{"id":18534,"date":"2013-08-01T00:33:46","date_gmt":"2013-07-31T22:33:46","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=18534"},"modified":"2015-07-10T14:13:03","modified_gmt":"2015-07-10T12:13:03","slug":"la-quinta-edizione-del-festival-organistico-a-perugia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-quinta-edizione-del-festival-organistico-a-perugia\/","title":{"rendered":"La quinta edizione del Festival organistico a Perugia"},"content":{"rendered":"
<\/a>Sono molte le manifestazioni musicali umbre che si sono consolidate nel corso degli ultimi anni e che oggi godono di fama mondiale. Umbria Jazz, la Sagra musicale, il Festival dei Due mondi sono solo alcuni esempi. Da qualche anno, nell\u2019olimpo dei grandi appuntamenti con la musica sta facendo la sua comparsa il Festival internazionale laurenziano d\u2019organo. La manifestazione prevede una serie di concerti nella cattedrale perugina di San Lorenzo, eseguiti da organisti di fama internazionale. Dal 3 al 13 agosto<\/strong> di quest\u2019anno si apre la quinta edizione. Direttore artistico \u00e8 il m\u00b0 Adriano Falcioni<\/strong>, organista della cattedrale di Perugia, nonch\u00e9 docente e pluripremiato artista. \u201cL\u2019impianto organizzativo rimane invariato – spiega Falcioni -: tre musicisti italiani, tre stranieri e in giovane emergente. In questa edizione la novit\u00e0 sta nel programma, particolarmente ricco di musica sinfonica e romantica francese. Non ultimo, un programma dedicato al bicentenario della nascita di due grandi compositori: Richard Wagner e Giuseppe Verdi\u201d. Quello della cattedrale \u00e8 un grande organo a canne costruito dalla pontificia fabbrica d\u2019organi \u201cGiovanni Tamburini\u201d di Crema nel 1967. Con quattro tastiere di 61 note ciascuna e una pedaliera concavo-radiale di 32 note, ha una trasmissione integralmente elettrica revisionata e integrata con sistemi elettronici digitali nel 2004. Si tratta di uno strumento composto da 83 registri per un totale di 5.032 canne, e si presta molto bene per questo tipo di repertorio. L\u2019organo sar\u00e0 sottoposto a un restauro generale nei prossimi mesi. \u201cAd oggi – conclude Falcioni – lo strumento \u00e8 funzionante, ma necessita di una serie di interventi tecnici per mantenerne l\u2019integrit\u00e0 sonora e funzionale. Non ultimo, \u00e8 stato vittima di una serie di danni provocati da un fulmine caduto nelle vicinanze della cattedrale qualche giorno fa durante un violento temporale\u201d.<\/p>\n Storia di uno strumento che, usato fin dall\u2019antichit\u00e0, \u00e8 diventato il \u201cre\u201d della musica liturgica<\/em><\/strong><\/p>\n L’organo a canne \u00e8 \u201cil re degli strumenti\u201d, come riportano alcuni testi. Per come lo vediamo nelle nostre chiese, si presenta con una o pi\u00f9 facciate di canne, una \u201cconsolle\u201d a una o pi\u00f9 tastiere e i relativi registi, e la pedaliera. Cos\u00ec, un solo strumento diventa un\u2019orchestra.<\/p>\n L\u2019organo ha origini antichissime. Il primo, l\u2019hydraulis<\/em>, fu costruito nel III secolo a.C. da Ctesibio di Alessandria, su progetto di Archimede. Inizialmente era adibito a uso profano: era diffuso anche nell\u2019antica Roma ove serviva per allietare banchetti e accompagnare danze. Per questo motivo trascorsero molti secoli prima che le autorit\u00e0 ecclesiastiche decidessero di inserirlo come strumento adatto per le celebrazioni liturgiche: ci\u00f2 avvenne solamente verso la fine del 900 d.C.<\/p>\n In Europa ci sono tante scuole organarie con una propria tradizione e un proprio stile costruttivo. In sintesi si possono identificare alcune macro-aree: germanico-fiamminga, francese, iberica e italiana. Non solo musica ma anche arte nel lavorare i materiali, che nel corso dei secoli si \u00e8 integrata con l\u2019architettura delle chiese. Quando si parla di organo a canne ci si riferisce, soprattutto nel passato, a dei capolavori. Vere e proprie opere d\u2019arte e d\u2019ingegno, soprattutto quando non c\u2019era la corrente elettrica e tutto il ciclo sonoro (dal premere un tasto fino all\u2019uscita del suono dalle canne) era gestito da una meccanica di altissima precisione.<\/p>\n Con l\u2019avvento dell\u2019energia elettrica e successivamente con l\u2019elettronica, anche l\u2019organo \u00e8 andato soggetto alle moderne evoluzioni. Se oggi la consolle \u00e8 separata e distante anche decine di metri rispetto alla posizione delle canne, \u00e8 perch\u00e9 i complessi sistemi meccanici tipici degli organi antichi, sono stati sostituiti o integrati da elettrocalamite, interruttori e conduttori elettrici che hanno permesso di scorporare tastiere e corpo sonoro. L\u2019elettronica moderna ha poi reso possibile, grazie alle tecniche di campionamento e di riproduzione virtuale, di rigenerare il suono delle canne tramite computer.<\/p>\n Suonare l\u2019organo significa appassionarsi a un concentrato di suoni, di arte, di tecnologie e soprattutto di liturgia. L\u2019organo a canne, come \u00e8 stato ribadito nei documenti del Concilio Vaticano II, \u00e8 lo strumento per la musica liturgica: \u201cNella Chiesa latina si abbia in grande onore l\u2019organo a canne, strumento musicale tradizionale, il cui suono \u00e8 in grado di aggiungere un notevole splendore alle cerimonie della Chiesa, e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti\u201d.<\/p>\n Il Festival internazionale laurenziano d\u2019organo \u00e8 in programma dal 3 al 13 agosto (cattedrale di San Lorenzo, ore 21.30). Il tema di quest\u2019anno \u00e8 il Romanticismo francese. Il 6 agosto<\/strong> il giovane Manuel Tomadin eseguir\u00e0 la fantasia Ad nos ad salutarem undam <\/em>di Liszt e proporr\u00e0 una poco eseguita Sonata di Ritter<\/em> dedicata a Liszt. Il 7 agosto<\/strong>, Alessandro Bianchi con un programma tra la Francia e la musica contemporanea. L\u20198 agosto<\/strong> Falcioni proporr\u00e0 l\u2019integrale dell\u2019opera organistica di Marcel Durufl\u00e8. Per il 9 e l\u201911 agosto<\/strong> sono previsti i concerti di Giulia Biagetti da Lucca e Bunckard Ascherl dalla Germania. Per concludere, il 13 agosto<\/strong> non poteva mancare un omaggio a Verdi e Wagner nell\u2019anno dell\u2019anniversario; a eseguire il concerto sar\u00e0 il parigino Jean Paul Imbert. Per ulteriori informazioni: sito www.cattedrale.perugia.it<\/em><\/a> o telefonare al numero 075 5723832.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Sono molte le manifestazioni musicali umbre che si sono consolidate nel corso degli ultimi anni e che oggi godono di fama mondiale. Umbria Jazz, la Sagra musicale, il Festival dei Due mondi sono solo alcuni esempi. 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