{"id":22213,"date":"2014-02-13T17:01:16","date_gmt":"2014-02-13T15:01:16","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=22213"},"modified":"2015-06-10T10:45:44","modified_gmt":"2015-06-10T08:45:44","slug":"la-gioia-del-credere","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-gioia-del-credere\/","title":{"rendered":"La gioia del credere"},"content":{"rendered":"<p><a href=\"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-content\/uploads\/2013\/03\/Padre-Domenico-Cancian.jpg\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\"alignleft size-thumbnail wp-image-15973\" alt=\"Padre-Domenico-Cancian\" src=\"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-content\/uploads\/2013\/03\/Padre-Domenico-Cancian-150x150.jpg\" width=\"150\" height=\"150\" \/><\/a>La voluminosa esortazione apostolica <em>Evangelii gaudium<\/em> di Papa Francesco \u201csull\u2019annuncio del Vangelo nel mondo attuale\u201d ha \u201cun significato programmatico e dalle conseguenze importanti\u201d (n. 25). L\u2019alto valore magisteriale \u00e8 dato anche dal fatto che il Papa interpreta e riassume le proposizioni del Sinodo celebrato dal 7 al 28 ottobre 2012 sul tema \u201cLa nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana\u201d (cf nn. 14-18). Contiene chiaramente quello che pi\u00f9 sta a cuore a Papa Francesco: dare impulso alla riforma della Chiesa partendo dal Vangelo, dall\u2019<em>Evangelii gaudium<\/em>. Questa espressione, nella quale la seconda parola rafforza volutamente la prima (Vangelo infatti significa buona notizia), \u00e8 il filo conduttore dell\u2019intera esortazione. Dopo l\u2019Anno della fede si passa a esplicitarne la prima manifestazione: la gioia del credere, fondato nel Vangelo, non pu\u00f2 che essere caratterizzato dall\u2019esultanza per il dono ricevuto e testimoniato. Non c\u2019\u00e8 cristiano senza la gioia del credere, che suscita stupore, gratitudine, fervore missionario tali da farlo uscire dall\u2019egoismo, dall\u2019apatia, dalla tristezza, dall\u2019individualismo, dalla disperazione. Lo si vede subito. Del resto la parola ripetuta per ben nove volte nel \u201cdiscorso programmatico di Ges\u00f9\u201d \u00e8: <em>beati<\/em>! Si tratta di una gioia piena e perfetta, profonda e stabile, che niente e nessun altro pu\u00f2 donare n\u00e9 togliere. \u201cVi ho detto queste cose perch\u00e9 la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena\u201d (<em>Gv<\/em> 15,11) e \u201cnessuno potr\u00e0 togliervi la vostra gioia\u201d (<em>Gv<\/em> 16,23).<\/p>\n<figure id=\"attachment_22183\" aria-describedby=\"caption-attachment-22183\" style=\"width: 350px\" class=\"wp-caption alignleft\"><a href=\"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-content\/uploads\/2014\/02\/figliol-prodigo.jpg\"><img loading=\"lazy\" decoding=\"async\" class=\"size-full wp-image-22183\" alt=\"Il ritorno del figliol prodigo di Antonio Luigi Gajoni\" src=\"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-content\/uploads\/2014\/02\/figliol-prodigo.jpg\" width=\"350\" height=\"233\" \/><\/a><figcaption id=\"caption-attachment-22183\" class=\"wp-caption-text\">Il ritorno del figliol prodigo di Antonio Luigi Gajoni<\/figcaption><\/figure>\n<p>La beatitudine evangelica &#8211; perfetta letizia, secondo san Francesco &#8211; \u00e8 donata a tutti e la si sperimenta paradossalmente in modo perfetto nelle situazioni di povert\u00e0, sofferenza, misericordia, persecuzione. Ges\u00f9 conclude il suo discorso con due imperativi: <em>rallegratevi ed esultate<\/em> (<em>Mt<\/em> 5,12). Voglio citare in proposito la testimonianza di Madre Speranza, che sar\u00e0 proclama beata il prossimo 31 maggio. Nell\u2019esperienza profonda con il Signore, ha colto e sviluppato soprattutto una fede viva nel suo Amore misericordioso. Ne \u00e8 rimasta cos\u00ec affascinata e convinta da impegnare tutta l\u2019esistenza in una gioiosa speranza, mai venuta meno, e in un\u2019ardente carit\u00e0 senza limiti. L\u2019Amore misericordioso da una parte ci riempie di una gioia indicibile e invincibile perch\u00e9 non dipende dai nostri meriti (\u00e8 gratuito, senza misura, infinitamente pi\u00f9 grande di tutte le nostre miserie). Dall\u2019altra parte ci cambia e ci converte perch\u00e9 spinge a uscire (il verbo ritorna spesso nell\u2019esortazione del Papa) dal proprio egoismo, permettendo alla luce dell\u2019Amore di entrare e di farci vivere evangelicamente. \u201cIo sono \u2013 dice Papa Francesco di s\u00e9 \u2013 un peccatore che Dio guarda con amore e misericordia, e questo mi riempie di gioia e mi porta a donare la mia vita al Signore, alla Chiesa, a tutti\u201d. Nei gesti del Padre misericordioso che \u201cvede il figlio quand\u2019era ancora lontano, si commuove nelle sue viscere, gli corre incontro, gli si getta al collo, lo bacia e gli fa una grandissima festa\u201d (<em>Lc<\/em> 15,20 ss), l\u2019uomo trova la gioia pi\u00f9 inattesa e pi\u00f9 indicibile: scopre Dio come Padre, se stesso come figlio del suo Amore e l\u2019altro come fratello. Scopre il paradiso, esattamente quello che Ges\u00f9 morente assicur\u00f2 al ladrone: \u201cOggi con me sarai nel paradiso\u201d (<em>Lc<\/em> 23,43). \u201cIo vi dico: vi sar\u00e0 gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, pi\u00f9 che per 99 giusti i quali non hanno bisogno di conversione\u201d (<em>Lc<\/em> 15,7). \u00c8 impressionante che tutto il Cielo faccia festa per il figlio perduto e ritrovato mentre il figlio che appariva obbediente e buono non capisca n\u00e9 la gioia di essere figlio, n\u00e9 quella di essere fratello. L\u2019opera di Madre Speranza e il santuario di Collevalenza, per volere del Signore, offrono principalmente questo messaggio che si collega direttamente all\u2019<em>Evangelii gaudium<\/em>. Diceva: \u201cSe gli uomini scoprissero Dio come Padre misericordioso, si convertirebbero tutti\u201d. E ci\u00f2 ha due gioiose conseguenze. Primo, la lode e la gratitudine \u201cperch\u00e9 il suo Amore \u00e8 per sempre\u201d (<em>Sal<\/em> 136: il grande <em>hallel<\/em> ripete questo ritornello ben 26 volte). Secondo, \u201cvai e anche tu fa\u2019 lo stesso\u201d (<em>Lc<\/em> 10,37). \u201cGratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date\u201d (<em>Mt<\/em> 10,8).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>La voluminosa esortazione apostolica Evangelii gaudium di Papa Francesco \u201csull\u2019annuncio del Vangelo nel mondo attuale\u201d ha \u201cun significato programmatico e dalle conseguenze importanti\u201d (n. 25). 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