{"id":2176,"date":"2002-01-18T00:00:00","date_gmt":"2002-01-18T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=2176"},"modified":"2002-01-18T00:00:00","modified_gmt":"2002-01-18T00:00:00","slug":"l-ex-chiesa-di-cristo-risorto-diventa-un-centro-polifunzionale","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/l-ex-chiesa-di-cristo-risorto-diventa-un-centro-polifunzionale\/","title":{"rendered":"L’ ex-chiesa di Cristo Risorto diventa un centro polifunzionale"},"content":{"rendered":"

Con l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2002\/04 da parte del Consiglio comunale, anche la ex-chiesa di Cristo Risorto ha trovato la sua sistemazione. Cosa diventer\u00e0 la struttura? Diciamo subito che il Comune l’ha acquistata e provveder\u00e0 alla sua sistemazione. Ne ha dato annuncio nei giorni scorsi il sindaco Gianfranco Becchetti, che ha parlato di una pluralit\u00e0 di usi per l’edificio. “Essendo la struttura disposta su pi\u00f9 piani e avendo ampi spazi, ci consentir\u00e0 di ospitare varie iniziative. Sar\u00e0 un Centro multimediale e culturale a servizio delle scuole; diventer\u00e0 sede di una Mostra permanente di tutte le opere d’arte contemporanea donate al Comune negli ultimi venti anni; ospiter\u00e0 le associazioni culturali e sociali che operano nel territorio, tanto da poter diventare una vera e propria ‘Casa delle associazioni’; sar\u00e0 inoltre sede di servizi socio-assistenziali, come i laboratori per i portatori di handicap che oggi non hanno pi\u00f9 una sede idonea (essendo inadeguato il piccolo spazio a disposizione presso la zona industriale Madonna del Moro utilizzato finora)”. Il primo Cittadino ha poi insistito sull’impatto sociale e urbanistico del progetto del Comune, che prevede l’ex chiesa come punto di riferimento pubblico della zona in cui \u00e8 collocata, dove potersi ritrovare e stare insieme. Inoltre, “c’era il rischio che il quartiere si trasformasse in un dormitorio, invece, con questo intervento pubblico potremo assicurare vitalit\u00e0 all’intero tessuto urbano”. Fin qui le dichiarazioni del Sindaco, riportate peraltro da tutti i giornali. Noi siamo andati a sentire mons. Luigi Lupini, parroco di Cristo Risorto e vicario di zona, che ha seguito da vicino lo svolgersi della vicenda, e che nelle sue dichiarazioni riporta soddisfazione piena per l’acquisto da parte del Comune della struttura “coerentemente con quanto da sempre dichiarato”. Se questo \u00e8 il primo punto che mons. Lupini tiene a sottolineare, l’altro \u00e8 che prova soddisfazione ulteriore per la destinazione della medesima struttura riguardo alle finalit\u00e0 sociali e culturali individuate. “Per certi aspetti – continua don Lupini – \u00e8 quasi una continuazione di quello che la parrocchia faceva. Ritengo che sia molto utile questo impegno e utilizzo e che la cittadinanza stessa possa usufruire di un patrimonio che dal 1975 fa parte del contesto urbanistico e del tessuto sociale di Umbertide”. Il sacerdote, infine, si sente di esprimere il suo ringraziamento verso l’Amministrazione e il Consiglio comunale locali per la sensibilit\u00e0 e il senso di responsabilit\u00e0 con cui ha trattato l’intera operazione. Ci sembra che la destinazione di questa opera pubblica rientri a pieno titolo nel quadro e nella finalit\u00e0 del miglioramento della qualit\u00e0 della vita della comunit\u00e0 umbertidese e, quindi, da elogiare e appoggiare in toto.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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