{"id":13413,"date":"2012-10-19T14:23:47","date_gmt":"2012-10-19T12:23:47","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=13413"},"modified":"2015-07-29T15:05:50","modified_gmt":"2015-07-29T13:05:50","slug":"facciamo-crescere-insieme-il-regno-di-dio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/facciamo-crescere-insieme-il-regno-di-dio\/","title":{"rendered":"\u201cFacciamo crescere insieme il regno di Dio\u201d"},"content":{"rendered":"
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L\u2019intervento di mons. Benedetto Tuzia all\u2019assemblea diocesana<\/figcaption><\/figure>\n

“Questo nostro incontro \u00e8 l\u2019inizio dell\u2019anno pastorale, \u00e8 il momento nel quale tutti siamo chiamati a condividere un lavoro di programmazione e di impegni che devono scandire una nuova tappa del cammino. \u00c8 la prima volta che incontro le varie realt\u00e0 e ricchezze di questa santa Chiesa, voi tutti presbiteri, diaconi, religiosi, religiose, operatori pastorali che con compiti diversi lavorate nella vigna del Signore\u201d.<\/p>\n

Lo ha detto mons. Benedetto Tuzia<\/strong> in apertura della partecipata Assemblea diocesana, sabato scorso, presso la struttura di accoglienza del santuario dell\u2019Amore Misericordioso di Collevalenza.<\/p>\n

Il Vescovo, dopo aver detto del suo entusiasmo e della sua emozione a tre mesi dall\u2019inizio del suo ministero in diocesi, ha ricordato di aver girato in lungo e largo la stessa per una prima presa di contatto, con il desiderio profondo di conoscere e di entrare con rispetto nella ricchezza della storia di fede che \u00e8 narrata dal patrimonio di arte realizzato nella fede da quanti ci hanno preceduto. Proseguiranno i suoi incontri nelle nove Vicarie della diocesi, per incontrare insieme e poi separatamente sacerdoti e diaconi, celebrare con tutti i fedeli l\u2019eucaristia e incontrare e dialogare con i giovani del territorio.<\/p>\n

Mons. Tuzia ha poi parlato della responsabilit\u00e0 del Vescovo, che \u00e8 quella della guida che scaturisce dalla sintesi di ascolti e di contributi che si raccolgono senza precomprensioni.<\/p>\n

\u201cMi sono riproposto – ha detto \u2013 di far crescere tra noi, in particolare tra vescovo e presbiteri, tra presbiteri, tra vescovo, presbiteri e laici la stima reciproca, il volersi bene. C\u2019\u00e8 una Chiesa da amare, c\u2019\u00e8 una Chiesa da servire, c\u2019\u00e8 un regno di Dio che deve crescere. Siamo chiamati a camminare insieme – ha sottolineato – nella forza dell\u2019amore che edifica, costruisce la comunit\u00e0. Ci \u00e8 vietata la missione del solitario o in solitaria. Posso dirvi che ho visto e sto vedendo una Chiesa bella, articolata. Di certo \u00e8 una bella Sposa, ma non \u00e8 ancora del tutto la sposa senza macchia e ruga\u201d.<\/p>\n

Il Vescovo ha poi parlato dell\u2019Anno della fede e del significato del motu proprio di Papa Benedetto XVI, Porta fidei<\/em>, e della urgenza di rimotivare la fede nelle comunit\u00e0 ecclesiali, per passare da una fede \u201cpresupposta\u201d ad una fede \u201cproposta\u201d. In particolare, ha accennato ad alcuni percorsi obbligati per un efficace cammino comunitario.<\/p>\n

Tra questi percorsi obbligati mons. Tuzia ha indicato, innanzitutto, l\u2019urgente rinnovamento teologico, spirituale e pastorale attraverso una lettura esistenziale del testo sacro, un\u2019approfondita comprensione dei documenti del Concilio Vaticano II e un\u2019assimilazione delle verit\u00e0 contenute nel Catechismo della Chiesa cattolica<\/em>. Poi un percorso di profonda purificazione e di sincera conversione. Infine la confessione di fede nel Signore che, solo se testimoniata con la parola e la vita, \u00e8 in grado di risvegliare una rinnovata adesione al Vangelo.<\/p>\n

Mons. Tuzia ha quindi esortato a rivalutare i \u201cluoghi\u201d principali in cui il cristiano pu\u00f2 maturare la grazia della fede per giungere, quanto pi\u00f9 \u00e8 possibile alla \u201cforma\u201d di Cristo: l\u2019eucaristia, il Simbolo (il Credo<\/em>), la comunit\u00e0, la testimonianza della carit\u00e0.<\/p>\n

Ha poi parlato dell\u2019iniziazione cristiana che comprende in s\u00e9 l\u2019annuncio, la catechesi, la celebrazione e la testimonianza, ed ha sottolineato che \u201cgenerare alla fede resta l\u2019avventura pi\u00f9 entusiasmante del credente e delle comunit\u00e0 cristiane che, mentre generano, sono a loro volta generate e ri-generate e sperimentano la fecondit\u00e0 del loro grembo\u201d. Nell\u2019iniziazione cristiana delle nuove generazioni, che inizia con il battesimo, le parrocchie e le famiglie hanno un terreno comune in cui lavorare in vera simbiosi per ricercare cammini formativi efficaci per genitori e ragazzi: \u00e8 questo l\u2019obiettivo cui tende l\u2019intero piano pastorale.<\/p>\n

Mons. Tuzia ha poi dedicato molta attenzione al Giubileo eucaristico straordinario 2013-2014 per il 750\u00b0 anniversario di due grandi eventi: il miracolo eucaristico di Bolsena e la bolla Transiturus<\/em> di papa Urbano IV che introdusse la festa solenne del Corpus Domini nella Chiesa universale. Eventi che pongono al centro delle celebrazioni l\u2019eucaristia, Ges\u00f9 Cristo realmente presente sotto i segni del pane e del vino, cuore della Chiesa e della fede cristiana.<\/p>\n

Al termine della relazione del Vescovo i partecipanti hanno dato vita a nove gruppi di lavoro – in base all\u2019appartenenza alle singole Vicarie e coordinati dai rispettivi Vicari foranei – dai quali saranno tratte, e quanto prima rese note, le utili indicazioni per l\u2019attivit\u00e0 pastorale.<\/p>\n

Il giubileo<\/h3>\n

Parlando del Giubileo eucaristico straordinario concesso da Benedetto XVI alla diocesi in occasione delle ricorrenze centenarie del miracolo di Bolsena e della bolla Transiturus<\/em> con cui fu istituita la festa del Corpus Domini, mons. Benedetto Tuzia<\/strong> ha messo in luce il fondamentale carattere religioso e spirituale delle celebrazioni centenarie, finalizzate alla conversione, al rinnovamento interiore e all\u2019evangelizzazione. Un Comitato appositamente formatosi sta lavorando gi\u00e0 da alcuni mesi per organizzare l\u2019evento, predisponendo, in particolare, i due luoghi giubilari di Bolsena e di Orvieto in modo da offrire ai fedeli e ai pellegrini tutti quei sussidi spirituali necessari al raggiungimento delle suddette finalit\u00e0. Alle due basiliche di Bolsena e di Orvieto, luoghi principali per ottenere l\u2019indulgenza plenaria concessa dalla Santa Sede, \u201cintendiamo anche aggiungere \u2013 ha detto Mons. Tuzia \u2013 in un ideale pellegrinaggio penitenziale, la basilica concattedrale di Todi e il santuario dell\u2019Amore Misericordioso di Collevalenza come tappe preparatorie o conclusive dell\u2019intero Giubileo eucaristico\u201d. Il vicario generale mons<\/strong>. Carlo Franzoni<\/strong> ha quindi presentato le varie iniziative, alcune gi\u00e0 in programma altre in cantiere. Ed ha concluso esprimendo il condiviso desiderio di avere per l\u2019occasione \u201cil Santo Padre in mezzo a noi\u201d, desiderio che \u201cse Dio vorr\u00e0, si potr\u00e0 realizzare\u201d.<\/p>\n

Scuola di teologia<\/h3>\n
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Il rosone del Duomo di Orvieto<\/figcaption><\/figure>\n

Sempre nell\u2019ambito dell\u2019Assemblea \u00e8 stata presentata la Scuola diocesana di teologia per l\u2019anno accademico 2012-2013. La diocesi, attraverso questa Scuola attiva da oltre un decennio, desidera offrire un\u2019opportunit\u00e0 seria e fruibile di approfondimento della fede a quanti, laici o religiosi, sentano l\u2019urgenza di coniugare fede e ragione, per non rimanere estranei ai processi culturali ed etici che attraversano il Paese. La Scuola sembra ancor pi\u00f9 necessaria a partire dall\u2019Anno della fede e dal Giubileo eucaristico donato dal Papa alla nostra Chiesa particolare, l\u2019uno e l\u2019altro occasioni propizie per la crescita della fede anche nella sua prospettiva di studio.<\/p>\n

La Scuola \u00e8 strutturata in un quadriennio ed ha due sezioni: Orvieto e Todi. Le lezioni si svolgono in due giorni alla settimana, da ottobre a giugno, il marted\u00ec nella sede di Orvieto e il mercoled\u00ec in quella di Todi.<\/p>\n

Il depliant ed informazioni dettagliate sono disponibili sul sito www.diocesiorvietotodi.it<\/em>.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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