{"id":17724,"date":"2013-06-27T17:02:54","date_gmt":"2013-06-27T15:02:54","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=17724"},"modified":"2021-12-02T18:42:58","modified_gmt":"2021-12-02T16:42:58","slug":"il-popolo-di-trancanelli-non-lo-ha-dimenticato","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-popolo-di-trancanelli-non-lo-ha-dimenticato\/","title":{"rendered":"Il \u201cpopolo di Trancanelli\u201d non lo ha dimenticato"},"content":{"rendered":"
<\/a>I plichi con tuti i documenti che riguardano la causa di beatificazione di Vittorio Trancanelli, ben sigillati con tanto di timbro su ceralacca, sono partiti per Roma, accompagnati dal postulatore Enrico Solinas<\/strong>. Il processo, lungo e complesso, a livello diocesano, promosso con sollecita cura dal Tribunale ecclesiastico regionale umbro, \u00e8 ormai concluso: l\u2019arcivescovo Bassetti<\/strong> ha innalzato un vero inno di ringraziamento e di lode al Signore davanti a una folla di fedeli accorsi per pregare e dare il loro consenso entusiasta a questo momento \u201cdi Chiesa\u201d di valorizzazione della santit\u00e0 di un fedele laico, professionista, marito e padre di famiglia. La promozione dell\u2019iter di canonizzazione \u00e8 frutto del sentimento religioso popolare, nel senso ampio del termine. Il \u201cpopolo di Trancanelli\u201d, quello che lo ha considerato santo gi\u00e0 in vita, \u00e8 composto da tutte le categorie di persone, da quelle pi\u00f9 laiche e persino non credenti a quelle della gerarchia ecclesiastica, preti e vescovi. I malati, i medici, le famiglie in difficolt\u00e0, i problemi personali di salute, tutto ci\u00f2 ha costituito un complesso di situazioni e di esperienze che hanno portato Vittorio a manifestare la sua persona, il valore della sua fede, la capacit\u00e0 di fare fronte alle difficolt\u00e0 con serenit\u00e0, forza d\u2019animo e distacco. Sono quindici anni che Vittorio \u00e8 morto, ma la gente non lo ha dimenticato. Nella Chiesa, spesso definita \u201ctroppo gerarchica\u201d, in realt\u00e0 – in questo come in tanti altri casi – riconosciamo una dimensione molto popolare e potremmo dire democratica; di una democrazia non formale, ma costituita da sentimenti radicati ed esperienze esistenziali vissute in profondit\u00e0. Il popolo che accorse alla messa funebre, dalla quale part\u00ec quel profetico messaggio del vescovo celebrante mons. Giuseppe Chiaretti<\/strong>, di \u201cun santo laico\u201d che stavamo salutando nel momento del suo addio a questa terra, \u00e8 lo stesso popolo, aumentato di numero, che ha salutato la conclusione positiva del processo diocesano. Poteva essere anche una non-conclusione, come \u00e8 avvenuto per altri casi, oppure una conclusione negativa, se vi fossero state obiezioni o fossero venute fuori lacune nella figura di Trancanelli e nella sua opera di pensiero e di vita pratica. Questo non \u00e8 stato, anzi \u00e8 sembrato un trionfo, certo della grazia di Dio, della presenza dello Spirito santo, ed anche della risposta generosa, continuativa, palese, riconoscuta che Vittorio ha saputo dare, anche quando, stringendo i denti per la sofferenza, continuava a tacere, pregare e rasserenare quelli che stavano a lui vicini. Chi scrive ha vissuto anche gli ultimi momenti con Vittorio e l\u2019ha guardato in volto mezz\u2019ora prima del suo decesso. \u00c8 stata una grazia e un dono, averlo sentito cos\u00ec vicino, ma anche cos\u00ec lontano, in progressivo avvicinamento al suo Signore, che egli conosceva intimamente e razionalmente e con cui spesso si confidava e si confrontava. Non lo dimenticheremo, e sar\u00e0 una benedizione per tutti noi.<\/p>\n Sullo stesso argomento:<\/p>\n Vittorio Trancanelli, \u201cCon la vita ha diffuso intorno la luce di Cristo\u201d<\/a><\/p>\n