{"id":18182,"date":"2013-07-18T16:19:59","date_gmt":"2013-07-18T14:19:59","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=18182"},"modified":"2015-03-12T10:15:01","modified_gmt":"2015-03-12T08:15:01","slug":"umbria-jazz-la-vita-comincia-a-40-anni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/umbria-jazz-la-vita-comincia-a-40-anni\/","title":{"rendered":"Umbria Jazz, la vita comincia a 40 anni"},"content":{"rendered":"
\"Musicisti<\/a>
Musicisti di strada lungo corso Vannucci – Foto A. Coli<\/figcaption><\/figure>\n

19\/07\/2014 – Si \u00e8 chiuso il sipario sulla 40\u00b0 edizione di Umbria Jazz: traguardo importante per la manifestazione musicale che ha visto negli anni i pi\u00f9 grandi interpreti a livello mondiale esibirsi nella nostra citt\u00e0. Un\u2019edizione di prestigio, quella del 2013, alla quale hanno partecipato nomi come Pino Daniele e Mario Biondi, voci e sonorit\u00e0 diverse, che si sono divisi il palco nella stessa serata con un\u2019arena Santa Giuliana \u201csold out\u201d. Al Morlacchi un concerto interessante \u00e8 stato quello che ha ricordato il maestro Armando Trovajoli scomparso nel febbraio scorso, con i pianisti Renato Sellani, quasi novantenne ma con una verve musicale giovane da fare invidia ai pi\u00f9, e Danilo Rea. La Fondazione Cassa di risparmio di Perugia, che ogni anno consegna un premio ai musicisti che hanno portato e tenuto alto il nome dell\u2019Italia e dell\u2019Umbria nel mondo facendosi ambasciatori della cultura del nostro Paese, ha premiato quest\u2019anno proprio Danilo Rea, pianista jazz di prestigio del panorama italiano. Altra artista di spessore \u00e8 stata Dee Dee Bridgewater con la sua voce potente e calda, che si \u00e8 esibita con Ramsey Lewis. Un concerto esclusivo per festeggiare i 40 anni di Umbria Jazz \u00e8 stato quello di Herbie Hancock e Chick Corea, due miti del jazz mondiale che hanno unito le note dei loro pianoforti anche in modo giocoso. Magica la presenza all\u2019arena dell\u2019orchestra dell\u2019Accademia nazionale di Santa Cecilia in concerto insieme al grande Stefano Bollani al pianoforte: circa sessanta elementi sul palco, diretti dal maestro John Fiore, che hanno riproposto le melodie di Bernstein, Ravel e Gershwin.<\/p>\n

Tanti e di valore anche gli artisti che si sono esibiti nei concerti gratuiti dei giardini Carducci e in piazza IV Novembre, anche se il volume talvolta esagerato, oltre al fastidio che ha dato ai residenti per l\u2019ora tarda \u201callungata\u201d rispetto agli scorsi anni, a mio avviso \u00e8 andato a scapito anche degli stessi interpreti. Tra loro ci piace ricordare la bella voce della pianista Sarah McKenzie e i ragazzi della Berklee-UJ Clinics Award Group che hanno saputo mostrare il loro \u201csapere\u201d reinterpretando brani jazz intramontabili. Questa una breve sintesi della kermesse jezzistica per eccellenza che, come \u00e8 stato detto nella conferenza stampa di chiusura, ha visto un\u2019edizione da record con un milione di euro di incassi (circa 35.000 paganti) e oltre il 20% di visitatori in pi\u00f9 rispetto al 2012. Unica nota stonata, \u00e8 il caso di ricordarlo, la presenza \u201cdivistica fuori dal tempo\u201d di Keith Jarrett che ha chiesto l\u2019assoluto divieto di scatti fotografici, il buio della scena e le spalle rivolte al pubblico del Santa Giuliana\u2026 quel pubblico internazionale che lo rende famoso in tutto il mondo. Forse \u00e8 il caso di lasciare a casa certi personaggi che, se pure artisti di spessore, con il loro comportamento da primadonna certe volte danneggiano completamente la loro immagine. Aspettiamo la 41a edizione di Umbria Jazz con curiosit\u00e0 per ci\u00f2 che sapr\u00e0 proporci, visto che \u201cla vita comincia a quarant\u2019anni\u201d\u2026<\/p>\n

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