{"id":14863,"date":"2013-01-31T14:19:19","date_gmt":"2013-01-31T12:19:19","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=14863"},"modified":"2013-02-02T16:07:36","modified_gmt":"2013-02-02T14:07:36","slug":"osiamo-dire-abba","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/osiamo-dire-abba\/","title":{"rendered":"Osiamo dire \u201cAbb\u00e0!\u201d"},"content":{"rendered":"

\"gesu-preghiera\"<\/a>Nell\u2019udienza generale di mercoled\u00ec 30 gennaio, Benedetto XVI<\/strong> ha proseguito la sua catechesi sul Credo<\/em> in occasione dell\u2019Anno della fede (testo integrale su www.vatican.va<\/em><\/a>). La sua riflessione si \u00e8 incentrata sulle prime parole della professione di fede: in particolare sulla \u201cfondamentale definizione di Dio che il Credo<\/em> ci presenta: Egli \u00e8 Padre\u201d.<\/p>\n

\u201cNon \u00e8 sempre facile oggi \u2013 ha sottolineato – parlare di paternit\u00e0. Soprattutto nel mondo occidentale, le famiglie disgregate, gli impegni di lavoro sempre pi\u00f9 assorbenti, le preoccupazioni e spesso la fatica di far quadrare i bilanci familiari, l\u2019invasione distraente dei mass media<\/em> all\u2019interno del vivere quotidiano sono alcuni tra i molti fattori che possono impedire un sereno e costruttivo rapporto tra padri e figli. La comunicazione si fa a volte difficile, la fiducia viene meno e il rapporto con la figura paterna pu\u00f2 diventare problematico; e problematico diventa anche immaginare Dio come un padre, non avendo modelli adeguati di riferimento. Per chi ha fatto esperienza di un padre troppo autoritario ed inflessibile, o indifferente e poco affettuoso, o addirittura assente, non \u00e8 facile pensare con serenit\u00e0 a Dio come Padre e abbandonarsi a Lui con fiducia\u201d.<\/p>\n

\u201cMa la rivelazione biblica \u2013 ha proseguito – aiuta a superare queste difficolt\u00e0 parlandoci di un Dio che ci mostra che cosa significhi veramente essere padre. Ed \u00e8 soprattutto il Vangelo che ci rivela questo volto di Dio, come Padre che ama fino al dono del proprio Figlio per la salvezza dell\u2019umanit\u00e0. Il riferimento alla figura paterna aiuta dunque a comprendere qualcosa dell\u2019amore di Dio, che per\u00f2 rimane infinitamente pi\u00f9 grande, pi\u00f9 fedele, pi\u00f9 totale di quello di qualsiasi uomo\u201d.<\/p>\n

\u201cL\u2019amore di Dio Padre – ha quindi aggiunto – non viene mai meno, non si stanca di noi; \u00e8 amore che dona fino all\u2019estremo, fino al sacrificio del Figlio. La fede ci dona questa certezza, che diventa una roccia sicura nella costruzione della nostra vita: noi possiamo affrontare tutti i momenti di difficolt\u00e0 e di pericolo, l\u2019esperienza del buio della crisi e del tempo del dolore, sorretti dalla fiducia che Dio non ci lascia soli ed \u00e8 sempre vicino, per salvarci e portarci alla vita eterna\u201d.<\/p>\n

\u201c\u00c8 nel Signore Ges\u00f9 \u2013 ha detto ancora Benedetto XVI – che si mostra in pienezza il volto benevolo del Padre che \u00e8 nei cieli. \u00c8 conoscendo lui che possiamo conoscere anche il Padre (cfr Gv<\/em> 8,19; 14,7), \u00e8 vedendo lui che possiamo vedere il Padre, perch\u00e9 egli \u00e8 nel Padre e il Padre \u00e8 in lui (cfr Gv<\/em> 14,9.11)\u201d.<\/p>\n

Il Papa ha poi osservato che \u201cla fede in Dio Padre chiede di credere nel Figlio, sotto l\u2019azione dello Spirito, riconoscendo nella croce che salva lo svelarsi definitivo dell\u2019amore divino. Dio ci \u00e8 Padre dando il suo Figlio per noi. Dio ci \u00e8 Padre perdonando il nostro peccato e portandoci alla gioia della vita risorta. Dio ci \u00e8 Padre donandoci lo Spirito che ci rende figli e ci permette di chiamarlo, in verit\u00e0: \u2018Abb\u00e0, Padre\u2019 (cfr Rm<\/em> 8,15). Perci\u00f2 Ges\u00f9, insegnandoci a pregare, ci invita a dire Padre nostro<\/em>. La paternit\u00e0 di Dio allora \u00e8 amore infinito, tenerezza che si china su di noi, figli deboli, bisognosi di tutto. Il Salmo<\/em> 103, il grande canto della misericordia divina, proclama: \u2018Come \u00e8 tenero un padre verso i figli, cos\u00ec il Signore \u00e8 tenero verso coloro che lo temono, perch\u00e9 egli sa bene di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere\u2019 (vv. 13-14)\u201d.<\/p>\n

\u201c\u00c8 proprio la nostra piccolezza – ha concluso -, la nostra debole natura umana, la nostra fragilit\u00e0 che diventa appello alla misericordia del Signore perch\u00e9 manifesti la sua grandezza e tenerezza di Padre aiutandoci, perdonandoci e salvandoci. E Dio risponde al nostro appello inviando il suo Figlio, che muore e risorge per noi. Entra nella nostra fragilit\u00e0 e opera ci\u00f2 che da solo l\u2019uomo non avrebbe mai potuto operare: prende su di s\u00e9 il peccato del mondo, come agnello innocente, e ci riapre la strada verso la comunione con Dio, ci rende veri figli di Dio. \u00c8 l\u00ec, nel Mistero pasquale, che si rivela in tutta la sua luminosit\u00e0 il volto definitivo del Padre. Ed \u00e8 l\u00ec, sulla croce gloriosa, che avviene la manifestazione piena della grandezza di Dio come Padre onnipotente\u201d.<\/p>\n

Dio e il male<\/h3>\n

Il Papa pone una domanda: \u201cCome \u00e8 possibile pensare a un Dio onnipotente guardando alla croce di Cristo, a questo potere del male che arriva fino ad uccidere il Figlio di Dio? Noi vorremmo un\u2019onnipotenza divina secondo i nostri schemi mentali: un Dio \u2018onnipotente\u2019 che risolva i problemi… Ma la fede in Dio onnipotente ci spinge a percorrere sentieri ben differenti: imparare a capire che il pensiero di Dio \u00e8 diverso dal nostro, che le vie di Dio sono diverse dalle nostre (cfr Is<\/em> 55,8) e anche la Sua onnipotenza \u00e8 diversa: non si esprime come forza automatica o arbitraria, ma \u00e8 segnata da una libert\u00e0 amorosa e paterna. In realt\u00e0, Dio creando creature libere, dando libert\u00e0, ha rinunciato a una parte del Suo potere lasciando il potere della nostra libert\u00e0: cos\u00ec ama e rispetta la risposta libera di amore alla Sua chiamata\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Nell\u2019udienza generale di mercoled\u00ec 30 gennaio, Benedetto XVI ha proseguito la sua catechesi sul Credo in occasione dell\u2019Anno della fede (testo integrale su www.vatican.va). La sua riflessione si \u00e8 incentrata sulle prime parole della professione di fede: in particolare sulla \u201cfondamentale definizione di Dio che il Credo ci presenta: Egli \u00e8 Padre\u201d. \u201cNon \u00e8 sempre […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[8],"tags":[1186],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/14863"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=14863"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/14863\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=14863"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=14863"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=14863"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}