{"id":1921,"date":"2001-07-20T00:00:00","date_gmt":"2001-07-20T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=1921"},"modified":"2001-07-20T00:00:00","modified_gmt":"2001-07-20T00:00:00","slug":"un-ambiente-un-po-spartano-per-lavorare-piu-seriamente-2","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/un-ambiente-un-po-spartano-per-lavorare-piu-seriamente-2\/","title":{"rendered":"Un ambiente un po’ “spartano” per lavorare pi\u00f9 seriamente"},"content":{"rendered":"
Dal 5 luglio lo “squadrone” inglese del Chelsea, guidato dal mister Ranieri, \u00e8 in ritiro a Roccaporena nello straordinario Centro Sportivo dell’Opera di S.Rita e vi rimarr\u00e0 fino al 20. Per curiosit\u00e0 siamo andato pi\u00f9 volte ad assistere agli allenamenti e alla fine siamo riusciti ad avere un incontro con l’allenatore, che ha rilasciato per il nostro giornale la seguente intervista.Mister Ranieri, prima di tutto un ben tornato e un grazie! Dopo il Cagliari, la Fiorentina, eccola di nuovo a Roccaporena con una squadra inglese di grande prestigio. Ci pu\u00f2 svelare il segreto di questo richiamo per l’Umbria e in particolare per Roccaporena?”Tutto \u00e8 molto semplice. Vengo a Roccaporena perch\u00e9 si lavora bene: il clima \u00e8 buono, caldo e fresco nella giusta dose; per la bellezza del luogo e perch\u00e9 no?..per la qualit\u00e0 del mangiare. Non ultimo una profonda amicizia che mi lega a mons. Sante Quintiliani, amministratore dell’Opera. Forse l’unico inconveniente il fatto di non poterci confrontare con altre squadre, considerato il nostro isolamento. Ma io non sono molto propenso ad avere incontri impegnativi con altri club durante il periodo di preparazione”.Un ambiente fortemente ossigenato, il silenzio, il rifuggire da centri ben pi\u00f9 rinomati sembrano essere una sua caratteristica, in sintonia con il suo modo discreto di essere e di proporsi…. “Sicuramente. Possiamo dire che qui c’\u00e8 un ambiente ‘spartano’, essenziale, ma questo ci aiuta ad essere pi\u00f9 concentrati, a lavorare seriamente. Devono essere 15 giorni di grandi sacrifici e di impegno serio. Quello che chiedo ai miei giocatori lo esigo prima di tutto da me stesso”. E’ stato difficile convincere gli Inglesi a venire in Italia e in un posto cos\u00ec nascosto? “Nessun problema. Ho espresso il mio parere, si sono fidati e sono stato subito accontentato. In Inghilterra mi trovo bene. E’ una bella esperienza: da una parte mi aiuta a migliorare l’ inglese zoppicante che parlo e dall’altra perfeziona il mio modo di pensare. E’ sicuramente un arricchimento culturale. Devo anche dire che noi Italiani siamo apprezzati e richiesti per la seriet\u00e0 nel lavoro, per la pignoleria e per la nostra caratteristica, la fantasia”. Ha ormai alle spalle una grande esperienza internazionale (Italia, Spagna, Inghilterra): c’\u00e8 molta differenza tra il calcio italiano e quello dei paesi europei toccati? “S\u00ec, c’\u00e8 molta differenza. Il calcio italiano potrebbe essere il pi\u00f9 bello e vario del mondo, ma \u00e8 molto esasperato ed esasperante. Ci si riposa…solo durante la partita! Durante tutta la settimana si vive di tensioni. Negli altri Paesi c’\u00e8 un approccio differente. In Spagna il calcio \u00e8 sinonimo di festa, si guarda alla qualit\u00e0 del gioco, c’\u00e8 sempre entusiasmo… Lo spirito inglese \u00e8 di competitivit\u00e0, di combattimento: prevale la forza fisica in campo. Da notare il profondo rispetto dei tifosi nei confronti dei giocatori e della squadra avversaria”. Un’ultima cosa. Dove sta andando il calcio con i suoi rigurgiti di violenza e con le cifre iperboliche che girano intorno a questo sport? “La violenza \u00e8 frutto e specchio dell’ attuale societ\u00e0. Siamo in pratica noi stessi, che ci esprimiamo molte volte in modo irrazionale e troppo passionale. Certi episodi che capitano in Italia non si sentono qui: chi sbaglia paga e viene punito in maniera severa. Con le cifre, stiamo sicuramente esagerando”. Ricordiamo che sono 4 i giocatori italiani che militano nel Chelsea: Zola, Cudicini, Di Matteo e Di Cesare.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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