{"id":20626,"date":"2013-11-13T23:42:06","date_gmt":"2013-11-13T21:42:06","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=20626"},"modified":"2013-11-13T23:42:06","modified_gmt":"2013-11-13T21:42:06","slug":"a-collepepe-si-ritrovano-i-ragazzi-del-1973","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/a-collepepe-si-ritrovano-i-ragazzi-del-1973\/","title":{"rendered":"A Collepepe si ritrovano i \u201cragazzi\u201d del 1973"},"content":{"rendered":"
\"Il<\/a>
Il gruppo dei ragazzi del 1973<\/figcaption><\/figure>\n

Sono passati 40 anni da quando, nel settembre 1973, ragazzi e ragazze di tutta Italia si ritrovarono a Collepepe per sostenere Mani Tese con un campo di lavoro per la raccolta di ferro vecchio, vetro e carta. Con il denaro raccolto si aiut\u00f2 il piccolo villaggio di Namatu, in Uganda. Parroco era gi\u00e0 don Eutimio Pasqualini, non nuovo a esperienze del genere, che condivise gli scopi e cerc\u00f2 di \u201cfar digerire\u201d ai suoi parrocchiani tradizionalisti quei ragazzi un po\u2019 strani.<\/p>\n

I collepepesi risposero e aiutarono quei giovani dall\u2019appetito robusto con alimenti e simpatia. Il \u201ccampo\u201d aveva come centro una vecchia casa colonica, in cui vi si cucinava e dormiva; fuori, la doccia, i bagni, i lavabi\u2026 L\u2019igiene era relativa, le strutture sanitarie attuali avrebbero qualche osservazione\u2026 ma l\u2019aria che si respirava era magnifica! I ragazzi fissi erano circa 50, ma ogni giorno se ne aggiungevano altri, e chi viveva vicino facevano il \u201cpart-time\u201d. In questo viavai si raggiungeva una media di 80 persone che cercavano, lavoravano, scartavano e suddividevano.<\/p>\n

Alcuni di questi \u201cex ragazzi\u201d hanno sentito il desiderio di rivedersi e di raccontarsi e si sono cos\u00ec, di recente, ritrovati a Collepepe. Molto tempo \u00e8 passato; i capelli sono pochi e grigi; c\u2019\u00e8 chi \u00e8 diventato ingegnere, chi medico, imprenditore, funzionario statale, impiegato, sacerdote e religioso. Chi pu\u00f2 godere della compagnia dei nipotini e chi continua a \u201csfidare\u201d la natura con coraggio. Ma ripensare a quei giorni, passati con altri sconosciuti \u201csbarbatelli\u201d, fa riflettere sul loro coraggio e temerariet\u00e0. Li abbiamo rivisti sulle foto dal colore sbiadito, su un camioncino sgangherato, e la frase \u201cNulla \u00e8 pi\u00f9 pericoloso di chi non ha niente da perdere\u201d, affissa su di un fianco, aveva lo scopo di scuotere le coscienze.<\/p>\n

La rivolta studentesca del \u201968 contagiava con i suoi messaggi visivi e orali; il mondo era diventato vecchio, egoista, sospettoso, intransigente e schiavo di divieti. Ed ecco che anche un campo per aiutare il popolo africano diventa l\u2019occasione per protestare, conoscere e crescere. Ricordare quel settembre del \u201973 in un piccolo paese, e lo sconquasso portato nel circondario, ci fa sorridere ma ci deve far soprattutto riflettere. Gli \u201cex ragazzi\u201d ci dicono che non hanno dimenticato, che quei giorni hanno segnato in qualche modo la loro vita.<\/p>\n

\u00c8 stato bello rivedersi, riconoscersi! Pensare al passato, forse con un po\u2019 di malinconia, ma sempre con la consapevolezza di aver lasciato tracce e segni nella propria e altrui esistenza.<\/p>\n

Cosa successe<\/h3>\n

Dal 1\u00b0 al 3 novembre, alcuni \u201cex ragazzi\u201d hanno voluto con la presenza e l\u2019amicizia ricordare dopo 40 anni la loro partecipazione al campo di lavoro promosso da Mani Tese a Collepepe nel \u201973. Certo, nella tranquilla e sonnolenta Umbria di allora, quel \u201ccampo\u201d cre\u00f2 qualche protesta e strumentalizzazione. Ci fu pure un\u2019interrogazione parlamentare che chiedeva chiarimenti su quello che accadeva a Collepepe tra ragazzi e ragazze con la complicit\u00e0 del parroco! Mani Tese rispose e difese quei giovani a volte vivaci, ma coraggiosi e generosi. L\u2019esperienza dei \u201cvecchi giovani\u201d deve poter lanciare un messaggio di pace e solidariet\u00e0 anche ai ragazzi d\u2019oggi.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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