{"id":17218,"date":"2013-06-06T15:22:19","date_gmt":"2013-06-06T13:22:19","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=17218"},"modified":"2021-11-28T18:17:16","modified_gmt":"2021-11-28T16:17:16","slug":"calamita-naturale-per-le-piogge","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/calamita-naturale-per-le-piogge\/","title":{"rendered":"\u201cCalamit\u00e0 naturale\u201d per le piogge"},"content":{"rendered":"
\"Allagamenti<\/a>
Allagamenti nella zona industriale di Terni<\/figcaption><\/figure>\n

Dopo settimane di piogge Cia e Coldiretti hanno dato l\u2019allarme sui danni all\u2019agricoltura e chiesto alla Regione di di fare richiesta al Governo per vedere riconosciuto lo Stato di calamit\u00e0 naturale. La richiesta \u00e8 stata fatta propria dall\u2019assessore regionale all\u2019agricoltura Fernanda Cecchini che ai rappresentanti delle organizzazioni agricole presenti il 4 giugno alla riunione straordinaria del \u201cTavolo verde\u201d, ha comunicato che avrebbe scritto una lettera urgente al presidente della Commissione politiche agricole Fabrizio Nardone \u201cper l\u2019attivazione dello stato di calamit\u00e0 per l\u2019agricoltura umbra e la richiesta che l\u2019argomento sia posto all\u2019ordine del giorno della prossima riunione della conferenza degli assessori regionali all\u2019agricoltura in programma il 13 giugno\u201d. La riunione, a cui hanno partecipato tutti i rappresentanti delle organizzazioni agricole, \u00e8 servita per fare il punto sui possibili interventi e sulle strategie necessarie ad affrontare le criticit\u00e0 dovute al maltempo, che su tutto il territorio umbro ha letteralmente messo in ginocchio coltivazioni e produzioni agricole, suscitando la forte preoccupazione degli agricoltori. Anche in sede europea la Regione Umbria si far\u00e0 promotrice, nel prossimo incontro che si terr\u00e0 a Bruxelles il 19 e 20 giugno, dello stato di assoluta difficolt\u00e0 in cui versa il settore, soprattutto per quanto riguarda le misure agroambientali, al fine di evitare la perdita delle risorse stanziate per il comparto. \u201cNei prossimi giorni – ha detto Cecchini – vanno quantificati il pi\u00f9 dettagliatamente possibile i danni subiti, avendo ben presente che non c\u2019\u00e8 un solo settore agricolo, dai seminativi, ai trapianti, all\u2019ortofrutta, al foraggio che si sia salvato dalla furia degli eventi atmosferici. In questo quadro le semine dei cereali, gi\u00e0 tardive a causa del maltempo, hanno subito i colpi devastanti di pioggia e grandine e cos\u00ec la coltura della vita, dell\u2019olio e del tabacco. Dei quasi sei mila ettari vocati a tabacco solo il 20% \u00e8 stato finora trapiantato ed \u00e8 quindi facile prevedere le ripercussioni che l\u2019attuale situazione avr\u00e0 sui raccolti e di conseguenza sui redditi degli agricoltori e sui costi per i consumatori. Sono molti inoltre i terreni dell\u2019Umbria coperti d\u2019acqua, sui quali sar\u00e0 difficile poter operare in tempi brevi per proseguire con le consuete attivit\u00e0 agricole\u201d.<\/p>\n

Secondo Coldiretti, dalle prime informazioni raccolte \u201csi profila una situazione di disagi e danni che varia a secondo delle zone. Al momento le prime stime fanno propendere per un calo medio di produzione nelle diverse zone di un 30-40 % per grano, orzo e avena, ma anche per le foraggere, con punte ben superiori specie nelle zone colpite da neve e grandine\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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