{"id":1736,"date":"2001-07-27T00:00:00","date_gmt":"2001-07-27T00:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=1736"},"modified":"2001-07-27T00:00:00","modified_gmt":"2001-07-27T00:00:00","slug":"un-piatto-caldo-ma-anche-incontro-e-tanta-amicizia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/un-piatto-caldo-ma-anche-incontro-e-tanta-amicizia\/","title":{"rendered":"Un piatto caldo, ma anche incontro e tanta amicizia"},"content":{"rendered":"
Precisamente il 2 giugno \u00e8 avvenuta l’inaugurazione della mensa S. Valentino ed il 3 giugno i primi “ospiti” hanno cominciato a varcarne le soglie. Furono sei in quella prima sera ad usufruire dei pasti offerti dalla struttura. Siamo tornati nei giorni scorsi, dopo circa un mese e mezzo, a visitare la mensa per renderci conto degli sviluppi che ha avuto. La prima gradevolissima sorpresa \u00e8 stata la soddisfazione e dei volontari e degli ospiti. Per il lavoro che fanno, i primi, per i benefici che ricevono, i secondi. In qualche pagina della Bibbia c’\u00e8 scritto che “d\u00e0 pi\u00f9 felicit\u00e0 il dare che il ricevere”. Ne abbiamo potuto constatare la verit\u00e0 proprio nella gioia dei volontari in servizio alla mensa: tutti erano presi dalle loro mansioni e tutti- cos\u00ec loro stessi hanno fatto notare- si prodigano in una gara generosa per togliere una fatica all’altro. Questo spirito di collaborazione tra tutti e la conseguente amicizia che \u00e8 nata tra loro sono i dati evidenziati da tutti i volontari. Alla domanda sulle difficolt\u00e0 incontrate, con molto realismo ci siamo sentiti rispondere che s\u00ec qualche difficolt\u00e0 si \u00e8 incontrata e qualche volta seguita ad affiorare dal momento che qualche ospite della mensa qualche volta trova difficolt\u00e0 a contemperare le sue esigenze con quelle degli altri ma, anche per questo aspetto, c’\u00e8 stato un progressivo miglioramento tanto da rendere i momenti di difficolt\u00e0 veramente rari. Motivo di soddisfazione \u00e8 stato poi il vedere crescere l’utenza costantemente. Dai primi sei si \u00e8 passati, per un certo numero di giorni a venti per sera, poi a trentatr\u00e8-trentacinque, e da alcune sere si \u00e8 costantemente sopra i cinquantuno. Gli utenti chi sono? Appartengono a tutte le fasce di et\u00e0, ci \u00e8 stato risposto. Non mancano i giovani che puntualmente ogni sera si presentano. Ad una giovane, appunto, abbiamo chiesto come trovava il servizio. Piena di riconoscenza verso i volontari ci ha detto che alla mensa sta trovando un ambiente che non avrebbe immaginato: non trova solo un pasto caldo da consumare insieme al suo compagno ma anche, ed \u00e8 ci\u00f2 che \u00e8 pi\u00f9 prezioso, persone che ascoltano, danno tempo, parole adatte alla propria situazione, una calda amicizia. Alla prima diffidenza \u00e8 subentrata una completa fiducia. In un tavolo era radunata a mensa una intera famiglia: padre, madre e tre figli. Anche la loro soddisfazione per l’accoglienza era totale pur auspicando un comportamento pi\u00f9 rispettoso da parte di alcuni frequentanti. Un’ ultima gradevolissima sorpresa \u00e8 stata il costatare che fa questo servizio di volontariato tutta una serie di persone che non avresti mai sospettato capace di mettersi un grembiule davanti e mettersi a servire il primo che capita. Anche questo fa parte delle cose belle della vita! Non \u00e8 mancato chi ha fatto notare che qualche frequentante la mensa farebbe meglio a starsene a casa sua dal momento che dispone di risorse pi\u00f9 che sufficienti. Ma le necessit\u00e0, \u00e8 ovvio, non sono solo quelle materiali. Mangiare insieme con altri per scambiare una parola e fare poi una partita a carte \u00e8 un bisogno non meno grande di quello di un piatto caldo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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