{"id":16820,"date":"2013-05-16T18:07:53","date_gmt":"2013-05-16T16:07:53","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=16820"},"modified":"2013-05-16T18:07:54","modified_gmt":"2013-05-16T16:07:54","slug":"una-crociata-contro-i-fervorini","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/una-crociata-contro-i-fervorini\/","title":{"rendered":"Una crociata contro i fervorini?"},"content":{"rendered":"

\"DON<\/a>Mi ci sono voluti diversi decenni di attivit\u00e0 pastorale, ma alla fine ho imparato anche io a mettere la Bibbia alla sorgente delle mie omelie. Duro di testa? Sicuramente s\u00ec, ma non \u00e8 dipeso da questo. O perlomeno non soltanto da questo. Quando studiavo teologia al Laterano, la Bibbia veniva citata a conferma delle (bellissime) tesi di san Tommaso. Come insegnanti di sacra Scrittura ho avuto prima Claudio Zedda, bravo ma freddino, poi Francesco Spadafora, un biblista di una rozzezza pi\u00f9 unica che rara, che veniva ai Corsi riuniti con i villi olfattivi (leggi: i peli del naso) che gli fuoruscivano dalle narici quasi quanto Il Secolo d\u2019Italia<\/em> dalla tasca della talare. Nell\u2019aprile scorso l\u2019Amministrazione comunale di Cosenza, sua citt\u00e0 d\u2019origine, per bocca della signora assessore alla Comunicazione (Dio la perdoni) lo ha commemorato con parole degne di un sensale che commenta la Divina Commedia<\/em>: \u201cSpadafora appartiene a quella genia di biblisti straordinari che partono dalla concezione dell\u2019uomo e dall\u2019interpretazione delle parole di Cristo non in senso tautologico, ma come chiave autentica di approfondimento, senza esclusione alcuna, senza distinzione tra la fede e il laicismo\u201d. Gnaffe<\/em>. Ascoltando da lui, allora, nei primi anni \u201960 del secolo scorso, quelle che oggi mi appaiono solo come rabbiose e risibili cannonate a salve contro l\u2019Istituto Biblico, il card. Bea e soprattutto il Segretariato per l\u2019unit\u00e0 dei cristiani che Giovanni XXIII gli aveva affidato, io, se in quel tempo amavo poco la Bibbia, arrivai quasi a odiarla. Mi ci sono voluti pi\u00f9 di quarant\u2019anni per capire che, in Chiesa, o si commenta la Bibbia o si tace. Tacere adorando? Certo! Ma anche non adorando, l\u2019importante \u00e8 tacere quando uno non ha letto prima la Bibbia e non si \u00e8 sforzato di capire quello che la Bibbia dice. \u201cFontale\u201d: solo da l\u00ec parte l\u2019insegnamento autentico. \u00c8 un sacrilegio prendere la Bibbia come spunto per le proprie personali elucubrazioni. Sacrilegio. Sono un sacrilegio i fervorini. Sissignori, i \u201cpii fervorini\u201d, quelli proposti \u201ccon il cuore in mano\u201d, con sovrabbondanza di \u201clacrime e sospiri\u201d: sacrilegio! Ma per grazia di Dio nel 2007, quando fondammo l\u2019associazione di volontariato informatico \u201cIl Gibbo\u201d, tra i diversi punti del nostro programma emerse in prima fila la lectio divina<\/em> settimanale: non l\u2019abbiamo mai tralasciata, per grazia di Dio. Il giorno dell\u2019Ascensione ho avuto modo di ascoltare l\u2019omelia di un confratello, peraltro carissimo. Una pessima performance. Un buon fervorino di pessimo gusto, avrebbe detto Gozzano. Se continueremo cos\u00ec, non faremo altro che confermare la pessima tendenza tanto diffusa fra la nostra gente: quella di ricordare tante immagini bibliche senza prenderle per quelle che sono, modi di esprimersi, senza nemmeno sfiorarne i contenuti teologici che illuminano, quelli s\u00ec, tutta la vita.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Mi ci sono voluti diversi decenni di attivit\u00e0 pastorale, ma alla fine ho imparato anche io a mettere la Bibbia alla sorgente delle mie omelie. Duro di testa? Sicuramente s\u00ec, ma non \u00e8 dipeso da questo. O perlomeno non soltanto da questo. Quando studiavo teologia al Laterano, la Bibbia veniva citata a conferma delle (bellissime) […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[12],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/16820"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=16820"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/16820\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":16824,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/16820\/revisions\/16824"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=16820"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=16820"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=16820"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}