{"id":16943,"date":"2013-05-23T17:04:36","date_gmt":"2013-05-23T15:04:36","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=16943"},"modified":"2013-05-23T17:04:36","modified_gmt":"2013-05-23T15:04:36","slug":"in-un-anno-disoccupati-cresciuti-del-53-calano-dell14-gli-occupati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/in-un-anno-disoccupati-cresciuti-del-53-calano-dell14-gli-occupati\/","title":{"rendered":"In un anno disoccupati cresciuti del 53%, calano dell\u20191,4% gli occupati"},"content":{"rendered":"

\"giovani_lavoro_disoccupazione\"<\/a>La morsa della crisi stringe sempre di pi\u00f9 e i posti di lavoro spariscono giorno dopo giorno. L\u2019analisi condotta dall\u2019Ires (Istituto ricerche economiche e sociali) della Cgil e contenuta nel secondo numero del \u201cFocus economia Umbria\u201d, evidenzia come la disoccupazione non sia mai stata cos\u00ec alta.<\/p>\n

In Umbria 120 mila persone o non hanno un lavoro o rischiano di perderlo. Le parole del segretario regionale della Cgil Mario Bravi<\/strong> sono chiare quanto preoccupanti se si considera poi che la popolazione umbra conta poco pi\u00f9 di 900mila abitanti. Secondo i numeri forniti da Bravi ci sono 40 mila disoccupati, 17 mila cassintegrati, 23 mila Neet (ossia giovani che non studiano e non lavorano) e 40 mila contratti a termine. I disoccupati sono cresciuti in un anno del 53%, mentre gli occupati calano \u201csolo\u201d dell\u20191,4%. \u201cUn effetto evidente della riforma Fornero \u2013 hanno spiegato i ricercatori della Ires Marco Batazzi<\/strong> e Franco Bortolotti<\/strong> \u2013 che trattiene al lavoro le persone anziane, bloccando di conseguenza l\u2019ingresso dei giovani che vanno a ingrossare le fila di chi cerca un lavoro\u201d.<\/p>\n

La disoccupazione giovanile (15-24 anni) infatti, subisce una forte impennata, passando dal 22,8% del 2011 al 35,9% del 2012. Ma anche il tasso generale di disoccupazione a fine 2012 raggiunge l\u201911,4%: il pi\u00f9 alto negli ultimi 18 anni. La crisi del lavoro si ripercuote inevitabilmente sull\u2019economia. I dati sul Pil sono \u201cimpressionanti\u201d: tra il 2007 e il 2011 l\u2019Umbria ha perso oltre un miliardo di euro di prodotto interno lordo, che in termini percentuali significa un calo di circa il 7%, un dato nettamente peggiore rispetto alla media nazionale: il pi\u00f9 alto tra le regioni del Centro Italia.<\/p>\n

Nel 2012 le vendite al dettaglio in Umbria si sono ridotte dell\u20198,2% e anche il settore alimentare fa registrare una forte flessione: tengono solo le grandi catene di distribuzione, dove si pu\u00f2 trovare l\u2019occasione per risparmiare. L\u2019unico dato che la Cgil rileva come positivo riguarda l\u2019export: il 2012 si \u00e8 chiuso con un +7,6% (3,8 miliardi di euro il valore delle merci esportate), anche se \u201cci\u00f2 non deve trarre in inganno se consideriamo \u2013 spiegano i relatori \u2013 che si tratta di valori nominali e che il saldo molto positivo della bilancia commerciale, deriva direttamente dal crollo della domanda interna\u201d. Negativi anche i dati sul credito: nel 2012 si \u00e8 infatti ridimensionato quello erogato al sistema economico regionale.<\/p>\n

Il segretario Bravi definisce la situazione catastrofica: \u201cnoi crediamo che non si possa pi\u00f9 aspettare. E per questo come Cgil, abbiamo presentato un \u201cPiano per il lavoro\u201d, vera emergenza per l\u2019Umbria e per l\u2019Italia. Crediamo che il Governo debba passare dai titoli ai fatti, chiudendo con le politiche del rigore e dell\u2019austerit\u00e0 che ci hanno portato a questa situazione e mettendo in campo consistenti investimenti pubblici per far ripartire l\u2019occupazione e dare speranza al Paese\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

La morsa della crisi stringe sempre di pi\u00f9 e i posti di lavoro spariscono giorno dopo giorno. L\u2019analisi condotta dall\u2019Ires (Istituto ricerche economiche e sociali) della Cgil e contenuta nel secondo numero del \u201cFocus economia Umbria\u201d, evidenzia come la disoccupazione non sia mai stata cos\u00ec alta. In Umbria 120 mila persone o non hanno un […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[27],"tags":[1076],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/16943"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=16943"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/16943\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":16947,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/16943\/revisions\/16947"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=16943"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=16943"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=16943"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}