{"id":20882,"date":"2013-11-28T17:34:28","date_gmt":"2013-11-28T15:34:28","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=20882"},"modified":"2023-07-21T16:44:54","modified_gmt":"2023-07-21T14:44:54","slug":"portiamo-il-vangelo-a-tutti-in-comunione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/portiamo-il-vangelo-a-tutti-in-comunione\/","title":{"rendered":"Portiamo il Vangelo a tutti, in comunione"},"content":{"rendered":"
<\/a>Una sorta di \u201csumma<\/em>\u201d dello stile del pontificato, e della conseguente idea di Chiesa, con un accento particolare sulla gioia come requisito essenziale per il cristiano.<\/p>\n \u00c8 l\u2019esortazione apostolica di Papa Francesco, Evangelii gaudium<\/em> (La gioia del Vangelo), nelle parole di mons. Ignazio Sanna<\/strong>, membro della Commissione episcopale Cei per la dottrina della fede, l\u2019annuncio e la catechesi.<\/p>\n Il Papa, ha riferito padre Federico Lombardi<\/strong>, direttore della sala stampa della Santa Sede, ha lavorato all\u2019esortazione apostolica – 220 pagine – \u201cdi sua mano\u201d, ad agosto, al ritorno da Rio e prima dell\u2019inizio degli impegni autunnali. Nel testo, fa notare mons. Sanna, \u201cnon si parla mai di nuova<\/em> evangelizzazione, ma solo di evangelizzazione\u201d, con l\u2019invito a portare il Vangelo agli uomini di oggi sine glossa<\/em>, senza aggettivi.<\/p>\n Tra i gesti concreti che possiamo aspettarci dal Papa, secondo l\u2019arcivescovo, la valorizzazione del ruolo delle donne \u201canche l\u00e0 dove si decide, nella Chiesa e nella societ\u00e0\u201d. All\u2019attenzione dei Vescovi, invece, la \u201csalutare decentralizzazione\u201d chiesta da Papa Francesco nel senso della collegialit\u00e0 e sinodalit\u00e0, tramite la \u201crevisione\u201d del ruolo delle Conferenze episcopali.<\/p>\n Mons. Sanna, qual \u00e8 la sua prima impressione sull\u2019esortazione apostolica?<\/strong><\/p>\n \u201c\u00c8 un documento leggibile, molto semplice, diretto, immediato: non c\u2019\u00e8 il plurale maiestatis<\/em>, n\u00e9 la ricerca di citazioni dotte. Papa Francesco cita quasi sempre i Papi che lo hanno preceduto, in particolare Paolo VI, spessissimo la Evangelii nuntiandi<\/em>. Le espressioni che usa – per esempio quando d\u00e0 consigli pratici sull\u2019omelia – sono quelle delle omelie del mattino o delle catechesi: nell\u2019esortazione apostolica vengono riprodotte tutte, segno che il Papa vi attribuisce molta importanza. Francesco insiste sulla gioia e sull\u2019ottimismo: il Vangelo \u00e8 vita e gioia, non un insieme di precetti. Riprende inoltre l\u2019insegnamento del Concilio, quando esorta a una \u2018gerarchia della verit\u00e0\u2019: dobbiamo andare all\u2019essenziale, \u00e8 il suo invito, mentre molte volte ci siamo fermati agli aspetti secondari. E l\u2019essenziale \u00e8 che Ges\u00f9 \u00e8 il Salvatore, Ges\u00f9 \u00e8 la gioia, Ges\u00f9 \u00e8 il Pastore; tutto il resto \u00e8 secondario\u201d.<\/p>\n Il Papa insiste sul tema della \u201criforma\u201d della Chiesa, a vari livelli.<\/strong><\/p>\n \u201cIl Papa parte dalla parrocchia, chiedendole di essere sempre di pi\u00f9 Chiesa tra la gente ed esortando a inserire i movimenti e le associazioni all\u2019interno di una pastorale unitaria. Poi passa ai Vescovi, chiedendo loro di privilegiare gli organismi di partecipazione e di collaborare tutti a portare avanti uno stile di collegialit\u00e0. Poi parla di una \u2018conversione del papato\u2019, rilevando che si \u00e8 fatto poco, rispetto a quanto aveva chiesto Giovanni Paolo II in riferimento all\u2019esercizio del Primato petrino. Rivaluta, infine, le Conferenze episcopali, addirittura attribuendo loro potere dottrinario e facendo riferimento agli statuti delle Conferenze episcopali regionali. L\u2019ottica scelta dal Papa \u00e8, dunque, quella della \u2018comunione\u2019 della Chiesa, che non \u00e8 fatta di singoli protagonisti\u201d.<\/p>\n Francesco stigmatizza anche alcuni \u201cvizi\u201d, o meglio \u201ctentazioni\u201d degli operatori pastorali: quali sono quelli da cui guardarsi maggiormente?<\/strong><\/p>\n \u201cIn primo luogo, quella che il Papa chiama \u2018accidia pastorale\u2019, cio\u00e8 il senso di sfiducia nelle capacit\u00e0 dello Spirito, che \u00e8 vita. Chi opera nella Chiesa non pu\u00f2 lasciar andare avanti le cose per inerzia: deve imprimere un orientamento a queste. Altrimenti si cade nel relativismo pratico o nella mondanit\u00e0 spirituale. C\u2019\u00e8 un verbo, in spagnolo, a cui il Papa d\u00e0 molto rilievo: primerear<\/em>, prendere l\u2019iniziativa. Nella storia, \u00e8 Dio che ci precede, noi andiamo appresso a lui\u201d.<\/p>\n \u201cChiesa in uscita\u201d: cos\u00ec il Papa definisce la comunit\u00e0 ecclesiale. Come realizzare quello che chiama il \u201csogno missionario\u201d?<\/strong><\/p>\n \u201cL\u2019obiettivo, il sogno di Papa Francesco \u00e8 una Chiesa aperta a tutti, anche a costo di essere \u2018accidentata\u2019, torna a ripetere. Una Chiesa che sappia trovare le parole giuste per le cose vere, che dica no alla \u2018cultura dello scarto\u2019, che tenga conto delle fragilit\u00e0 degli uomini. L\u2019elenco che ne fa il Papa non dimentica nessuno, il suo \u00e8 un atteggiamento di padre improntato alla misericordia di Dio, che non giudica. Quando parla di aborto, ad esempio, Papa Francesco dice prima di tutto che non bisogna aspettarsi che la Chiesa cambi la sua dottrina: se per\u00f2 ogni persona \u00e8 sacra, non possiamo non trarne le conseguenze. Ci\u00f2 significa che il compito della Chiesa non \u00e8 solo presentare la dottrina, ma anche trovare il modo di accompagnare le persone, soprattutto dove sono pi\u00f9 fragili ed esposte. Partendo dai poveri\u201d.<\/p>\n Evangelii gaudium<\/em> \u00e8 il titolo dell\u2019esortazione apostolica di Papa Francesco (Clicca qui per scaricare il pdf<\/a> o consultalo online su www.vatican.va<\/em><\/a>). Nel testo, a pi\u00f9 riprese, Papa Francesco fa riferimento alle Propositiones<\/em> del Sinodo dell\u2019ottobre 2012. I sette punti, raccolti nei cinque capitoli dell\u2019esortazione, costituiscono le colonne fondanti della visione di Papa Francesco per l\u2019evangelizzazione: la riforma della Chiesa<\/strong> in uscita missionaria, le tentazioni<\/strong> degli agenti pastorali, la Chiesa intesa come totalit\u00e0 del popolo di Dio<\/strong> che evangelizza, l\u2019omelia<\/strong> e la sua preparazione, l\u2019inclusione sociale dei poveri<\/strong>, la pace e il dialogo<\/strong> sociale, le motivazioni<\/strong> spirituali per l\u2019impegno missionario.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Una sorta di \u201csumma\u201d dello stile del pontificato, e della conseguente idea di Chiesa, con un accento particolare sulla gioia come requisito essenziale per il cristiano. \u00c8 l\u2019esortazione apostolica di Papa Francesco, Evangelii gaudium (La gioia del Vangelo), nelle parole di mons. 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