{"id":13571,"date":"2012-10-25T15:42:20","date_gmt":"2012-10-25T13:42:20","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=13571"},"modified":"2015-05-25T14:20:20","modified_gmt":"2015-05-25T12:20:20","slug":"il-sinodo-punta-sulla-santita","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-sinodo-punta-sulla-santita\/","title":{"rendered":"Il Sinodo punta sulla santit\u00e0"},"content":{"rendered":"

\"\"<\/a>Le conclusioni.\u00a0Proposizioni e Messaggio al popolo di Dio<\/h3>\n

In tema largamente dibattuto nell\u2019assise sinodale, che si concluder\u00e0 domenica 28 ottobre<\/strong> con una concelebrazione eucaristica presieduta dal Papa nella basilica di San Pietro, \u00e8 quello dei laici, sui quali – ha detto il card. Peter Erdo<\/strong>, presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee) – \u00e8 prevalsa la \u201cconvergenza\u201d. Mercoled\u00ec si \u00e8 svolta la 19a congregazione generale, durante la quale \u00e8 stato letto l\u2019elenco delle Proposizioni<\/em>, che da 327 sono diventate 57 dopo il lavoro svolto nei circoli minori. L\u2019elenco \u00e8 ora a disposizione dei Padri sinodali per gli emendamenti. Il Messaggio al popolo di Dio<\/em> del Sinodo ha ricevuto \u201cun applauso fragoroso\u201d, durato circa dieci minuti, dai 262 Padri sinodali. Il testo, di taglio pastorale, contiene proposte rivolte – per la prima volta in un Sinodo – alle Chiese di ogni Continente.<\/p>\n

Al Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione (che si concluder\u00e0 domenica 28) sono presenti anche alcune suore. Una di loro, a margine dei lavori, dice: \u201cCosa dir\u00f2 alle mie consorelle quando torno a casa? Forse nient\u2019altro se non che qui nessuno parla di noi\u201d.<\/p>\n

Non conosco la suora, ma vorrei porle una domanda. \u00c8 il Sinodo che deve parlare delle suore, o sono le suore che devono parlare del Sinodo? E, in ultima analisi, di Chi parla il Sinodo sulla nuova evangelizzazione? Certo, parla della necessit\u00e0 di un nuovo annuncio del Vangelo; parla dei destinatari (gli uomini e le donne di oggi) di questo annuncio; parla dei protagonisti e delle strutture dell\u2019annuncio.<\/p>\n

Il Sinodo sta parlando di Ges\u00f9. Meglio: Ges\u00f9 sta parlando (nella sua Chiesa) al Sinodo.<\/p>\n

E dice che, per risentire il Vangelo, gli uomini e le donne di oggi hanno bisogno di incontrare la sua gente, i cristiani. Soprattutto i santi, per quanto la loro vita glielo consente.<\/p>\n

\u00c8 quello che ha sottolineato il prefetto della Congregazione delle cause dei santi, il card. Amato<\/strong>, quando ha ricordato che nel documento preparatorio sono almeno 40 i rimandi alla santit\u00e0 e ai santi come indispensabili protagonisti della nuova evangelizzazione: \u201cIl segreto ultimo della nuova evangelizzazione \u00e8 la risposta alla chiamata alla santit\u00e0 di ogni cristiano\u201d.<\/p>\n

Perch\u00e9 la santit\u00e0? Perch\u00e9 nei santi la Chiesa offre alle genti lo spettacolo del Vangelo vissuto, testimoniato e proclamato sine glossa<\/em>, senza sconti. I santi evangelizzano con la loro vita, fatta di fede, speranza e carit\u00e0. Mostrano la verit\u00e0 e la bellezza delle beatitudini, specchio di Cristo: beati i poveri, i miti, i puri di cuore, i misericordiosi, gli operatori di pace, i perseguitati. Essi rispondono con straordinaria creativit\u00e0 al comandamento dell\u2019amore di Dio e del prossimo. I santi abbracciano l\u2019umanit\u00e0 con la loro carit\u00e0, rendendo la convivenza pi\u00f9 buona, pi\u00f9 pacifica, pi\u00f9 fraterna.<\/p>\n

Ha detto ancora il card. Amato: \u201cPer questo i giorni del nostro calendario sono segnati dai nomi dei santi. La storia della Chiesa, in Oriente come in Occidente, al Nord come al Sud, registra santi di ogni et\u00e0, di ogni Paese, di ogni razza, lingua o cultura, perch\u00e9 la grazia di Dio Trinit\u00e0 \u00e8 come la rugiada del mattino. Essa si posa su tutte le piante del giardino, ma sulla rosa \u00e8 rossa, sulle foglie \u00e8 verde, sui gigli \u00e8 bianca. Cos\u00ec \u00e8 la santit\u00e0, che, pur essendo unica, penetra nei cuori dei figli della Chiesa in ogni parte del mondo, in Asia come in Africa, in America come in Oceania o in Europa. Ci sono santi martiri, santi \u2018confessori\u2019, santi dottori della Chiesa. Tutti sono testimoni di Cristo ed evangelizzatori\u201d.<\/p>\n

Cara sorella che ti senti trascurata dagli interventi al Sinodo, pi\u00f9 che metterti dalla parte dei destinatari – anche se ognuno di noi \u00e8 sempre bisognoso di essere ri-evangelizzato – mettiti in quella dei protagonisti, di chi ringrazia Dio per la storia di grazia donata alla Chiesa e al mondo in questi due millenni e si ri-consegna mani e piedi al Signore perch\u00e9 sia Lui a parlare, sfamare, curare, insegnare, cacciare i demoni\u2026<\/p>\n

Impressiona, la vita dei santi. Come quella della giovane Benedetta Bianchi Porro. Appena nata, fu colpita da una emorragia. A tre mesi s\u2019ammala di poliomielite. A dieci anni comincia a star male per neurofibromatosi diffusa, una forma tumorale che conduce alla perdita progressiva di tutti i cinque sensi. Un calvario di anni. Poco prima della morte, a 28 anni, chiama sua madre e riesce in qualche modo a dirle: \u201cMamma, mettiti in ginocchio e ringrazia Dio per me per tutto quello che mi ha dato\u201d.<\/p>\n

Ecco, se c\u2019\u00e8 una cosa che la Chiesa fa e dice al Sinodo \u00e8 quella di mettersi orante e in ginocchio per ringraziare il Signore del Vangelo e per chiedergli la forza di portarlo ancora in ogni angolo del mondo, per amare e servire gli uomini e le donne del nostro tempo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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