{"id":21688,"date":"2014-01-23T17:05:42","date_gmt":"2014-01-23T15:05:42","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=21688"},"modified":"2015-07-27T14:37:32","modified_gmt":"2015-07-27T12:37:32","slug":"incontro-del-vescovo-di-orvieto-todi-con-il-personale-di-curia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/incontro-del-vescovo-di-orvieto-todi-con-il-personale-di-curia\/","title":{"rendered":"Incontro del Vescovo di Orvieto-Todi con il personale di Curia"},"content":{"rendered":"
\"Incontro<\/a>
Incontro del Vescovo Tuzia con i responsabili degli Uffici di Curia<\/figcaption><\/figure>\n

Etimologicamente la parola \u201ccuria\u201d significa \u201cinsieme o adunanza di uomini\u201d. La Chiesa, che ha ereditato molte nomenclature dell\u2019Impero romano, intende con questa parola l\u2019insieme di organismi e di persone che aiutano il Vescovo nel governo pastorale della diocesi. Nell\u2019opinione pubblica, la \u201ccuria\u201d non ha buona fama a causa delle generalizzazioni che ne fa la stampa, soprattutto nei confronti alla Curia romana. Il 22 gennaio a Orvieto si \u00e8 riunita la Curia della diocesi nei suoi vari organismi e uffici. L\u2019incontro voluto dal vescovo Benedetto Tuzia<\/strong> ha riunito insieme il vicario generale, i vicari episcopali e tutti coloro, preti, religiosi e laici, che prestano servizio a livello diocesano. La bella sensazione ricevuta \u00e8 che tutti, sia chi si occupa soprattutto di amministrazione e di questioni pi\u00f9 tecniche sia chi promuove vari apostolati in vari ambiti, sentono l\u2019impegno come una missione, e vedono l\u2019unico obiettivo che \u00e8 l\u2019annuncio del Vangelo e il servizio alla comunit\u00e0. La Curia per la Chiesa \u00e8 questo e non altro: lavorare per il Regno. Nelle nostre piccole diocesi non ci sono \u201ccarriere\u201d perch\u00e9 tutti, sia preti che laici, svolgono altre mansioni, e l\u2019impegno per la Curia \u00e8 un sovrappi\u00f9 che si aggiunge gi\u00e0 a tante cose da fare. Occorre sempre di pi\u00f9 rafforzare i vincoli di unit\u00e0; d\u2019altronde l\u2019apostolato non funziona come un\u2019organizzazione ma scaturisce da una comunione di fede e d\u2019intenti. Il rischio di andare ognuno per contro proprio \u00e8 sempre presente, e oggi pi\u00f9 che mai resta valida l\u2019esortazione del martire e vescovo sant\u2019Ignazio d\u2019Antiochia di essere come \u201cle corde della cetra\u201d, in sintonia con il Vescovo e tra noi. Se guardiamo solo i problemi – diminuzione notevole del clero, scarso numero di praticanti, campanilismi sempre vivi – non andiamo da nessuna parte.<\/p>\n

Sulla scia<\/strong> anche dell\u2019insegnamento di Papa Francesco, occorre con gioia tornare alla semplicit\u00e0 di una Chiesa che ha un solo tesoro da condividere: Ges\u00f9 Cristo e la sua salvezza. Tutto il resto \u00e8 secondario, \u00e8 mondanit\u00e0, cio\u00e8 spirito che si oppone al vero Spirito di Dio che continua a soffiare e a rendere fecondo il grembo della santa Madre Chiesa. Infine, una considerazione sulla dimensione regionale cui si devono rapportare tutti gli Uffici: occorre non vederla come un peso in pi\u00f9, ma come una necessit\u00e0 improrogabile. Le nostre piccole diocesi non possono esprimere la ricchezza e la potenzialit\u00e0 necessarie se non sono strettamente unite tra loro. Tutto questo facilita l\u2019apostolato, crea maggiore incisivit\u00e0 sul territorio e d\u00e0 visibilit\u00e0 alle tante iniziative che sono proposte. C\u2019\u00e8 un capitolo nell\u2019esortazione apostolica Evangelii gaudium<\/em> di Papa Francesco che ha come titolo la trasformazione missionaria della Chiesa: \u201cLa Chiesa in uscita \u00e8 la comunit\u00e0 di discepoli che prendono l\u2019iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano\u201d. Ecco il programma molto bello per la Curia, c\u2019\u00e8 tutto quello che \u00e8 necessario per affrontare l\u2019oggi. Nella mistica cornice della cappella del Corporale nella cattedrale a Orvieto, il Vescovo ha iniziato questo incontro celebrando la messa. Da quel gioved\u00ec di duemila anni fa, una catena ininterrotta di celebrazioni ha portato fino a noi il Pane della vita, ora tocca a noi trasmettere il Pane di vita alle nuove generazioni. Con la fiducia incrollabile che il Maestro \u00e8 sempre con noi, pertanto senza paura andiamo incontro all\u2019uomo del terzo millennio con la gioia e la bellezza del Vangelo di Cristo.<\/p>\n

La diocesi in cifre<\/h3>\n

La diocesi di Orvieto – Todi si estende<\/strong> su una superficie di 1.310 kmq e conta circa 90.000 abitanti su due Regioni (Umbria e Lazio), tre Province (Perugia, Terni, Viterbo) e 24 Comuni. Il territorio \u00e8 ripartito in 92 parrocchie e 59 centri pastorali, 9 Vicarie e 22 unit\u00e0 pastorali. A servizio della comunit\u00e0 parrocchiali operano, tra parroci<\/strong> e vicari parrocchiali, 50 preti diocesani, 6 presbiteri non incardinati accolti temporaneamente in diocesi, 13 sacerdoti religiosi. Altri 10 sacerdoti operano sul territorio diocesano in qualit\u00e0 di cappellani, confessori, vicari domenicali. Infine operano 17 diaconi in aiuto a 11 parrocchie e una trentina di istituti femminili<\/strong> di vita consacrata. Di questi ultimi, 5 sono di clausura, 9 sono impegnati in attivit\u00e0 pastorale parrocchiale continuata, 4 sporadica, 3 in attivit\u00e0 caritativa e ben 12 – per motivi di et\u00e0 e di salute delle suore – non svolgono attivit\u00e0 all\u2019esterno del proprio istituto.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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