{"id":14472,"date":"2013-01-10T14:22:29","date_gmt":"2013-01-10T12:22:29","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=14472"},"modified":"2023-06-23T17:42:38","modified_gmt":"2023-06-23T15:42:38","slug":"5-000-hanno-bussato-alla-porta-della-caritas-di-terni","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/5-000-hanno-bussato-alla-porta-della-caritas-di-terni\/","title":{"rendered":"5.000 hanno bussato alla porta della Caritas di Terni"},"content":{"rendered":"

\"\"<\/a>Cresce la povert\u00e0, e il numero di persone che si rivolgono alle parrocchie e ai Centri di ascolto della Caritas per avere aiuti materiali di alimenti o generi di prima necessit\u00e0 o per pagare bollette. Di conseguenza cresce l\u2019attivit\u00e0 della Caritas diocesana a favore non solo degli stranieri ma anche di italiani, in particolare alla mensa San Valentino che nello scorso anno ha fornito ben 35.000 pasti caldi, con una media di quasi 100 al giorno. Aumentano le attivit\u00e0 e cresce fortunatamente anche la sensibilit\u00e0 di tante persone, tra cui un bel gruppo di giovani e studenti delle superiori che si sono resi disponibili a dare il loro contributo presso alcuni servizi della Caritas.<\/p>\n

Il bilancio<\/strong> di fine anno mostra dati importanti, a cominciare dal numero di persone che si sono rivolte alla Caritas: quasi 5.000, 1.360 in pi\u00f9 rispetto al 2011; e tra questi 1.132 italiani, 377 in pi\u00f9 rispetto al 2011, e 3.785 stranieri, 999 in pi\u00f9 rispetto al 2011. I servizi offerti sono stati molteplici: 6.000 pacchi alimentari, 8.945 capi di vestiario, 943 prodotti per l\u2019igiene personale, 312 persone hanno usufruito del Servizio doccia. A 155 persone sono state pagate 226 utenze, a 118 persone \u00e8 stato dato un contributo al reddito, 26 persone sono state inserite in borse lavoro, 250 persone in pronta e prima accoglienza. I volontari che hanno permesso tutto questo sono stati 100 tra cui i ragazzi dell\u2019istituto alberghiero Casagrande, Ragioneria, Giovent\u00f9 francescana, residenti del quartiere, sorelle dell\u2019Ispettorato infermieristico della Croce rossa di Terni e 50 operatori sociali. Aiuti realizzati con i contributi della Chiesa cattolica con l\u20198×1000 per la carit\u00e0, della Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni, di singoli benefattori e degli enti locali. Rispetto ai contributi degli enti pubblici, va riscontrata una forte disparit\u00e0 nei tempi di erogazione: la Regione Umbria richiede 2\/3 mesi per i contributi legati all\u2019emergenza Nord Africa; 2\/3 anche il Comune di Narni per i due progetti per rifugiati politici in quel territorio, il Comune di Terni invece deve ancora versare contributi risalenti al 2009. Per quanto riguarda l\u2019accoglienza, sono state ospitate presso casa Parrabbi 17 persone, di cui 9 italiani e 8 stranieri. A San Zenone e Casa Armeni 4 famiglie, presso la Casa per la speranza – Santa Maria della Pace 5 donne, 5 mamme con i loro bambini di et\u00e0 compresa tra 0 e 9 anni sono e un ragazzo di et\u00e0 tra 10 e 13 anni.<\/p>\n

Apre il centro Caritas in via Vollusanio<\/h3>\n

Ospiter\u00e0 un Centro di ascolto, la distribuzione di capi di abbigliamento e pacchi alimentari, un servizio doccia e barba, e circa 10 posti letto<\/em><\/p>\n

Sar\u00e0 un centro di servizi caritativi analogo a quello che si trova presso la sede della Caritas a San Martino. Il nuovo centro Caritas Sant\u2019Antonio, che a breve sar\u00e0 aperto in via Vollusiano, ospiter\u00e0 un Centro di ascolto, la distribuzione di capi di abbigliamento (solo nel 2012 ne sono stati distribuiti 8.945 nel centro ospitato nella parrocchia di Sant\u2019Antonio), di pacchi alimentari, un servizio doccia e barba e circa 10 posti letto per chi, d\u2019inverno, non sa dove ripararsi.<\/p>\n

Ora, dalle 21.30 alle ore 7 una decina di persone potr\u00e0 dormire al riparo, con la presenza di un operatore, accettando le regole di accesso a questo servizio, perch\u00e9 all\u2019interno della struttura non si possono portare bevande alcoliche, non si pu\u00f2 fumare, ci si deve lavare prima di accedere alla branda e, se serve, cambiare gli indumenti. Nello scorso anno 8 italiani, nel periodo gennaio – marzo hanno usufruito di questo servizio. Il piano interrato verr\u00e0 usato come deposito degli indumenti e degli alimenti non deperibili, che saranno poi distribuiti al piano terra.<\/p>\n

La vicenda di questo nuovo servizio della Caritas diocesana \u00e8 nota a tutti per aver riempito le pagine dei giornali a seguito della protesta sollevata dai residenti circa la presenza in quella zona di un \u201cdormitorio\u201d. Alla fine i locali ricevuti in dono dalla Caritas, 380 metri quadrati su due livelli, saranno destinati a diversi scopi tra cui l\u2019ospitalit\u00e0 notturna per un numero esiguo di persone. \u201cNon si pu\u00f2 sbattere la porta in faccia alla provvidenza \u2013 afferma il provicario generale della diocesi mons. Francesco De Santis<\/strong> – perch\u00e9 via Vollusiano si trova in una zona strategica come quella della stazione. Proprio nel periodo natalizio abbiamo ricevuto anche una donazione di 37.000 euro per realizzare gli arredi. D\u2019altra parte, noi non chiediamo forzature della legge, ma non possiamo credere che un magazzino che in passato \u00e8 stato anche una palestra e persino un centro di fisioterapia non possa diventare un luogo dove fare del bene\u201d.<\/p>\n

Qualcuno per porre fine alla questione ha proposto anche una permuta degli immobili tra la diocesi e il Comune di Terni. \u201cNel momento in cui il Comune di Terni \u2013 hanno commentato il direttore della Caritas Claudio Daminato<\/strong> e il presidente dell\u2019associazione San Martino Francesco<\/strong> Venturini<\/strong> – a cui spetterebbe l\u2019obbligo di dare un tetto alle persone che dormono alla stazione, sotto i ponti o in macchina, trover\u00e0 un luogo di sua pertinenza in una zona della citt\u00e0 pi\u00f9 idonea, noi non potremmo che essere felici e disponibili, come sempre, a collaborare\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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