San Ponziano da Spoleto, tavola di Spinello Aretino, museo dell\u2019Ermitage di San Pietroburgo<\/figcaption><\/figure>\nI discepoli di Ges\u00f9 sono perseguitati a causa della loro fede: persone che spariscono, chiese devastate, sacerdoti uccisi, propriet\u00e0 confiscate, interventi polizieschi di controllo e censura. Di fronte a questa situazione, non possiamo non unire la nostra voce a quella ben pi\u00f9 alta e autorevole di Papa Francesco, che implora: \u201cTu, Signore della vita, proteggi quanti sono perseguitati a causa del tuo nome. Tu, Principe della pace, converti ovunque il cuore dei violenti perch\u00e9 depongano le armi e si intraprenda la via del dialogo\u201d (messaggio urbi et orbi, Natale 2013). Non saremo probabilmente chiamati a imitare i nostri Patroni nel martirio cruento, che \u00e8 la prova pi\u00f9 eccelsa della testimonianza cristiana. Tutti per\u00f2 siamo chiamati al martirio incruento della professione quotidiana della fede, senza fratture tra il credere e l\u2019operare, nella vita privata come in quella pubblica. Perch\u00e9 sono le opere che attestano e certificano il valore della testimonianza; se visibilit\u00e0 ci deve essere, ha da essere visibilit\u00e0 di persone pi\u00f9 che di sigle, di azioni pi\u00f9 che di parole, di comportamenti pi\u00f9 che di proclami. Perch\u00e9, quando la fede viene isolata in un angolo della vita e non incide, illumina e orienta tutti gli altri aspetti, allora inaridisce; la fede professata con le labbra deve esprimersi nella visione e comprensione del mondo e nel modo concreto di pensare e di agire: \u201cRicordiamolo bene tutti: non si pu\u00f2 annunciare il Vangelo di Ges\u00f9 senza la testimonianza concreta della vita – dice ancora Papa Francesco. – Chi ci ascolta e ci vede deve poter leggere nelle nostre azioni ci\u00f2 che ascolta dalla nostra bocca\u201d (omelia a San Paolo fuori le Mura, 14 aprile 2013).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
In questo mese tre nostre diocesi celebrano il santo patrono: Ponziano a Spoleto (14 gennaio), Feliciano a Foligno (24 gennaio) e Costanzo a Perugia (29 gennaio). Il primo, aitante diciottenne; i secondi, valorosi vescovi. Tutti e tre martiri perch\u00e9 non hanno taciuto il Vangelo che aveva cambiato la loro esistenza. La loro testimonianza e quella […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[14],"tags":[2637,1742,1282,1965],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/21552"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=21552"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/21552\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":37325,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/21552\/revisions\/37325"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=21552"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=21552"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=21552"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}