Benedetto XVI<\/strong> sulla carit\u00e0 e sulla speranza e assume il \u201cprezioso lavoro\u201d compiuto dal Papa emerito, che aveva gi\u00e0 quasi completato l\u2019enciclica sulla fede. A questa prima stesura Francesco ha aggiunto \u201culteriori contributi\u201d.<\/p>\nL\u2019introduzione.<\/strong> L\u2019introduzione illustra le motivazioni poste alla base del documento. Innanzitutto, recuperare il carattere di luce proprio della fede, capace d\u2019illuminare tutta l\u2019esistenza dell\u2019uomo, di aiutarlo a distinguere il bene dal male, in particolare in un\u2019epoca – come quella moderna – in cui il credere si oppone al cercare e la fede \u00e8 vista come un\u2019illusione, un \u201csalto nel vuoto\u201d che impedisce la libert\u00e0 dell\u2019uomo. In secondo luogo, l\u2019enciclica vuole rinvigorire la percezione dell\u2019ampiezza degli orizzonti che la fede apre per confessarla in unit\u00e0 e integrit\u00e0. \u201cChi crede, vede\u201d, scrive il Papa.<\/p>\nIl primo capitolo.<\/strong> Nel primo capitolo il Pontefice si sofferma sulla figura di Ges\u00f9, Mediatore che ci apre a una verit\u00e0 pi\u00f9 grande di noi, manifestazione di quell\u2019amore di Dio che \u00e8 il fondamento della fede. In quanto risorto, inoltre, Cristo \u00e8 \u201ctestimone affidabile\u201d, \u201cdegno di fede\u201d. Ma c\u2019\u00e8 un \u201caspetto decisivo\u201d della fede in Ges\u00f9: \u201cLa partecipazione al suo modo di vedere\u201d. Usando un\u2019analogia, il Papa spiega che, come nella vita quotidiana ci affidiamo a \u201cpersone che conoscono le cose meglio di noi\u201d – l\u2019architetto, il farmacista, l\u2019avvocato -, cos\u00ec per la fede necessitiamo di qualcuno che sia affidabile ed esperto \u201cnelle cose di Dio\u201d e Ges\u00f9 \u00e8 \u201ccolui che ci spiega Dio\u201d. La fede, poi, \u201cnon \u00e8 un fatto privato\u201d, ma \u00e8 destinata a diventare annuncio.<\/p>\nIl secondo.<\/strong> Nel secondo capitolo, Se non crederete, non comprenderete<\/em>, il Papa scrive: \u201cLa fede senza verit\u00e0 non salva. Resta una bella fiaba, la proiezione dei nostri desideri di felicit\u00e0\u201d. Ed oggi, data \u201cla crisi di verit\u00e0 in cui viviamo\u201d, \u00e8 pi\u00f9 che mai necessario richiamare questo legame, perch\u00e9 la cultura contemporanea tende ad accettare solo la verit\u00e0 della tecnologia, ci\u00f2 che l\u2019uomo riesce a costruire e misurare con la scienza e che \u00e8 \u201cvero perch\u00e9 funziona\u201d, oppure le verit\u00e0 del singolo valide solo per l\u2019individuo e non a servizio del bene comune. Ci\u00f2 comporta per\u00f2 il \u201cgrande oblio del mondo contemporaneo\u201d che – a vantaggio del relativismo e temendo il fanatismo – dimentica la domanda sulla verit\u00e0, sull\u2019origine di tutto, la domanda su Dio. La Lumen fidei<\/em> sottolinea, poi, il legame tra fede e amore, inteso come il grande amore di Dio che ci trasforma interiormente e ci dona occhi nuovi per vedere la realt\u00e0. A questo punto, il Papa apre un\u2019ampia riflessione sul \u201cdialogo tra fede e ragione\u201d. La fede non \u00e8 intransigente, il credente non \u00e8 arrogante. Al contrario, la verit\u00e0 rende umili e porta alla convivenza e al rispetto dell\u2019altro. Ne deriva che la fede porta al dialogo in tutti i campi.<\/p>\nIl terzo.<\/strong> Il terzo capitolo, Vi trasmetto quello che ho ricevuto<\/em>, \u00e8 incentrato sull\u2019importanza dell\u2019evangelizzazione: chi si \u00e8 aperto all\u2019amore di Dio, non pu\u00f2 tenere questo dono per s\u00e9, scrive il Papa, ricordando la catena ininterrotta dei testimoni della fede. Ci\u00f2 comporta il legame tra fede e memoria perch\u00e9 l\u2019amore di Dio mantiene uniti tutti i tempi e ci rende contemporanei a Ges\u00f9. Inoltre, diventa \u201cimpossibile credere da soli\u201d, perch\u00e9 la fede apre l\u2019io al \u201cnoi\u201d e avviene sempre \u201call\u2019interno della comunione della Chiesa\u201d. Per questo, \u201cchi crede non \u00e8 mai solo\u201d. C\u2019\u00e8 \u201cun mezzo speciale\u201d con cui la fede pu\u00f2 trasmettersi: i sacramenti.<\/p>\nIl quarto.<\/strong> Il quarto capitolo, Dio prepara per loro una citt\u00e0<\/em>, spiega il legame tra la fede e il bene comune. La fede, infatti, rende saldi i vincoli fra gli uomini e si pone al servizio concreto della giustizia, del diritto e della pace. Ecco perch\u00e9 essa non allontana dal mondo e non \u00e8 estranea all\u2019impegno concreto dell\u2019uomo contemporaneo. L\u2019enciclica si sofferma, poi, sugli ambiti illuminati dalla fede: la famiglia fondata sul matrimonio, i giovani, i rapporti sociali, la natura, la sofferenza e la morte. All\u2019uomo che soffre, Dio offre la Sua presenza che accompagna, che apre un varco di luce nelle tenebre. In questo senso, la fede \u00e8 congiunta alla speranza. Alla fine della Lumen fidei, il Papa invita a guardare a Maria, \u201cicona perfetta\u201d della fede.<\/p>\nL\u2019invocazione finale del Papa a Maria<\/h3>\n
L’enciclica Lumen fidei di Papa Francesco si conclude (al n. 60) con una preghiera alla Madre di Dio. Eccone il testo:<\/em><\/p>\nAiuta, o Madre, la nostra fede!<\/p>\n
Apri il nostro ascolto alla Parola, perch\u00e9 riconosciamo la voce di Dio e la Sua chiamata.<\/p>\n
Sveglia in noi il desiderio di seguire i Suoi passi, uscendo dalla nostra terra e accogliendo la sua promessa.<\/p>\n
Aiutaci a lasciarci toccare dal suo amore, perch\u00e9 possiamo toccarlo con la fede.<\/p>\n
Aiutaci ad affidarci pienamente a Lui, a credere nel Suo amore, soprattutto nei momenti di tribolazione e di croce, quando la nostra fede \u00e8 chiamata a maturare.<\/p>\n
Semina nella nostra fede la gioia del Risorto.<\/p>\n
Ricordaci che chi crede non \u00e8 mai solo.<\/p>\n
Insegnaci a guardare con gli occhi di Ges\u00f9, affinch\u00e9 Egli sia luce sul nostro cammino.<\/p>\n
E che questa luce della fede cresca sempre in noi, finch\u00e9 arrivi quel giorno senza tramonto, che \u00e8 lo stesso Cristo, il Figlio tuo, nostro Signore!<\/p>\n
<\/p>\n
Sullo stesso argomento:<\/p>\n
Dio non \u00e8 affatto morto: \u00e8 vivo e illumina la Citt\u00e0 dell\u2019uomo<\/p>\n<\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Lumen fidei (\u201cLa luce della fede\u201d) \u00e8 la prima enciclica firmata da Papa Francesco. Suddivisa in quattro capitoli, pi\u00f9 un\u2019introduzione e una conclusione, la lettera – spiega lo stesso Pontefice – si aggiunge alle encicliche di Benedetto XVI sulla carit\u00e0 e sulla speranza e assume il \u201cprezioso lavoro\u201d compiuto dal Papa emerito, che aveva gi\u00e0 […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[9],"tags":[1187,1295,1282],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18026"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=18026"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18026\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":18031,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/18026\/revisions\/18031"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=18026"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=18026"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=18026"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}