{"id":18699,"date":"2013-08-29T17:12:10","date_gmt":"2013-08-29T15:12:10","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=18699"},"modified":"2013-08-29T18:58:21","modified_gmt":"2013-08-29T16:58:21","slug":"quattro-punti-per-vivere-oggi-una-spiritualita-della-citta","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/quattro-punti-per-vivere-oggi-una-spiritualita-della-citta\/","title":{"rendered":"Quattro punti per vivere oggi una spiritualit\u00e0 della citt\u00e0"},"content":{"rendered":"

\"Cattolici,-crisi-e-politica\"<\/a>Una mattinata \u00e8 stata dedicata alla spiritualit\u00e0 della citt\u00e0, nell\u2019ambito del seminario estivo organizzato a luglio dall\u2019associazione dei cattolici democratici \u201cAgire politicamente\u201d a Massa Martana sul tema \u201cEducare la democrazia. Costruire e abitare la citt\u00e0\u201d, come proposto dal coordinatore nazionale Lino Prenna.<\/p>\n

Ampia e profonda la riflessione che sul tema della ricerca di \u201cUna spiritualit\u00e0 della citt\u00e0\u201d ha offerto il teologo domenicano Alessandro Cortesi. Evocando l\u2019espressione del vangelo di Giovanni: \u201cIl vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: cos\u00ec \u00e8 di chiunque \u00e8 nato dallo Spirito\u201d (Gv 3,8), Cortesi ha osservato come ci sia un soffio, uno Spirito da ascoltare nella dimensione della natura e nel cammino della storia. E per la citt\u00e0 ha indicato quattro linee di spiritualit\u00e0, che sembrano oggi pi\u00f9 importanti per rimanere \u201cin ascolto dello Spirito\u201d, sia per il credente che per chi desidera \u201cvivere la spiritualit\u00e0 come ricerca umana per divenire e restare umani\u201d.<\/p>\n

Una prima linea \u00e8 una spiritualit\u00e0 dell\u2019attenzione e dell\u2019ascolto. Del ritrovarsi, del riconoscersi contro lo spaesamento, che \u00e8 la solitudine dell\u2019individuo globale. Declinando, c\u2019\u00e8 anche un ascolto della storia per una memoria da preservare (non possiamo, ad esempio, all\u2019interno della storia d\u2019Europa e mondiale dimenticare quello che \u00e8 stato Auschwitz o come \u00e8 nata la Costituzione italiana). Si tratta, quindi, della strategia dell\u2019attenzione, del guardare l\u2019altro e dell\u2019ascolto della sua storia.<\/p>\n

Una seconda linea, che pu\u00f2 collegarsi alla prima, \u00e8 quella della spiritualit\u00e0 della cura. \u201cLa cura per essere presenti nelle linee di frattura della storia\u201d a partire dalle periferie, laddove le fratture sono pi\u00f9 presenti, dove mancano i servizi essenziali e dove si pu\u00f2 sperimentare il senso dell\u2019apertura all\u2019altro, che \u00e8 il pi\u00f9 debole, colui che soffre nella citt\u00e0.<\/p>\n

La terza linea \u00e8 quella della spiritualit\u00e0 dell\u2019ospitalit\u00e0 (un aspetto centrale della vita di Ges\u00f9). Si tratta di ripensare non solo il dare ma anche il ricevere ospitalit\u00e0, mettendoci nell\u2019attitudine di chi riceve qualche cosa dall\u2019altro. Una capacit\u00e0, oggi, di ospitalit\u00e0 di chi si pone in termini di riconoscere quello che ha da accogliere da questa storia, da questi movimenti di persone in cui s\u2019intersecano popoli diversi, lingue diverse, culture diverse. Una spiritualit\u00e0 in cui si riconosce la diversit\u00e0 e quindi la fatica di andare oltre la diversit\u00e0, di non rimanere \u201cnell\u2019incomunicabilit\u00e0 del non tradurre\u201d.<\/p>\n

L\u2019ultima linea della spiritualit\u00e0 della citt\u00e0 \u00e8 quella dell\u2019oltre, cio\u00e8 della speranza di cui oggi in particolare c\u2019\u00e8 bisogno: oltre il consumo, una spiritualit\u00e0 del limite; oltre l\u2019iniquit\u00e0, una spiritualit\u00e0 di critica all\u2019iniquit\u00e0; oltre l\u2019individuo separato, solitario, una spiritualit\u00e0 della politica, che vuol dire un\u2019attenzione ai beni comuni, a quell\u2019oltre che sono coloro che verranno, le generazioni future, i pi\u00f9 giovani, quelli che ancora non ci sono; oltre la dittatura dell\u2019economia finanziaria, la dimensione dell\u2019attenzione al lavoro, all\u2019opera dell\u2019umanit\u00e0, degli uomini e delle donne.<\/p>\n

Sono tutte linee che non costituiscono soluzioni, ricette, ma orizzonti di fondo, ha precisato alla fine padre Alessandro.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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