{"id":18634,"date":"2013-08-27T20:01:54","date_gmt":"2013-08-27T18:01:54","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=18634"},"modified":"2021-11-28T18:17:16","modified_gmt":"2021-11-28T16:17:16","slug":"giornata-del-creato-tra-assisi-e-gubbio-nel-nome-di-francesco","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/giornata-del-creato-tra-assisi-e-gubbio-nel-nome-di-francesco\/","title":{"rendered":"Giornata del creato tra Assisi e Gubbio nel nome di Francesco"},"content":{"rendered":"
<\/a>Si pu\u00f2 considerare un periodo magico, quello che stiamo per vivere in Umbria, dal punto di vista religioso e culturale. Al centro vi \u00e8 la citt\u00e0 di Assisi e al centro di essa Francesco. Quando pronunciamo questo nome, ora nel mondo, non si sa pi\u00f9 esattamente se di parla di un uomo nato alla fine del 12\u00b0 secolo e morto agli inizi del 13\u00b0, oppure dell\u2019attuale Papa chi si chiama anche lui Francesco senza aggiunte. Cos\u00ec infatti si firma anche nei documenti ufficiali: Franciscus<\/em>, secco. Nell\u2019accostamento nominale dei due personaggi si attivano in Umbria alcune iniziative che ruotano attorno a quella che \u00e8 la principale e cio\u00e8 la visita di del Papa ad Assisi il 4 ottobre, festa del Santo. Tra le iniziative la pi\u00f9 immediata \u00e8 quella della Giornata nazionale per la custodia del creato, collegata con il pellegrinaggio Assisi Gubbio.<\/p>\n Nella presentazione che ne \u00e8 stata fatta a Perugia alla Sala della partecipazione della Regione, marted\u00ec 27, sono state illuminanti le parole dei due vescovi presenti, di Assisi Domenico Sorrentino e di Gubbio Mario Ceccobelli.<\/p>\n Sorrentino ha spiegato che molto probabilmente il Papa quando verr\u00e0 ad Assisi, il primo contatto che avr\u00e0 sar\u00e0 quello della visita alla sala della spoliazione, il luogo interno all\u2019episcopio nel quale Francesco si \u00e8 spogliato degli abiti e si \u00e8 rifugiato nudo sotto il manto del vescovo. Un gesto simbolico di grande significato che Sorrentino ha magnificamente illustrato come il punto di avvio di tutta la vicenda personale di Francesco, come \u00e8 splendidamente raffigurata da Giotto, con il giovane figlio di Bernardone che guarda in alto con le braccia alzate verso il cielo nell\u2019atto di dire \u201cora sono veramente libero figlio del mio vero Padre\u201d.<\/p>\n Sorrentino<\/strong>, che vive in quell\u2019antico episcopio, ha confessato di non essere riuscito a farsi una abitudine della evocativit\u00e0 del luogo e di sentire ogni volta entrando in quella stanza una forte emozione. L\u00ec \u00e8 accaduto che si siano separate e contrapposte due strade, due modi di essere e di vivere, due filosofie dell\u2019esistenza umana, quella del padre padrone ricco Bernardone che aveva intrapreso la strada del possesso e del dominio anche sul figlio e sul suo avvenire e la strada della povert\u00e0, libert\u00e0, gratuit\u00e0, del dono, dell\u2019amore disinteressato e dell\u2019umilt\u00e0.<\/p>\n Il gesto di Francesco spogliato delle sue vesti \u00e8 carico di ulteriori significati come il ritorno alla natura semplice ed essenziale, la rilevanza della persona sulle cose, la autenticit\u00e0 della creatura e della creazione e quindi l\u2019amore alla natura che si esprimer\u00e0 nel cantico delle creature riferito al Creatore, abbandonando, pertanto, abbandonando ogni forma di idolatria, quella del dominio e del possesso ad ogni costo che porta l\u2019umanit\u00e0 alla devastazione della natura, quale avviene sotto i nostri occhi. La scelta di papa Francesco di visitare per prima la sala della spoliazione – ha affermato Sorrentino – \u00e8 anche la novit\u00e0 che risalta con evidenza rispetto alle precedenti visite papali ad Assisi.<\/p>\n Ha completato opportunamente questa riflessione di Sorrentino il vescovo Ceccobelli<\/strong> ricordando che Francesco d\u2019Assisi, giovane allegro e spensierato, ha appreso il valore della povert\u00e0 e dell\u2019umilt\u00e0 contemplando il Crocifisso di San Damiano, stupenda icona dell\u2019amore senza confini di Cristo, che si \u00e8 riversato nel cuore di Francesco. Ceccobelli ha spiegato come nell\u2019anno della fede e nel tempo della nuova evangelizzazione celebrare Francesco significa presentare il \u201cvangelo vivente\u201d, quale \u00e8 Francesco d\u2019Assisi, un profeta che \u00e8 urgente ascoltare e imitare anche nel nostro tempo.<\/p>\n Sabato 31 agosto<\/strong> presso il Sacro Convento di Assisi si terr\u00e0 il convegno \u201cCustodire il creato per un futuro sostenibile\u201d patrocinato anche dalla Regione e dal Comune di Assisi. Saranno presenti il direttore della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, mons. Angelo Casile, e il direttore della Commissione per l\u2019ecumenismo e il dialogo interreligioso, mons. Gino Battaglia. Il convegno si articola in una sessione scientifica che si terr\u00e0 al mattino, moderata da Stefania Proietti del gruppo Custodia del creato della Cei, vedr\u00e0 la presenza del direttore generale del ministero dell\u2019Ambiente Corrado Clini e di Franco Cotana, direttore del Centro di ricerca sulle biomasse dell\u2019Universit\u00e0 di Perugia, Andrea Segr\u00e8 dell\u2019Universit\u00e0 di Bologna, fondatore di Last Minute Market, e Simona Beretta dell\u2019Universit\u00e0 Cattolica. Nel pomeriggio interverranno Simone Morandini della Fondazione Lanza, Alessandra Smerilli, segretario del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani, padre Egidio Canil, superiore del convento Franciscanum. I dettagli su www.ilsentierodifrancesco.it<\/a><\/em>.<\/p>\n Sabato 31 agosto<\/strong>, dalle ore 10, salone papale del Sacro Convento di Assisi: convegno nazionale<\/strong> \u201cCustodire il creato per un futuro sostenibile\u201d<\/em>\u00a0.<\/p>\n Domenica 1\u00b0 settembre, Assisi: Giornata nazionale per la custodia del creato<\/strong> promossa dalla Chiesa italiana.\u00a0Ore 10.30 piazza del Vescovado<\/em>: incontro con storie e testimonianze nel luogo della \u201cspoliazione\u201d di Francesco,\u00a0Ore 11 chiesa di Santa Maria Maggiore<\/em>: messa. Al termine, preghiera sulla tomba del Patrono d\u2019Italia nella Basilica inferiore e, di seguito, la partenza della quinta edizione del pellegrinaggio a piedi \u201cIl Sentiero di Francesco\u201d lungo l\u2019itinerario Assisi – Valfabbrica – Gubbio. Marted\u00ec 3 settembre<\/strong>, Gubbio: il pellegrinaggio si conclude con una serata di musica, spettacolo e testimonianze, e con il conferimento del premio internazionale \u201cLupo di Gubbio\u201d per la riconciliazione.<\/p>\n ALCUNI DATI<\/strong><\/p>\n Al pellegrinaggio prendono parte oltre 200 fedeli provenienti da tutta Italia, e anche dall\u2019estero, 25 giornalisti, e il lupo italiano \u201cEttore\u201d con la sua \u2018affidataria\u2019<\/p>\n PROMOTORI<\/strong><\/p>\n Gli eventi dell\u2019ottava Giornata per la custodia del creato sono promossi da: Conferenza episcopale italiana (uffici per i Problemi sociali e il lavoro e per il Dialogo interreligioso), Conferenza episcopale umbra, diocesi di Gubbio e di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comuni attraversati dal Sentiero, consorzio \u201cUmbria and Francesco\u2019s Way\u201d.<\/p>\n PARTNER E SPONSOR<\/strong><\/p>\n Tra i partner e gli sponsor che sostengono il progetto figurano anche Coldiretti, Novamont e la filiera delle aziende che producono materiali in Mater-Bi\u00ae, la Cattolica assicurazioni e Colacem. Media partner: Greenaccord onlus.<\/p>\n ASSISI – SATRIANO<\/strong><\/p>\n Il 31 agosto e il primo settembre 34a edizione della \u201cCavalcata di Satriano\u201d, sui luoghi dell\u2019ultimo viaggio di san Francesco.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Si pu\u00f2 considerare un periodo magico, quello che stiamo per vivere in Umbria, dal punto di vista religioso e culturale. Al centro vi \u00e8 la citt\u00e0 di Assisi e al centro di essa Francesco. 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<\/a>Calendario degli eventi<\/h3>\n
\n(La trasmissione di Rai Uno \u201cA Sua immagine\u201d segue l\u2019evento in diretta<\/em>)<\/p>\n