{"id":17528,"date":"2013-06-20T17:16:59","date_gmt":"2013-06-20T15:16:59","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=17528"},"modified":"2023-07-21T17:00:54","modified_gmt":"2023-07-21T15:00:54","slug":"siamo-vivi-se-uniti-a-cristo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/siamo-vivi-se-uniti-a-cristo\/","title":{"rendered":"Siamo vivi se uniti a Cristo"},"content":{"rendered":"
<\/a>“Cari fratelli e sorelle – ha detto Papa Francesco<\/strong> all\u2019udienza generale del 19 giugno -, oggi mi soffermo su un\u2019altra espressione con cui il Concilio Vaticano II indica la natura della Chiesa: quella del corpo. Il Concilio dice che la Chiesa \u00e8 Corpo di Cristo (Lumen gentium<\/em>, 7)\u201d. Di seguito, il suo discorso viene riportato quasi per intero; il testo integrale lo si pu\u00f2 trovare su www.vatican.va<\/em><\/a>.<\/p>\n \u201cL\u2019immagine del corpo – ha sottolineato il Papa – ci aiuta a capire questo profondo legame Chiesa\/Cristo, che san Paolo ha sviluppato in modo particolare nella Prima lettera ai Corinzi<\/em> (cap. 12). Anzitutto il corpo ci richiama ad una realt\u00e0 viva. La Chiesa non \u00e8 un\u2019associazione assistenziale, culturale o politica, ma \u00e8 un corpo vivente, che cammina e agisce nella storia. E questo corpo ha un capo, Ges\u00f9, che lo guida, lo nutre e lo sorregge.<\/p>\n Questo \u00e8 un punto che vorrei sottolineare: se si separa il capo dal resto del corpo, l\u2019intera persona non pu\u00f2 sopravvivere. Cos\u00ec \u00e8 nella Chiesa: dobbiamo rimanere legati in modo sempre pi\u00f9 intenso a Ges\u00f9. Ma non solo questo: come in un corpo \u00e8 importante che passi la linfa vitale perch\u00e9 viva, cos\u00ec dobbiamo permettere che Ges\u00f9 operi in noi, che la sua Parola ci guidi, che la sua presenza eucaristica ci nutra, ci animi, che il suo amore dia forza al nostro amare il prossimo. E questo sempre! Sempre, sempre!<\/p>\n Cari fratelli e sorelle, rimaniamo uniti a Ges\u00f9, fidiamoci di lui, orientiamo la nostra vita secondo il suo Vangelo, alimentiamoci con la preghiera quotidiana, l\u2019ascolto della Parola di Dio, la partecipazione ai sacramenti\u201d.<\/p>\n \u201cE qui – ha proseguito – vengo ad un secondo aspetto della Chiesa come Corpo di Cristo. San Paolo afferma che come le membra del corpo umano, pur differenti e numerose, formano un solo corpo, cos\u00ec tutti noi siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo Corpo (1Cor<\/em> 12,12-13). Nella Chiesa quindi, c\u2019\u00e8 una variet\u00e0, una diversit\u00e0 di compiti e di funzioni; non c\u2019\u00e8 la piatta uniformit\u00e0, ma la ricchezza dei doni che distribuisce lo Spirito santo. Per\u00f2 c\u2019\u00e8 la comunione e l\u2019unit\u00e0: tutti sono in relazione gli uni con gli altri e tutti concorrono a formare un unico Corpo vitale, profondamente legato a Cristo.<\/p>\n Ricordiamolo bene: essere parte della Chiesa vuol dire essere uniti a Cristo e ricevere da lui la vita divina che ci fa vivere come cristiani. Vuol dire rimanere uniti al Papa e ai vescovi, che sono strumenti di unit\u00e0 e di comunione. E vuol dire anche imparare a superare personalismi e divisioni, a comprendersi maggiormente, ad armonizzare le variet\u00e0 e le ricchezze di ciascuno; in una parola, a voler pi\u00f9 bene a Dio e alle persone che ci sono accanto, in famiglia, in parrocchia, nelle associazioni.<\/p>\n Corpo e membra per vivere devono essere uniti! L\u2019unit\u00e0 \u00e8 superiore ai conflitti, sempre! I conflitti, se non si sciolgono bene, ci separano tra di noi, ci separano da Dio. Il conflitto pu\u00f2 aiutarci a crescere, ma anche pu\u00f2 dividerci. Non andiamo sulla strada delle divisioni, delle lotte fra noi! Tutti uniti, tutti uniti con le nostre differenze, ma uniti, sempre: questa \u00e8 la strada di Ges\u00f9. L\u2019unit\u00e0 \u00e8 superiore ai conflitti. L\u2019unit\u00e0 \u00e8 una grazia che dobbiamo chiedere al Signore perch\u00e9 ci liberi dalle tentazioni della divisione, delle lotte tra noi, degli egoismi, delle chiacchiere. Quanto male fanno le chiacchiere, quanto male! Mai chiacchierare degli altri, mai! Quanto danno arrecano alla Chiesa le divisioni tra i cristiani, l\u2019essere di parte, gli interessi meschini!\u201d.<\/p>\n \u201cLe divisioni tra noi – ha concluso il Papa -, ma anche le divisioni fra le comunit\u00e0: cristiani evangelici, cristiani ortodossi, cristiani cattolici… ma perch\u00e9 divisi? Dobbiamo cercare di portare l\u2019unit\u00e0. Vi racconto una cosa: oggi, prima di uscire da casa, sono stato pi\u00f9 o meno mezz\u2019ora con un Pastore evangelico e abbiamo pregato insieme, e cercato l\u2019unit\u00e0. Ma dobbiamo pregare fra noi cattolici, e anche con gli altri cristiani, pregare perch\u00e9 il Signore ci doni l\u2019unit\u00e0, l\u2019unit\u00e0 fra noi.<\/p>\n Ma come avremo l\u2019unit\u00e0 fra i cristiani se non siamo capaci di averla tra noi cattolici? Di averla nella famiglia? Quante famiglie lottano e si dividono! Cercate l\u2019unit\u00e0, l\u2019unit\u00e0 che fa la Chiesa. L\u2019unit\u00e0 viene da Ges\u00f9 Cristo. Lui ci invia lo Spirito santo per fare l\u2019unit\u00e0\u201d.<\/p>\n “Cari fratelli e sorelle – ha concluso Francesco -, chiediamo a Dio: aiutaci ad essere membra del Corpo della Chiesa sempre profondamente unite a Cristo.<\/p>\n Aiutaci a non far soffrire il Corpo della Chiesa con i nostri conflitti, le nostre divisioni, i nostri egoismi.<\/p>\n Aiutaci a essere membra vive legate le une con le altre da un\u2019unica forza, quella dell\u2019amore, che lo Spirito santo riversa nei nostri cuori\u201d (Lettera ai Romani<\/em> 5,5).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" “Cari fratelli e sorelle – ha detto Papa Francesco all\u2019udienza generale del 19 giugno -, oggi mi soffermo su un\u2019altra espressione con cui il Concilio Vaticano II indica la natura della Chiesa: quella del corpo. Il Concilio dice che la Chiesa \u00e8 Corpo di Cristo (Lumen gentium, 7)\u201d. 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