{"id":17858,"date":"2013-07-04T13:45:45","date_gmt":"2013-07-04T11:45:45","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=17858"},"modified":"2015-08-06T13:04:07","modified_gmt":"2015-08-06T11:04:07","slug":"il-papa-a-lampedusa-periferia-dellimmigrazione-e-dellitalia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-papa-a-lampedusa-periferia-dellimmigrazione-e-dellitalia\/","title":{"rendered":"Il Papa a Lampedusa, \u201cperiferia\u201d dell\u2019immigrazione e dell\u2019Italia"},"content":{"rendered":"

\"Lampedusa-sbarchi\"<\/a>Papa Francesco, a sorpresa, ha scelto Lampedusa come meta del suo primo viaggio da Pontefice, per incontrare i migranti, lui figlio di migranti italiani in Argentina, e le comunit\u00e0 di Lampedusa e Linosa.<\/p>\n

Come non leggere in filigrana in questa scelta del Papa quelle parole dette da cardinale in una delle Congregazioni generali prima del Conclave e riferite in un\u2019omelia dal card. cubano Jaime Lucas Ortega y Alamino: \u201cLa Chiesa \u00e8 chiamata a uscire da se stessa e a dirigersi verso le periferie, non solo quelle geografiche ma anche quelle esistenziali: quelle del mistero del peccato, del dolore, dell\u2019ingiustizia, quelle dell\u2019ignoranza e dell\u2019indifferenza religiosa, quelle del pensiero, quelle di ogni forma di miseria. Quando non esce da s\u00e9 per evangelizzare diviene autoreferenziale e si ammala\u201d.<\/p>\n

E Lampedusa \u00e8 certamente periferia geografica, lembo estremo dell\u2019Europa, ma anche periferia esistenziale, luogo di approdo di un\u2019umanit\u00e0 in fuga da terre sfruttate ingiustamente e nell\u2019indifferenza pi\u00f9 totale dell\u2019Occidente \u201cepulone\u201d che non si accorge dei tanti \u201cLazzaro\u201d che bussano e muoiono alla sua porta.<\/p>\n

Il viaggio del Papa \u00e8 un indice puntato che ricorda alle nostre coscienze civili e cristiane che i morti in mare ci interpellano, ci riguardano, e non possono lasciarci indifferenti.<\/p>\n

Ma il Papa ha scelto di \u201cuscire\u201d dalle mura del Vaticano per evangelizzare. Si reca a Lampedusa non per trovare soluzioni politiche all\u2019annoso fenomeno dei migranti – anche se la Chiesa agrigentina e italiana, pi\u00f9 volte e in diverse occasioni, ha chiesto con forza di coniugare la legalit\u00e0 con il rispetto della dignit\u00e0 umana e l\u2019accoglienza – ma per dire, proprio da Lampedusa, che un\u2019accoglienza e una convivenza diversa \u00e8 possibile. Che accanto alla professione di fede in Dio bisogna formulare l\u2019atto di fede nell\u2019uomo.<\/p>\n

Per dire – l\u00ec dove speranza e disperazione si materializzano nel volto di questi fratelli soccorsi in mare – che ai segni del potere bisogna contrapporre \u201cil potere dei segni\u201d che la comunit\u00e0 isolana profeticamente ha mostrato, all\u2019Italia e al mondo, in decenni di accoglienza e, in particolare, nei giorni dell\u2019emergenza del 2011 quando, prima e meglio delle istituzioni, ha saputo incarnare la pagina del Vangelo: \u201cAvevo fame e mi avete dato da mangiare, ero nudo e mi avete vestito, straniero e mi avete accolto…\u201d.<\/p>\n

Ma il contorno entro cui s\u2019iscrive la visita del Papa \u00e8 certamente quello dell\u2019apostolo che va con in mano solo il Vangelo. Il Papa, toccato dalla tragedia umana dei migranti, va a Lampedusa per pregare per coloro che hanno perso la vita in mare, visitare i superstiti e i profughi presenti sull\u2019isola e incontrare la comunit\u00e0 ecclesiale: entrambi periferia geografica ed esistenziale di un\u2019Europa e di un\u2019Italia che tante, troppe volte, hanno girato la testa altrove per non vedere o non sentire, e che continuano a trattare il fenomeno dei migranti in modo emergenziale, quando in realt\u00e0 gli sbarchi sono ormai un fenomeno fisiologico che merita bene altre attenzioni e politiche nazionali, ma soprattutto europee, organiche e corresponsabili.<\/p>\n

L\u2019avere scelto Lampedusa \u00e8 gi\u00e0 un messaggio forte e chiaro per la Chiesa e se, per assurdo, il Papa non dovesse proferire parola, basterebbe il semplice fatto di averla scelta e visitata per ricordare alla Chiesa che essa \u00e8 prolungamento di Cristo nella storia.<\/p>\n

Dagli estremi confini d\u2019Italia e d\u2019Europa, mentre altrove \u201cpezzi di Chiesa ammalata\u201d di carrierismo e affarismo, collusi con i potenti di questo mondo scandalizzano, nel cuore del Mediterraneo, Papa Francesco lancia un salvagente alla Chiesa, a cui aggrapparsi per non affondare: la scelta preferenziale al servizio dei poveri e degli ultimi.<\/p>\n

Eventi della giornata<\/h3>\n

L’8 luglio Papa Francesco<\/strong> arriver\u00e0 poco dopo le ore 9 a Lampedusa, raggiunger\u00e0 quindi Cala Pisana da dove s\u2019imbarcher\u00e0 per raggiungere via mare il porto dell\u2019isola. Al largo, lancer\u00e0 in mare una corona di fiori in ricordo di quanti hanno perso la propria vita in mare. Le vittime dei \u201cviaggi della speranza\u201d sono oltre 19 mila dal 1988 ad oggi. Alle 10 \u00e8 prevista la messa nel campo sportivo \u201cArena\u201d per gli immigrati e la popolazione locale. La notizia del viaggio apostolico \u00e8 giunta inaspettata, ma l\u2019invito era partito dalla comunit\u00e0 cattolica dell\u2019isola, che a marzo gli scrisse una lettera nella quale chiedeva al Papa di \u201cfarsi pellegrino in questo santuario del creato, dove per migliaia di migranti, senza patria e senza nome, \u00e8 rinata la speranza del domani nella certezza amica dell\u2019oggi\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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