{"id":1922,"date":"2001-07-20T00:00:00","date_gmt":"2001-07-19T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=1922"},"modified":"2015-07-14T13:12:15","modified_gmt":"2015-07-14T11:12:15","slug":"finanziato-il-progetto-della-mobilita-alternativa-2","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/finanziato-il-progetto-della-mobilita-alternativa-2\/","title":{"rendered":"Finanziato il progetto della “mobilit\u00e0 alternativa”"},"content":{"rendered":"

Finalmente \u00e8 partita la grande scommessa per risolvere, in modo definitivo, la questione dei parcheggi a Spoleto. Il piano della mobilit\u00e0 alternativa \u00e8 diviso in tre stralci: parcheggio della Posterna (i cui lavori sono gi\u00e0 avviati) collegato, attraverso un percorso meccanizzato sotterraneo, con piazza Campello e, di conseguenza, con la Rocca; parcheggio della Spoleto sfera (recentemente finanziato) che si congiunger\u00e0 in galleria con piazza della Libert\u00e0; parcheggio, destinato principalmente ai pullman, previsto nella zona di via del Tiro a Segno che, attraverso un percorso meccanizzato, consentir\u00e0 di raggiungere il centro storico ed il giro della Rocca ricollegandosi agli altri “tappeti mobili” che si svilupperanno nel sottosuolo spoletino. L’obiettivo, dunque, di liberare la citt\u00e0 dalle auto sta per diventare realt\u00e0. Al raggiungimento di quest’ambizioso e importante traguardo, si \u00e8 potuti pervenire grazie al riconoscimento da parte dei ministeri Ambiente e Trasporti della validit\u00e0 del progetto “mobilit\u00e0 alternativa” nel suo insieme (nato nei primi anni ’90 per una felice intuizione dell’allora Giunta municipale) e al conseguente finanziamento di buona parte dell’opera. Naturalmente, per il brindisi c’\u00e8 ancora da aspettare (poco pi\u00f9 di tre anni dicono i tecnici), e quindi tutti i problemi attuali insoluti, e anche quelli futuri connessi all’apertura di importanti strutture commerciali, non potranno trovare immediata soluzione. E’ giusto, pertanto, che l’Amministrazione comunale si adoperi per trovare soluzioni tampone, nelle more di costruzione dei parcheggi, atte a decongestionare l’accresciuto traffico e anche quello cosiddetto “parassita”, vale a dire il via vai di quegli automobilisti che vagano in cerca di un posto dove sostare. In questo contesto, \u00e8 nata una recente proposta che la Societ\u00e0 spoletina di imprese trasporti (Ssit), di concerto con la Giunta municipale, ha avviato ed \u00e8 in corso di attuazione. Per soddisfare l’avvicendamento delle auto in sosta nel bacino di utenza dell’Ospedale e nella zona della Stazione ferroviaria, \u00e8 stata istituita la sosta a pagamento (!) congiuntamente all’incremento di “strisce blu” in alcuni settori all’interno del centro storico per meglio favorire il turismo. Inutile dire che la soluzione, debole ed estemporanea, \u00e8 piaciuta davvero a pochi, e non tanto per la ragione che, ancora una volta, la decisione presa graver\u00e0 esclusivamente sulle tasche dei contribuenti, ma perch\u00e9, in un certo senso, comincia a serpeggiare un atteggiamento di rifiuto culturale verso quelle istituzioni che, di fatto, stanno instaurando con i cittadini un rapporto sempre pi\u00f9 spesso privo di confronto. Abbiamo sentito, in proposito, alcuni pareri dei “pendolari” e di quanti hanno esigenza di recarsi in Ospedale per i pi\u00f9 svariati motivi. Le necessit\u00e0 delle due “categorie” di utenti, logicamente, sono diverse: i primi contestano all’Amministrazione comunale di non aver previsto la sosta gratuita per chi si reca al lavoro in treno, all’interno della grande area di cui – peraltro – ha richiesto la gestione alle Ferrovie dello Stato, dietro la semplice esibizione dell’abbonamento ferroviario. Inoltre, nell’alternativa offerta di parcheggio “a un prezzo particolarmente ridotto”, non si \u00e8 considerato che ci\u00f2 incider\u00e0 su un abbonamento ferroviario che, alla luce del nuovo piano tariffario, subir\u00e0 cospicui rincari; infine, sostengono in coro i pendolari, cosa rende impossibile venire incontro alle esigenze, tutto sommato, di pochi utenti, a fronte delle centinaia di posti auto che saranno ricavati nella grande area adiacente a piazza Polvani e nelle sue vicinanze? Gli altri utenti, che siamo poi potenzialmente tutti noi, dicono di rimando: per favorire il ricambio nella sosta lungo via Madonna di Loreto e la piazza antistante la chiesa dell’Ospedale, non \u00e8 sufficiente gestire meglio l’attuale “zona disco” che darebbe gli stessi risultati del parcometro senza penalizzare economicamente e moralmente chi accede in quella zona della citt\u00e0 per necessit\u00e0 non certo ricreative? Considerato che sia gli spoletino sia i turisti, nell’attesa di disporre dei costruendi parcheggi, si sono oramai abituati a convivere con la precariet\u00e0 della situazione legata a traffico e parcheggi, non sarebbe forse meglio lasciare tutto nello status quo con buona pace di tutti?<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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