Abbiamo scritto la settimana scorsa che l\u2019avvento di Renzi alla guida del Pd rompe i vecchi schemi e schieramenti della politica italiana, e costringe tanto i suoi seguaci quanto gli avversari a cambiare linguaggio. Ma proprio negli stessi giorni si \u00e8 verificata nell\u2019orizzonte politico italiano un\u2019altra rottura, non meno gravida di conseguenze, anche se nessuno (mi pare) ne ha avvertita l\u2019importanza. Parlo dell\u2019ascesa di Salvini alla guida della Lega nord. La Lega di Salvini non \u00e8 pi\u00f9 quella di Bossi e di Maroni. I temi della vecchia Lega erano il mito della Padania, il federalismo, la secessione, l\u2019antimeridionalismo; quelli di Salvini sono la ribellione contro l\u2019Unione europea, contro la moneta comune, contro la globalizzazione e l\u2019internazionalizzazione dell\u2019economia. I luoghi bersaglio degli attacchi di Bossi erano \u201cRoma ladrona\u201d e il Sud parassita; quelli di Salvini sono Bruxelles, Francoforte (la Banca centrale europea) e Berlino (la Merkel). Gli ispiratori e gli alleati di Bossi erano i separatisti valloni, baschi e catalani; quelli di Salvini sono gli ultranazionalisti della francese Marine Le Pen e i movimenti analoghi di altri Paesi europei. Questa trasformazione comporta, fra l\u2019altro, che la Lega cambia il suo raggio d\u2019azione. Continua (per quanto ancora?) a chiamarsi Lega nord ma perde la sua caratteristica di movimento regionale e locale. Non parla pi\u00f9 ai padani in competizione con il resto dell\u2019Italia; parla a tutti gli italiani scontenti in competizione con il resto del mondo. E lo fa in un momento nel quale la scontentezza \u00e8 forte e diffusa. Azzardo un pronostico: alle prossime elezioni politiche (quando ci saranno) il partito di Salvini uscir\u00e0 dai confini padani, avr\u00e0 i suoi candidati in tutte le regioni, e prender\u00e0 voti in tutte le regioni. Occuper\u00e0, a livello nazionale, quello spazio che in Francia ha il movimento lepenista, e che altrove hanno i movimenti omologhi. Gli altri partiti dovranno farci i conti, e sar\u00e0 dura, perch\u00e9 sar\u00e0 un movimento anti-sistema, mal disponibile ad alleanze e a compromessi. Che governo avremo in Italia fra un anno, fra due? Mistero.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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