Sulla vicenda del questionario consegnato agli studenti della terza Liceo Classico Statale \u201cA. Mariotti\u201d di Perugia da parte del docente di Religione Cattolica, che in questi giorni ha richiamato l\u2019attenzione dell\u2019opinione pubblica attraverso diversi media anche nazionali, riceviamo e pubblichiamo una nota di precisazione dello stesso docente e un commento degli studenti del medesimo Liceo apparso sulla Rete.<\/p>\n
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\u00abPer avviare un percorso di approfondimento e di confronto\u00bb<\/strong><\/p>\n Il questionario proposto nelle classi terze Liceo, composte da studenti e studentesse maggiorenni, nell\u2019ambito del programma ministeriale di religione cattolica (dpr 339\/87) e delle indicazioni didattiche per il secondo ciclo (Dpr 176\/12), che prevede, per le classi terminali del Liceo, come anche degli altri indirizzi di Scuola media superiore annuale, la trattazione di argomenti di natura etica, \u00e8 stato presentato alle suddette classi con ampia ed argomentata premessa sul suo superamento sia nel linguaggio, sia nella sua articolazione, dall\u2019attuale processo di autoconsapevolezza della coscienza sociale della nostra societ\u00e0. Pertanto rientrava nella finalit\u00e0 per il confronto e la presa di coscienza personale dei singoli studenti, quella di \u201cvedere\u201d il questionario, uscito in una rivista ben dieci anni or sono, e confrontarlo con l\u2019odierna situazione. In secondo luogo, altra importante finalit\u00e0 educativa \u00e8 stata quella di far emergere eventuali posizioni, ormai residuali, coincidenti con l\u2019impostazione ormai obsoleta che il questionario proponeva ed accompagnare con l\u2019azione educativa un processo di effettivo superamento di tali posizioni. Tutto ci\u00f2 per avviare un percorso di approfondimento e di confronto tra gli stessi studenti, nel rispetto delle singole posizioni e con un esercizio democratico della propria coscienza personale e sociale, durante l\u2019intero anno scolastico.<\/p>\n Prof. Massimo Liucci<\/strong><\/p>\n _______________<\/p>\n Dal blog de \u00abL\u2019Espresso\u00bb del 22 settembre gli studenti difendono il prof.<\/em><\/p>\n \u00a0<\/em>\u00abAl Liceo classico Mariotti non si insegna l\u2019omofobia\u00bb<\/strong><\/p>\n Di recente sul Web si \u00e8 scatenato un putiferio mediatico dovuto ad una foto, pubblicata su un social network, che mostrava un questionario sottoposto alla nostra classe durante l\u2019ora di religione. A fare scandalo \u00e8 stata proprio la consegna del questionario, che recitava: \u201cAttribuisci un voto da 0 a 10 in ordine di gravit\u00e0 sulle principali colpe di cui ci si pu\u00f2 macchiare\u201d e che citava in elenco, fra \u201comicidio\u201d ed \u201cinfedelt\u00e0 coniugale\u201d anche le discutibili voci \u201comosessualit\u00e0\u201d e \u201cmetodi contraccettivi\u201d.<\/p>\n Da qui, Omphalos Perugia ha deciso di diffondere, nel mondo virtuale e non, l\u2019idea che nella nostra scuola si utilizzino metodi educativi impregnati di omofobia, antiquati e discriminatori. Il fatto in s\u00e9 sembrerebbe pi\u00f9 che legittimo, se non che a nessuno \u00e8 venuto in mente di verificare cose fosse effettivamente successo in classe: il questionario \u00e8 s\u00ec stato distribuito, ma con tutt\u2019altro scopo.<\/p>\n Pur essendo noi d\u2019accordo riguardo l\u2019incredibilit\u00e0 di una consegna del genere, del tutto inapplicabile e straripante di pregiudizi, vorremmo fare presente i reali obbiettivi del questionario. Quest\u2019ultimo viene distribuito in Terza liceo (e cio\u00e8 all\u2019ultimo anno di superiori) proprio perch\u00e9 ci si aspetta un approccio maturo e distaccato anche riguardo alla forma (sbagliata) in cui viene espresso.<\/p>\n Il professore di religione ha infatti subito specificato che il compito non era che l\u2019estratto di un\u2019indagine sociologica di anni ed anni or sono. Ci ha tenuto a precisare come la voce \u201comosessualit\u00e0\u201d non fosse giustificabile. Ma soprattutto, non richiedeva nient\u2019altro che un confronto diretto su temi come l\u2019aborto o il suicidio, anch\u2019essi presenti nella lista.<\/p>\n L\u2019esercizio era infatti mirato a provare, in una classe in cui giustamente convivono le opinioni pi\u00f9 disparate, che pur vivendo secondo un pensiero relativista vi sono e saranno sempre dei livelli che nessuno di noi saprebbe valicare\u2026 per fare un esempio, si \u00e8 riscontrato che l\u2019intera classe ha considerato l\u2019infanticidio una colpa gravissima, a prescindere dalle inclinazioni culturali di ciascuno.<\/p>\n Non era dunque che una semplice discussione sul concetto di \u201cbene\u201d e \u201cmale\u201d, non secondo la morale cristiana, ma l\u2019etica personale. Il fatto \u00e8 che, probabilmente con troppa leggerezza, una copia della fatidica lista \u00e8 stata resa pubblica su facebook, ed ha catturato l\u2019attenzione di numerosi bloggers, giornalisti e gestori di pagine web contro l\u2019omofobia.<\/p>\n Quello che ci lascia basiti non \u00e8 tanto la risonanza della foto pubblicata, che estrapolata dal suo contesto farebbe infervorare chiunque, ma le invenzioni dei giornalisti a scopo di creare polemica. Sono infatti continue le supposizioni e le illazioni quasi diffamanti rivolte alla nostra scuola, dove, senza ombra di dubbio, non siamo formati a questo tipo di schietto e povero giudizio su temi tanto importanti.<\/p>\n Al Liceo classico Mariotti non si insegna l\u2019omofobia.<\/p>\n Ci dispiace che associazioni che dovrebbero svolgere un lavoro costruttivo per la comunit\u00e0, come Omphalos Perugia, ritengano che sia necessario questo genere di esagerazione e continua rincorsa allo scandalismo per operare in favore dei diritti per gli omosessuali. Ci piacerebbe far sapere loro che nel piccolo ambiente in cui viviamo, sta diventando difficile trovare chi si ostina a perpetuare una mentalit\u00e0 omofoba. Siamo in un liceo classico. L\u2019amore fra Paride e Achille \u00e8 programma di quarto ginnasio.<\/p>\n <\/p>\n Sullo stesso argomento:<\/p>\n