{"id":20455,"date":"2013-11-07T16:42:59","date_gmt":"2013-11-07T14:42:59","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=20455"},"modified":"2015-08-03T16:29:51","modified_gmt":"2015-08-03T14:29:51","slug":"per-il-sinodo-sulla-famiglia-2014-2015-si-richiede-il-parere-di-tutti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/per-il-sinodo-sulla-famiglia-2014-2015-si-richiede-il-parere-di-tutti\/","title":{"rendered":"Per il Sinodo sulla famiglia (2014-2015) si richiede il parere di… tutti"},"content":{"rendered":"

\"Famiglia\"<\/a>Trentotto domande che interpellano le Chiese del mondo e coinvolgono tutte le componenti del \u201cpopolo di Dio\u201d: \u00e8 il questionario con cui si conclude il documento preparatorio (clicca qui per il pdf completo<\/a>) del Sinodo sulla famiglia, sul tema \u201cLe sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell\u2019evangelizzazione\u201d. Lo si celebrer\u00e0 in due tappe: l\u2019assemblea generale straordinaria<\/strong> (5-19 ottobre 2014), che servir\u00e0 a \u201craccogliere testimonianze e proposte dei vescovi\u201d, e l\u2019assemblea generale ordinaria<\/strong>, prevista per il 2015, al fine di \u201ccercare linee operative per la pastorale della persona umana e della famiglia\u201d. Al primo Sinodo convocato da Papa Francesco saranno presenti anche uditori laici, uomini e donne, sia in qualit\u00e0 di esperti che di persone impegnate a varo titolo nella pastorale, ha annunciato mons. Lorenzo Baldisseri<\/strong>, nuovo segretario generale del Sinodo dei vescovi, durante la conferenza stampa di presentazione del documento preparatorio. L\u2019intenzione del Papa, che ha presieduto la riunione del Consiglio del Sinodo dell\u2019ottobre scorso, \u00e8 di \u201crendere l\u2019istituzione sinodale un vero ed efficace strumento di comunione attraverso il quale si esprima e si realizzi la collegialit\u00e0 auspicata dal Concilio\u201d. Era dal 1981 che il Sinodo dei vescovi non si occupava di famiglia. Le risposte al questionario saranno raccolte entro la fine di gennaio dell\u2019anno prossimo: a febbraio \u00e8 in programma una riunione del Consiglio della Segreteria per analizzarle ed elaborare – a maggio – l\u2019Instrumentum laboris<\/em>, in modo da permettere ai Padri sinodali di apportare il loro contributo in tempo utile prima della celebrazione del Sinodo.<\/p>\n

Le problematiche<\/strong>. \u201cDalla diffusione delle coppie di fatto, che non accedono al matrimonio e a volte ne escludono l\u2019idea, alle unioni fra persone dello stesso sesso, cui non di rado \u00e8 consentita l\u2019adozione di figli\u201d. Sono queste alcune \u201cproblematiche inedite fino a pochi anni fa\u201d che sfidano la concezione cristiana della famiglia, minacciata anche dalla \u201ccultura del non-impegno\u201d e del \u201cpluralismo relativista\u201d, oltre che dall\u2019influenza dei media \u201csulla cultura popolare\u201d e da \u201cproposte legislative che svalutano la permanenza e la fedelt\u00e0 del patto matrimoniale\u201d. Particolare attenzione, nel documento preparatorio, viene data ai \u201cmatrimoni irregolari\u201d: tema su cui \u201cle attese sono amplissime\u201d, visto che oggi molti ragazzi e giovani nati da queste unioni \u201cpotranno non vedere mai i loro genitori accostarsi ai sacramenti\u201d. Soffermandosi sulle domande del questionario, il card. P\u00e9ter Erdo<\/strong>, relatore generale della terza Assemblea generale straordinaria, ha citato le \u201cunioni di fatto senza riconoscimento n\u00e9 religioso n\u00e9 civile\u201d, che statisticamente sono un fenomeno \u201cancor pi\u00f9 vasto\u201d rispetto al problema dei divorziati risposati civilmente. Quanto alla questione delle \u201csituazioni matrimoniali irregolari\u201d, la relativa domanda \u201cpresuppone chiaramente che la Chiesa avvicina questo problema con grande apertura e ricerca le modalit\u00e0 della preparazione ai sacramenti, la loro amministrazione e l\u2019accompagnamento dei bambini e adolescenti che hanno ricevuto questi sacramenti\u201d.<\/p>\n

Mai contro qualcuno<\/strong>. \u201cMettersi in ascolto dei problemi e delle attese che vivono oggi tante famiglie\u201d: \u00e8 questa, ha detto mons. Bruno Forte<\/strong>, segretario speciale del Sinodo, l\u2019impostazione di fondo del documento preparatorio. L\u2019intento \u00e8 \u201cmostrare i caratteri profondamente umanizzanti della proposta cristiana sulla famiglia, che non \u00e8 mai contro<\/em> qualcuno, ma sempre ed esclusivamente a favore della dignit\u00e0 e della bellezza della vita di tutto l\u2019uomo in ogni uomo, per l\u2019intera societ\u00e0\u201d. \u201cAttenzione, accoglienza e misericordia\u201d, ha aggiunto, costituiscono \u201clo stile che Papa Francesco testimonia e chiede di avere verso tutti, comprese le famiglie lacerate e quanti vivono in situazioni irregolari dal punto di vista morale e canonico\u201d. Certo, \u201cdare spazio all\u2019ascolto significa anche correre rischi\u201d, ha ammesso il presule rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva cosa succederebbe, ad esempio, se dall\u2019opinione pubblica cattolica venisse la richiesta di dare la comunione ai divorziati risposati. \u201cIl riferimento ultimo \u00e8 il discernimento di Pietro\u201d, ha precisato. Quanto al metodo del Sinodo, \u201cnon \u00e8 decidere a maggioranza, ma certamente ignorare che una consistente parte dell\u2019opinione pubblica ha un\u2019istanza, sarebbe sbagliato\u201d. Interpellato sui \u201ctoni entusiastici\u201d con cui le associazioni dei gay hanno salutato il questionario, mons. Forte ha detto che \u201cun punto fermo che Papa Francesco ha ribadito, ma \u00e8 gi\u00e0 presente nei documenti della Chiesa cattolica, \u00e8 il massimo rispetto per la persona, e dunque anche per le persone gay. L\u2019atteggiamento pastorale nei confronti di questo mondo ha una sua consistenza che deve essere approfondita. Non ho una risposta pronta – ha concluso. – Credo che il Santo Padre chieda aiuto anche all\u2019opinione pubblica cattolica. Per la Chiesa, il messaggio fondamentale \u00e8 quello del matrimonio tra uomo e donna, ma ci\u00f2 non significa discriminare altri\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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