{"id":2125,"date":"2001-12-14T00:00:00","date_gmt":"2001-12-13T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=2125"},"modified":"2018-01-03T19:55:13","modified_gmt":"2018-01-03T17:55:13","slug":"la-certezza-di-avere-dio-con-noi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-certezza-di-avere-dio-con-noi\/","title":{"rendered":"La certezza di avere Dio con noi"},"content":{"rendered":"
Pubblichiamo il messaggio alla diocesi del Vescovo Pellegrino Tommaso Ronchi in occasione del Natale.<\/em><\/p>\n Fratelli e sorelle di questa amatissima Chiesa diocesana, Betlemme \u00e8 il luogo a cui, da duemila anni, specialmente a Natale, sono rivolti gli occhi di tutti i cristiani. La rappresentazione del presepe, che la tradizione popolare ha diffuso in ogni angolo della terra, ci aiuta a meglio riflettere sul messaggio che da Betlemme continua ad irradiarsi per l’intera umanit\u00e0. In una misera grotta contempliamo un Dio che per amore si fa bambino. Egli dona a chi lo accoglie la gioia, ai popoli la riconciliazione e la pace. Eppure, quanto pianto, quanto sangue innocente, quanta barbarie! Ges\u00f9 ha pianto per coloro che non lo accolsero e non lo riconobbero, la storia sembrerebbe ripetersi, ma il “messaggio” che scaturisce ancora una volta da quella grotta \u00e8 sempre vivo ed attuale: Ges\u00f9 \u00e8 venuto a portare un fuoco tutto speciale, non quello delle armi e della lotta, ma quello dell’amore reciproco e del perdono. Un grande messaggio di pace e di speranza! E Natale, fratelli! “Dio si \u00e8 fatto uomo nascendo bambino”: quanti lo sanno? Quanti lo conoscono dopo duemila anni? E’ Natale: “Il Signore ha manifestato la sua salvezza”: l’umanit\u00e0 ne sente il bisogno? La cerca? La vuole, la sperimenta? Ecco alcune domande fra le tante che vengono spontanee davanti al presepio e che interpellano credenti e non credenti! La festa del Natale dura un giorno, ma l’evento, per chi l’accoglie, prolunga la festa, che nasce dalla certezza di avere Dio-con noi! E ogni Natale pu\u00f2 rinnovare lo stupore di questo incontro fra Dio e l’uomo, fra il Creatore e la sua creatura, fra il cielo e la terra, fra l’eternit\u00e0 e la storia. Stupendo incontro che si fa mirabile scambio: “Dio che si \u00e8 fatto uomo, affinch\u00e9 l’uomo diventasse Dio”! Nel Natale dell’uomo-Dio comincia la meravigliosa storia di noi-figli di Dio nel Figlio. Verit\u00e0 di Dio e verit\u00e0 dell’uomo si illuminano a vicenda: “In realt\u00e0 soltanto nel Mistero del Verbo Incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo” (Gaudium et Spes, 22). Di qui l’esortazione augurale propria del Natale: “Riconosci, cristiano, la tua dignit\u00e0”! Ma \u00e8 altrettanto vero che con “L’Incarnazione il Figlio di Dio si \u00e8 unito in certo modo ad ogni uomo” (GS, 22). Di qui il significato e l’impegno tipicamente natalizi, che la tradizione esprime nei doni: Ges\u00f9 \u00e8 il dono di Dio agli uomini perch\u00e9 gli uomini si accolgano l’un l’altro, come un dono! In questo senso “Buon Natale” per tutti da parte mia ed anche un felice Anno nuovo e lo sar\u00e0 se dal Natale si spander\u00e0 pi\u00f9 luce di verit\u00e0 su tutti gli uomini e sui loro rapporti di solidariet\u00e0 e di pace. Saluti ed auguri fraterni a tutti con la mia benedizione, in modo particolare ai malati, sia a casa che in ospedale, alle persone anziane, a quanti vivono in solitudine. Una benedizione tutta particolare ai bambini ed alle mamme in attesa di un bambino! A voi tutti chiedo la carit\u00e0 di una preghiera per me perch\u00e9 sia un fedele e generoso “apostolo di Cristo” in mezzo a voi. Un saluto ed una benedizione ai nostri cari sacerdoti che sono missionari nel Per\u00f9!<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Pubblichiamo il messaggio alla diocesi del Vescovo Pellegrino Tommaso Ronchi in occasione del Natale. 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