{"id":20879,"date":"2013-11-28T17:10:17","date_gmt":"2013-11-28T15:10:17","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=20879"},"modified":"2015-06-10T13:08:42","modified_gmt":"2015-06-10T11:08:42","slug":"larte-del-rimprovero-a-scuola","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/larte-del-rimprovero-a-scuola\/","title":{"rendered":"L\u2019arte del rimprovero a scuola"},"content":{"rendered":"

\"scuola-incontro-genitori\"<\/a>Succede in una scuola italiana: una docente critica l\u2019elaborato di un suo alunno (\u201cscreditandolo\u201d davanti ai compagni: cos\u00ec verr\u00e0 accusata) e qualche giorno dopo si vede arrivare i genitori che la criticano pesantemente e quasi la aggrediscono fisicamente. Al punto che la stessa docente, successivamente, querela la mamma e il pap\u00e0 \u201cesuberanti\u201d. Pap\u00e0 che, tra l\u2019altro – \u00e8 un elemento di contorno, ma fa riflettere anch\u2019esso – si era qualificato in modo aggressivo come poliziotto. E pap\u00e0, ancora, che una volta ricevuta la querela, e temendo ripercussioni anche sul proprio lavoro, fa marcia indietro: con la moglie torna dall\u2019insegnante a chiedere scusa per i minuti di follia, chiedendo appunto che la vicenda si fermi l\u00ec. La notizia, sui siti di informazione, ha scatenato una ridda di commenti dei lettori, tra l\u2019altro coinvolti dall\u2019immaginare il passo successivo: l\u2019insegnante deve accontentarsi delle scuse? O andare avanti a tutela della sua dignit\u00e0 e di quella di tutta la scuola? Naturalmente bisognerebbe saperne di pi\u00f9, tuttavia il caso arrivato ai giornali non \u00e8 cos\u00ec strano o anomalo. Succede talvolta, infatti, che si sviluppi un corto circuito tra docenti e genitori in cui sostanzialmente domina l\u2019incomunicabilit\u00e0. Non di rado le famiglie mettono in discussione l\u2019operato degli insegnanti, difendendo \u201ca oltranza\u201d (a torto o a ragione) i propri pargoli. Di recente, il sottosegretario all\u2019Istruzione Marco Rossi Doria<\/strong>, parlando di scuola media ha avuto l\u2019occasione di riprendere i dati di alcune ricerche, sottolineando tra l\u2019altro proprio un eccesso di \u201cprotettivit\u00e0\u201d da parte dei genitori, pi\u00f9 evidente oggi che in passato. Il nodo del rapporto docenti-famiglie \u00e8 decisivo. A partire, \u00e8 chiaro, da una professionalit\u00e0 dei docenti che deve essere verificata. Professionalit\u00e0 che permette di tenere sotto controllo i processi complicati che si svolgono a scuola, avendo attenzione alle dinamiche degli allievi.<\/p>\n

Cos\u00ec, ad esempio,<\/strong> si pu\u00f2 valutare se una critica manifesta a un ragazzo in classe diventa o meno una occasione di \u201cscreditamento\u201d e se un richiamo \u00e8 occasione di frustrazione insensata o di crescita. Si tratta di questioni molto delicate che richiedono collaborazione e comprensione da parte di tutti gli altri soggetti coinvolti con \u201cquel\u201d ragazzo. A cominciare dai genitori. E qui si pone la questione del rispetto e della fiducia, che non significa evitare critiche e confronti. Il caso riportato dai giornali accende i riflettori una volta di pi\u00f9 su meccanismi molto fragili: come e fino a che punto collaborare tra famiglia e scuola? Talvolta \u00e8 anche vero che i genitori si trovano messi a margine, quasi nell\u2019angolo, di fronte a decisioni e situazioni che non capiscono e alle quali non sanno come reagire. \u00c8 una responsabilit\u00e0 primariamente della scuola – perch\u00e9 professionalmente attrezzata – aiutare a superare questo gap, impegnarsi nella direzione di una comunicazione sempre pi\u00f9 efficace e nella crescita di un clima di cooperazione e condivisione con le famiglie (che hanno, certamente la loro parte da fare). Tutelando la seriet\u00e0 dell\u2019istituzione, promuovendo la facilit\u00e0 dei rapporti, stando attenta alla cura di tutti i passaggi. Anche i casi-limite, come quello da cui siamo partiti, aiutano a riflettere sulle tante prassi quotidiane, spesso, per fortuna, molto positive.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Succede in una scuola italiana: una docente critica l\u2019elaborato di un suo alunno (\u201cscreditandolo\u201d davanti ai compagni: cos\u00ec verr\u00e0 accusata) e qualche giorno dopo si vede arrivare i genitori che la criticano pesantemente e quasi la aggrediscono fisicamente. Al punto che la stessa docente, successivamente, querela la mamma e il pap\u00e0 \u201cesuberanti\u201d. Pap\u00e0 che, tra […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[5],"tags":[1113,1292,1302,1076,1087],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/20879"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=20879"}],"version-history":[{"count":4,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/20879\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":35287,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/20879\/revisions\/35287"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=20879"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=20879"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=20879"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}