{"id":19515,"date":"2013-10-03T16:34:54","date_gmt":"2013-10-03T14:34:54","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=19515"},"modified":"2013-10-03T16:34:54","modified_gmt":"2013-10-03T14:34:54","slug":"il-papa-non-arriva-da-solo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-papa-non-arriva-da-solo\/","title":{"rendered":"Il Papa non arriva \u201cda solo\u201d"},"content":{"rendered":"
A Papa Francesco che viene da noi abbiamo dedicato uno \u201cspeciale\u201d in cui abbiamo tentato di rappresentare la voce dell\u2019Umbria, di tutta la gente umbra, quella che offre l\u2019olio per la lampada votiva che arde sulla tomba di san Francesco. Tutta l\u2019Umbria, infatti, dalle otto diocesi, da parrocchie, citt\u00e0 e Comuni si mette in cammino, come un unico popolo, incontro a Papa Francesco. Un pellegrinaggio religioso e laico insieme, e insieme evento religioso e sociale. Un Papa che si \u00e8 voluto chiamare Francesco e ha assunto come propria la sua personalit\u00e0 spirituale, ora va a visitare il suo modello e ispiratore Francesco d\u2019Assisi, nella sua citt\u00e0 e nei luoghi della sua vita. Abbiamo raccolto e messo insieme, nello \u201cspeciale\u201d abbinato a questo numero de La Voce<\/em>, i saluti di benvenuto, i ringraziamenti, le valutazioni, piene di ammirazione ed entusiasmo, insomma le voci delle personalit\u00e0 collettive, quelle che rappresentano non solo se stesse quali individui, con i loro personali sentimenti, ma anche il sentire comune delle comunit\u00e0 che rappresentano. E ancora, in modo particolarmente rilevante, la voce del Vescovo di Assisi e del Sindaco di quella citt\u00e0, la voce e le riflessioni dei Vescovi umbri e del loro presidente, dei Custodi delle due grandi basiliche francescane di Santa Maria degli Angeli e San Francesco, insieme a rappresentanti della societ\u00e0 civile, quella della produzione e del commercio. Papa Francesco a sua volta non viene, per cos\u00ec dire, unico e solo. Questo Papa \u00e8 divenuto \u201cfolla\u201d. Viene insieme ai cardinali che lo aiutano alla piccola riforma della Curia vaticana e alla grande riforma della Chiesa, viene insieme alle folle che lo cercano, lo seguono e lo ascoltano. In un altro senso, possiamo dire che la sua presenza fisica evoca una folla di pensieri, quelli delle udienze, quelli quotidiani di Santa Marta. Ci porta anche il suo articolato pensiero espresso a largo raggio nell\u2019intervista rilasciata al suo confratello gesuita Antonio Spadaro pubblicata sul n. 3918 di La Civilt\u00e0 cattolica<\/em> rilanciata da tutti i media del mondo. Potremmo persino dire che viene tra noi a braccetto con Eugenio Scalfari, con cui ha stretto una calorosa amicizia, insieme allo staff di Repubblica<\/em>, un quotidiano non molto amato in ambito cattolico. Prepariamoci a riceverlo con devozione, affetto ed entusiastica accoglienza. Ma stiamo attenti a quanto dir\u00e0, perch\u00e9 non \u00e8 uomo di convenevoli n\u00e9 di fervorini edificanti. Gi\u00e0 dalla scelta che ha ha fatto dei luoghi da visitare possiamo scorgere la tessitura del suo messaggio, che, come un filo di Arianna, ci potrebbe portare fuori dal labirinto in cui molte volte ci ritroviamo. Nella situazione confusa della politica, nel dibattito culturale e persino nella programmazione pastorale e organizzazione delle nostre Chiese particolari, diocesi, parrocchie, religiosi, associazioni, movimenti, gruppi e gruppuscoli vari attendiamo un filo di luce. Il Francesco papa, come quello di ottocento anni fa, non \u00e8 un santino oleografico di maniera, ma mira diritto a incontrare le persone, tocca il cuore e le ferite dell\u2019anima e del corpo. Indica una via. Scuote il vecchio albero per lasciare che le foglie secche cadano, in vista di una nuova fioritura.<\/p>\n <\/p>\n