{"id":18398,"date":"2013-07-25T15:11:43","date_gmt":"2013-07-25T13:11:43","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=18398"},"modified":"2015-07-16T14:25:49","modified_gmt":"2015-07-16T12:25:49","slug":"nicola-mole-ripercorre-con-nostalgia-una-bella-stagione-di-chiesa","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/nicola-mole-ripercorre-con-nostalgia-una-bella-stagione-di-chiesa\/","title":{"rendered":"Nicola Mol\u00e8 ripercorre con nostalgia una bella stagione di Chiesa"},"content":{"rendered":"
\"In<\/a>
In primo piano Mol\u00e8 in occasione della visita di Scalfaro alle acciaierie di Terni nel 1998<\/figcaption><\/figure>\n

Al termine di un lungo filato racconto della sua vita disteso in 180 pagine, l\u2019autore Nicola Mol\u00e8<\/strong> si domanda perch\u00e9 e per chi l\u2019abbia scritto e con disarmante sincerit\u00e0 scrive: \u201cNe sentivo il bisogno\u201d. Questa \u00e8 la risposta vera, primaria, intima e profonda. Chi l\u2019ha frequentato Mol\u00e8 ha potuto constatare presente nelle sue \u201cesternazioni\u201d il bisogno di comunicare almeno a sprazzi, la sua vicenda umana e cristiana. A questa risposta si affiancano le altre: perch\u00e9 me l\u2019hanno chiesto gli amici, perch\u00e9 rimanesse una traccia dell\u2019esperienza fatta, e soprattutto per far sapere ai giovani che si pu\u00f2 avere una vita piena seguendo Cristo e che questa sequela non mortifica la libert\u00e0, la gioia e la possibilit\u00e0 di agire politicamente. Un motivo, in altre parole, non narcisistico e autocelebrativo, ma apologetico e testimoniale. L\u2019autore si sente \u201cuno dei tanti\u201d, ma non di tutti. Non \u00e8 una vita qualunque quella che viene raccontata, e \u201ci tanti\u201d sono tra loro tutti diversi. Quindi \u00e8 una storia singolare, individuale, personale specificamente distinta da tutte le altre storie, anche quelle pi\u00f9 simili per et\u00e0, ambiente sociale e credo religioso. Vi sono qua e l\u00e0 spiragli di imprevedibilit\u00e0 e di occasionalit\u00e0 che fanno pensare a una vita non priva di quei segni o segnali che non sono stati gestiti se non dall\u2019alto, da una mano invisibile e sapiente. L\u2019aneddoto del berretto dimenticato che sta all\u2019inizio, e apre – per cos\u00ec dire – tutta la successiva vicenda di formazione spirituale, ed \u00e8 come la porta d\u2019ingresso di tutta la vicenda personale di Mol\u00e8; cos\u00ec come le dimissioni da presidente della Giac date al Vescovo e dopo alcuni giorni ritirate, quando per\u00f2 era troppo tardi, in quanto il Vescovo aveva gi\u00e0 dichiarato pubblicamente di accettarle… insieme ad altre situazioni impreviste e imprevedibili, stanno a indicare che la vita di Mol\u00e8 non \u00e8 stata piatta e liscia ma ricca di novit\u00e0 e aperta al soffio dello Spirito.<\/p>\n

Che cosa vuol far sapere quindi Mol\u00e8?<\/strong> A me pare che in fondo vi sia una certa nostalgia per un mondo di cui oggi non si ha traccia, e di una Chiesa che non riesce pi\u00f9 a formare personalit\u00e0 cristiane adulte e mature, capaci di prendere responsabilit\u00e0 in ambito sociale e politico con la libert\u00e0 che lor compete. Il tipo di cristiano maturo, secondo Mol\u00e8, \u00e8 quello di chi \u00e8 consapevole di essere chiamato, per la forza del battesimo, ad essere un testimone e di operare nelle realt\u00e0 umane considerate nella loro autonomia alla luce del vangelo. Il testo magisteriale che emerge in tutto il libro, e che sembra agli occhi dell\u2019autore giustificare le legittimit\u00e0 delle sue scelte politiche, \u00e8 il n. 76 della Gaudium et spes, riportato a p. 72, in cui si afferma la distinzione tra sfera religiosa e sfera politica, per cui la Chiesa e la societ\u00e0 politica sono ambedue autonome nel loro ambito proprio. Ci\u00f2 costituisce la base della legittimit\u00e0 di scelte politiche diverse da parte dei cristiani. Il volume, per\u00f2, non fa trattazioni o discussioni teoriche, quanto narrazione di fatti che si legano insieme a ci\u00f2 che Mol\u00e8 chiama \u201cmilitanza religiosa e impegno politico\u201d. La parte pi\u00f9 felice e originale mi pare la preparazione formativa della militanza e dell\u2019impegno, quella scuola dell\u2019Azione cattolica che ha dato un\u2019indelebile strutturazione alla ricca e tenace personalit\u00e0 dell\u2019autore, rimasto nel proprio cuore, pur nell\u2019evolversi delle stagioni, sempre quell\u2019aspirante che insegue il sogno di essere \u201cprimo in tutto per l\u2019onore di Cristo Re\u201d. La minuziosa ricostruzione dei momenti storici dell\u2019esperienza cristiana e umana di Mol\u00e8 \u00e8 come una linea guida per la rivisitazione degli snodi della storia ecclesiale e politica del nostro Paese, a partire dal concreto svolgersi dei fatti di un territorio ben definito. In questo modo il libro pu\u00f2 essere considerato non solo una memoria, ma anche una profezia, o – se non si vuole usare una parola cos\u00ec impegnativa – un messaggio necessario per il nostro presente e il prossimo futuro: un messaggio n\u00e9 ovvio n\u00e9 comune. Opportunamente Mario Tosti<\/strong> nella Presentazione<\/em> scrive: \u201cIn un\u2019epoca quale quella in cui viviamo, la sua testimonianza disinteressata appare una provocazione, attraente, eloquente, ma soprattutto confortante\u201d.<\/p>\n

Nicola Mol\u00e8, Uno dei tanti. Memorie tra militanza religiosa e impegno politico, editrice Ave, 2013 euro 10<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Al termine di un lungo filato racconto della sua vita disteso in 180 pagine, l\u2019autore Nicola Mol\u00e8 si domanda perch\u00e9 e per chi l\u2019abbia scritto e con disarmante sincerit\u00e0 scrive: \u201cNe sentivo il bisogno\u201d. Questa \u00e8 la risposta vera, primaria, intima e profonda. Chi l\u2019ha frequentato Mol\u00e8 ha potuto constatare presente nelle sue \u201cesternazioni\u201d il […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[7],"tags":[1848,1188,2381],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18398"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=18398"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18398\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":39223,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18398\/revisions\/39223"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=18398"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=18398"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=18398"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}