{"id":13865,"date":"2012-11-15T15:25:32","date_gmt":"2012-11-15T13:25:32","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=13865"},"modified":"2012-11-15T20:40:08","modified_gmt":"2012-11-15T18:40:08","slug":"tre-vie-verso-dio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/tre-vie-verso-dio\/","title":{"rendered":"Tre vie verso Dio"},"content":{"rendered":"

Come ogni mercoled\u00ec, Benedetto XVI<\/strong> ha dedicato l\u2019udienza generale al \u201cCredo\u201d, in concomitanza con l\u2019Anno della fede. In questi primi interventi il Papa sta approfondendo il senso stesso dei termini \u201ccredere \/ fede\u201d. Qui di seguito una sintesi; come sempre, il testo integrale \u00e8 pubblicato sul sito del Vaticano (www.vatican.va<\/a>).<\/em><\/p>\n

\"\"<\/a>
\u201cGenesi\u201d , mosaico Battistero di Firenze<\/figcaption><\/figure>\n

“Cari fratelli e sorelle, mercoled\u00ec scorso abbiamo riflettuto sul desiderio di Dio che l\u2019essere umano porta nel profondo di se stesso. Oggi vorrei continuare ad approfondire questo aspetto meditando brevemente con voi su alcune vie per arrivare alla conoscenza di Dio.<\/p>\n

Vorrei ricordare, per\u00f2, che l\u2019iniziativa di Dio precede sempre ogni iniziativa dell\u2019uomo e, anche nel cammino verso di Lui, \u00e8 Lui per primo che ci illumina, ci orienta e ci guida, rispettando sempre la nostra libert\u00e0. Ed \u00e8 sempre Lui che ci fa entrare nella sua intimit\u00e0, rivelandosi e donandoci la grazia per poter accogliere questa rivelazione nella fede. Non dimentichiamo mai l\u2019esperienza di sant\u2019Agostino: non siamo noi a possedere la Verit\u00e0 dopo averla cercata, ma \u00e8 la Verit\u00e0 che ci cerca e ci possiede. Tuttavia ci sono delle vie che possono aprire il cuore dell\u2019uomo alla conoscenza di Dio, ci sono dei segni che conducono verso Dio…<\/p>\n

La prima parola: il mondo<\/strong>. Sant\u2019Agostino, che nella sua vita ha cercato lungamente la Verit\u00e0 ed \u00e8 stato afferrato dalla Verit\u00e0, ha una bellissima e celebre pagina, in cui afferma cos\u00ec: \u2018Interroga la bellezza della terra, del mare, dell\u2019aria rarefatta e dovunque espansa; interroga la bellezza del cielo\u2026 Ora queste creature cos\u00ec belle, ma pur mutevoli, chi le ha fatte se non Uno che \u00e8 la bellezza in modo immutabile?\u2019 (Sermo<\/em> 241, 2).<\/p>\n

Penso che dobbiamo recuperare e far recuperare all\u2019uomo d\u2019oggi la capacit\u00e0 di contemplare la creazione, la sua bellezza, la sua struttura. Il mondo non \u00e8 un magma informe, ma pi\u00f9 lo conosciamo e pi\u00f9 ne scopriamo i meravigliosi meccanismi, pi\u00f9 vediamo un disegno, vediamo che c\u2019\u00e8 un\u2019intelligenza creatrice. Albert Einstein disse che nelle leggi della natura \u2018si rivela una ragione cos\u00ec superiore che tutta la razionalit\u00e0 del pensiero e degli ordinamenti umani \u00e8 al confronto un riflesso assolutamente insignificante\u2019 (Il mondo come lo vedo io<\/em>, Roma 2005)…<\/p>\n

La seconda parola: l\u2019uomo.<\/strong> Sempre sant\u2019Agostino, poi, ha una celebre frase in cui dice che Dio \u00e8 pi\u00f9 intimo a me di quanto lo sia io a me stesso (Confessioni<\/em> III, 6,11). Da qui egli formula l\u2019invito: \u2018Non andare fuori di te, rientra in te stesso: nell\u2019uomo interiore abita la verit\u00e0\u2019 (De vera religione<\/em>, 39, 72). Questo \u00e8 un altro aspetto che noi rischiamo di smarrire nel mondo rumoroso e dispersivo in cui viviamo: la capacit\u00e0 di fermarci e di guardare in profondit\u00e0 in noi stessi e leggere quella sete di infinito che portiamo dentro, che ci spinge ad andare oltre e rinvia a Qualcuno che la possa colmare…<\/p>\n

La terza parola: la fede<\/strong>. Soprattutto nella realt\u00e0 del nostro tempo, non dobbiamo dimenticare che una via che conduce alla conoscenza e all\u2019incontro con Dio \u00e8 la vita della fede. Chi crede \u00e8 unito a Dio, \u00e8 aperto alla sua grazia, alla forza della carit\u00e0. Cos\u00ec la sua esistenza diventa testimonianza non di se stesso, ma del Risorto, e la sua fede non ha timore di mostrarsi nella vita quotidiana, \u00e8 aperta al dialogo che esprime profonda amicizia per il cammino di ogni uomo, e sa aprire luci di speranza al bisogno di riscatto, di felicit\u00e0, di futuro.<\/p>\n

La fede, infatti, \u00e8 incontro con Dio che parla e opera nella storia e che converte la nostra vita quotidiana, trasformando in noi mentalit\u00e0, giudizi di valore, scelte e azioni concrete. Non \u00e8 illusione, fuga dalla realt\u00e0, comodo rifugio, sentimentalismo, ma \u00e8 coinvolgimento di tutta la vita ed \u00e8 annuncio del Vangelo, buona notizia capace di liberare tutto l\u2019uomo.<\/p>\n

Un cristiano, una comunit\u00e0 che siano operosi e fedeli al progetto di Dio che ci ha amati per primo, costituiscono una via privilegiata per quanti sono nell\u2019indifferenza o nel dubbio circa la Sua esistenza e la Sua azione\u201d.<\/p>\n

L\u2019ateismo pratico<\/h3>\n

“Oggi – ha detto il Papa – non mancano le difficolt\u00e0 e le prove per la fede, spesso poco compresa, contestata, rifiutata… Nel passato, in Occidente, in una societ\u00e0 ritenuta cristiana… il riferimento e l\u2019adesione a Dio erano, per la maggioranza della gente, parte della vita quotidiana. Piuttosto era colui che non credeva a dover giustificare la propria incredulit\u00e0. Nel nostro mondo, la situazione \u00e8 cambiata e sempre di pi\u00f9 il credente deve essere capace di dare ragione della sua fede\u201d. Oggi in particolare \u201cc\u2019\u00e8 una forma di ateismo che definiamo \u2018pratico\u2019, nel quale non si negano le verit\u00e0 della fede o i riti religiosi, ma semplicemente si ritengono irrilevanti… Alla fine, per\u00f2, questo modo di vivere risulta ancora pi\u00f9 distruttivo, perch\u00e9 porta all\u2019indifferenza verso la fede e verso la questione di Dio\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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