{"id":17865,"date":"2013-07-04T13:56:15","date_gmt":"2013-07-04T11:56:15","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=17865"},"modified":"2015-08-04T16:36:55","modified_gmt":"2015-08-04T14:36:55","slug":"margherita-hack-la-ragione-e-la-fede","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/margherita-hack-la-ragione-e-la-fede\/","title":{"rendered":"Margherita Hack, la ragione e la fede"},"content":{"rendered":"

Il 28 giugno, all\u2019et\u00e0 di 91 anni, \u00e8 deceduta Margherita Hack, famosa astronoma, prima donna a dirigere un Osservatorio astronomico, che ha fatto importanti scoperte scientifiche. Un coro di elogi sono comparsi su tutti i giornali e hanno invaso la Rete. I commenti pi\u00f9 entusiasti sono venuti da sinistra e da quelle correnti impegnate nella lotta per i diritti di gay, lesbiche e transessuali.<\/p>\n

La scienziata faceva parte anche dell\u2019Unione atei agnostici razionalisti (Uaar), un\u2019associazione di propaganda di un umanesimo materialista e ateo. Margherita Hack ha scritto libri di astronomia ma \u00e8 pi\u00f9 conosciuta per i testi di divulgazione a sfondo ateistico. L\u2019ultimo suo libro \u00e8 La libert\u00e0 di non credere<\/em>. Era convinta che tutto ci\u00f2 che si dice in ambito religioso fosse privo di qualsiasi razionalit\u00e0, e lo diceva con il cipiglio e la verve<\/em> di una propagandista. Aveva una concezione della razionalit\u00e0 esclusivamente legata al mondo dei fenomeni materiali, controllabili dalla ricerca scientifica. Era la banalizzazione della morte, ripetendo l\u2019adagio di Epicuro: \u201cQuando ci sono io non c\u2019\u00e8 la morte, e quando c\u2019\u00e8 la morte non ci sono io\u201d. Non esisteva evidentemente, per lei, una vita oltre la morte. Impegnata per i diritti civili e per l\u2019animalismo, riconosceva la norma del \u201cnon fare agli altri ci\u00f2 che non vorresti fosse fatto a te\u201d. Una personalit\u00e0 del genere, bandiera dei non credenti, non pu\u00f2 che essere rispettata anche da chi professa una fede. In una liturgia ci si rivolge al Signore pregando \u201cper coloro di cui Tu solo hai conosciuto la fede\u201d. Una critica che comunque mi sembra giusta \u00e8 che la Hack ha usato la propria fama di scienziata per dare una patina di ragioni scientifiche a scelte esistenziali del tutto personali e rispettabili come quelle di chiunque. Le sue posizioni religiose o meglio anti-religiose non hanno nulla di scientifico e non sono collegabili con l\u2019astronomia o la fisica.<\/p>\n

Possiamo fare una lunga lista di scienziati e di astronomi che sono stati e sono dei credenti. Uno di questi, che mi onoro di aver conosciuto come fedele praticante nella chiesa universitaria per anni, era un astronomo, Paolo Maffei, non meno famoso e importante della Hack, docente della nostra Universit\u00e0, autore di notevoli scoperte astronomiche (scherzosamente dicevo che il suo nome era scritto in cielo), autore di testi come Al di l\u00e0 della luna<\/em>, morto a Foligno nel 2009. Maffei, a differenza della Hack, non usava la sua scienza per fare l\u2019apologia della fede: semplicemente credeva, e non riteneva un\u2019offesa alla sua dignit\u00e0 di scienziato l\u2019inginocchiarsi e fare la Comunione. Invitato a tenere conferenze, spesso si tirava da parte, non intendeva mescolare la fede e la scienza, essendo due percorsi distinti. L\u2019uomo \u00e8 dotato di un\u2019intelligenza aperta e ricca di possibilit\u00e0 conoscitive: sia di fare la scienza, sia di produrre arte, poesia, religione, etica, storia, ed \u00e8 sempre in cammino verso la verit\u00e0 nell\u2019ampio e complesso spazio dell\u2019esperienza umana. Non tutti possono essere scienziati, come non tutti possono essere poeti o artisti o teologi o moralisti. C\u2019\u00e8 poi qualcuno che \u00e8 proprio sordo a certi richiami e forse anche cieco di fronte a certi colori. Mi viene in mente un verso di un mistico del Seicento, Angelo Silesio: \u201cLa rosa \u00e8 bella e tu non sai perch\u00e9, fiorisce perch\u00e9 fiorisce, che tu la guardi o non la guardi, lei non se ne cura\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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