{"id":13760,"date":"2012-11-08T14:29:32","date_gmt":"2012-11-08T12:29:32","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=13760"},"modified":"2012-11-08T14:43:35","modified_gmt":"2012-11-08T12:43:35","slug":"la-nuova-sanita-umbra-qualita-con-occhio-al-territorio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/la-nuova-sanita-umbra-qualita-con-occhio-al-territorio\/","title":{"rendered":"La nuova sanit\u00e0 umbra: qualit\u00e0 con occhio al territorio"},"content":{"rendered":"

\"\"<\/a>Senza sorprese, \u00e8 stata approvata la legge regionale di riforma della sanit\u00e0, che prevede la presenza di due aziende ospedaliere, a Perugia e Terni, e la riduzione delle Asl da quattro a due. La posta in gioco – cio\u00e8 il futuro della maggioranza di centrosinistra – era troppo alta perch\u00e9 le differenze, pur diffuse nella coalizione governativa, potessero provocare scossoni di rilievo. Hanno votato a favore i consiglieri di centrosinistra e Orfeo Goracci (Comunista umbro). Astenuti Sandra Monacelli (Udc), Gianluca Cirignoni (Lega nord) e il gruppo Pdl, tranne Rocco Valentino (voto contrario) e Andrea Lignani Marchesani (uscito dall\u2019aula). Si sono astenuti i tre componenti del Pd, ex area Margherita (Brega, Barberini e Smacchi). Contrario anche Franco Zaffini (Fare Italia). Nel dettaglio il nuovo ordinamento del sistema si sviluppa attraverso \u201cuna rivisitazione dell\u2019assetto istituzionale, mirata per favorire l\u2019integrazione tra il livello ospedaliero e quello territoriale\u201d, una riduzione a 2 del numero delle Unit\u00e0 sanitarie locali, l\u2019integrazione delle 2 Aziende ospedaliere con l\u2019Universit\u00e0, la promozione e il potenziamento del modello a rete con l\u2019implementazione delle reti cliniche e sanitarie. Previste inoltre la riqualificazione e la riorganizzazione della rete ospedaliera attraverso la ridefinizione del ruolo degli ospedali esistenti (da considerarsi quali nodi di una rete integrata di servizi ospedalieri), con l\u2019identificazione dei pres\u00ecdi ospedalieri come sedi del sistema di emergenza urgenza e quelli accorpati in unico presidio. Ci sar\u00e0 inoltre il rafforzamento della rete territoriale, nella quale vanno potenziate le sue componenti di base, specialistiche, di residenzialit\u00e0 e domiciliarit\u00e0 (assistenza domiciliare, assistenza domiciliare integrata e le cure palliative), mediante la riqualificazione organizzativa dei distretti, con l\u2019istituzione delle Case della salute. Da rilevare – anche perch\u00e9 potrebbe portare ad una certa conflittualit\u00e0 – la costituzione della Conferenza dei sindaci in ciascuna delle Unit\u00e0 sanitarie locali istituite, che dovrebbe avere un forte ruolo nell\u2019ambito della programmazione e pianificazione sanitaria locale e regionale. Sar\u00e0 chiusa, inoltre, entro il 2012, l\u2019Agenzia Umbria sanit\u00e0. La presidente della Regione, Catiuscia Marini<\/strong>, ha sottolineato che \u201cl\u2019Umbria ha intrapreso un processo di riforma non imposto dall\u2019alto e dal controllo della spesa, ma studiato per mantenere servizi di qualit\u00e0 riorganizzando il sistema. Il disegno di legge pu\u00f2 raggiungere gli obiettivi che si prefigge anche grazie alle misure previste dalla delibera di Giunta, che rappresenta una parte essenziale di attuazione e di aggiornamento del Piano sanitario regionale\u201d. La presidente ha ricordato l\u2019incidenza dei provvedimenti del Governo in materia di trasferimento di risorse per la sanit\u00e0. \u201cL\u2019istituto Ambrosetti \u2013 ha spiegato – ci avvisa che l\u2019Italia sta sottofinanziando il suo sistema sanitario e che il reperimento dei fondi necessari sar\u00e0 il tema dei prossimi 30 anni. Ci chiediamo dunque come potr\u00e0 fare l\u2019Umbria ad affrontare una forte e ulteriore riduzione dei trasferimenti\u201d. La presidente ha spiegato perch\u00e9 sia stato rifiutato il sistema con un\u2019unica azienda \u2013 caldeggiato dal terzetto Barberini, Brega e Smacchi \u2013 che \u201cgestirebbe il 70 per cento del bilancio di questa Regione. Abbiamo, invece, bisogno di un modello di governance<\/em> pi\u00f9 equilibrato, pi\u00f9 efficace nel controllo e negli obiettivi finanziari\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Senza sorprese, \u00e8 stata approvata la legge regionale di riforma della sanit\u00e0, che prevede la presenza di due aziende ospedaliere, a Perugia e Terni, e la riduzione delle Asl da quattro a due. La posta in gioco – cio\u00e8 il futuro della maggioranza di centrosinistra – era troppo alta perch\u00e9 le differenze, pur diffuse nella […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[1131],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/13760"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=13760"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/13760\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=13760"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=13760"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=13760"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}