{"id":13179,"date":"2012-10-04T14:15:15","date_gmt":"2012-10-04T12:15:15","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=13179"},"modified":"2015-06-15T12:57:14","modified_gmt":"2015-06-15T10:57:14","slug":"lui-con-lei-dal-suo-fianco","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/lui-con-lei-dal-suo-fianco\/","title":{"rendered":"Lui con lei (d)al suo fianco"},"content":{"rendered":"
La lettura evangelica odierna si svolge in tre scene: nella prima Ges\u00f9 discute con un gruppo di farisei sul tema del divorzio (Mc<\/em> 10,2-9); nella seconda, riprende lo stesso tema con i discepoli, dentro casa (10,10-12); nella terza scena si torna all\u2019esterno, dove lo troviamo con i discepoli e un gruppo di adulti che cercano di presentargli dei bambini (10,13-16). I farisei sono costantemente in polemica con Ges\u00f9 e non perdono occasione per cercare di incastrarlo. Questa volta gli sottopongono una questione di ordine matrimoniale. Gli domandano quale motivo, secondo lui, sia sufficiente per ripudiare la moglie.<\/p>\n Nel giudaismo contemporaneo era scontato che il marito avesse facolt\u00e0 di ripudiare la moglie. Non per\u00f2 viceversa: era impensabile che la moglie potesse ripudiare il marito. Tra le varie scuole di pensiero, la discussione verteva sul motivo sufficiente al marito per consegnare alla moglie il certificato di divorzio. Alcune scuole ritenevano che l\u2019adulterio fosse certamente sufficiente; altre esigevano molto meno; c\u2019era perfino chi sosteneva che bastava che lei avesse fatto bruciare l\u2019arrosto. Secondo l\u2019uso scolastico del tempo, Ges\u00f9 risponde agli interroganti con una contro-domanda: \u201cChe cosa vi ha ordinato Mos\u00e8?\u201d. Era come domandare: \u201cQuale \u00e8 il pensiero di Dio espresso nelle Scritture sante?\u201d. Loro per\u00f2 la intendono sul piano strettamente giuridico e rispondono che il diritto mosaico prevede la possibilit\u00e0 che il marito consegni alla moglie un certificato di divorzio.<\/p>\n Ges\u00f9 li invita ad allargare la visuale e andare oltre il diritto mosaico, il quale \u00e8 posteriore, rispetto all\u2019intenzione creatrice di Dio. Mos\u00e8 dovette scrivere quella norma, a causa della \u201cdurezza del vostro cuore\u201d. Nel libro della Genesi<\/em> infatti \u00e8 scritto che in principio Dio cre\u00f2 l\u2019uomo maschio e femmina. \u201cPer questo l\u2019uomo lascer\u00e0 suo padre e sue madre e si unir\u00e0 a sua moglie, e i due saranno un sola carne\u201d (Gn<\/em> 1,2,27). Questa Scrittura, citata sinteticamente da Ges\u00f9, \u00e8 riportata per esteso nella prima lettura. Sebbene, almeno nel mondo occidentale, quasi tutti conoscano questi primi capitoli della Bibbia, molti si ostinano a leggerli come fossero la cronaca degli avvenimenti, o addirittura una sorta di relazione scientifica. Evidentemente si tratta di ben altro.<\/p>\n Siamo di fronte<\/strong> a pagine di letteratura, molto vicine alla poesia, che cantano il rapporto delle creature con Dio, che riconoscono loro Creatore; cantano anche il rapporto dell\u2019uomo con la propria origine e i propri destini: con la natura, con gli altri esseri viventi, con il lavoro e il riposo, con il dolore e la morte. E altro ancora. Tutto si esprime per mezzo di metafore e simboli, spesso lontani dalla nostra sensibilit\u00e0 occidentale; ma non per questo meno autentici. Particolare rilievo si d\u00e0 al rapporto maschio-femmina. \u201cDio cre\u00f2 l\u2019uomo a propria immagine; maschio e femmina li cre\u00f2\u201d (Gn<\/em> 1,27). Vale a dire: Dio ha impresso la propria immagine nella coppia umana, piuttosto che nel singolo.<\/p>\n Il testo della Genesi<\/em>, al capitolo secondo, immagina simbolicamente questa scena: Dio \u00e8 un chirurgo plastico che interviene su Adamo in anestesia totale, gli reseca un fianco e con quello costruisce Eva. Quando Adamo si sveglia dall\u2019anestesia, se la trova davanti, bellissima, ch\u00e9 Dio gliel\u2019ha portata. Di fronte a tanto splendore, Adamo perde la testa. Abituato a vedere solo animali, che non gli somigliavano per niente, proprio non se l\u2019aspettava di vedere qualcuno che, pur diverso da lui, gli somigliava tanto e l\u2019attraeva, quasi volesse tornare \u201cal suo fianco\u201d, che il chirurgo divino gli aveva portato via. Allora esplode in canto d\u2019amore e di stupore: \u201cQuesta volta s\u00ec! \u00c8 osso delle mie ossa, carne della mia carne. La si chiamer\u00e0 donna, perch\u00e9 dall\u2019uomo \u00e8 stata tolta\u201d (2,23).<\/p>\n Purtroppo la traduzione non riesce a rendere il gioco di parole del testo originale. Nelle nostre lingue le due parole \u201cuomo\u201d e \u201cdonna\u201d suonano in modo totalmente diverso. Non cos\u00ec in ebraico, dove uomo si dice: ish<\/em> e donna ish\u00e0<\/em>. Sarebbe come se in italiano dicessimo: \u201cuomo e uoma\u201d. Torniamo alle parole di Ges\u00f9. Non crediate, egli dice, che il matrimonio sia un semplice contratto fra un uomo una donna, che volontariamente uniscono i loro destini. Questa \u00e8 solo la dimensione orizzontale. C\u2019\u00e8 anche una dimensione verticale, che coinvolge Dio: l\u2019uomo, la donna, Dio. Egli \u00e8 parte essenziale in ogni amore umano, perch\u00e9 ne \u00e8 l\u2019origine e il garante. Per questo il grande amore che unisce un uomo e una donna \u00e8 per sua natura eterno e introduce gi\u00e0, in qualche misura, nel Regno. A noi proteggere questo legame. Chi non sa che gli incerti della vita talvolta richiedono eroismo? Dio lo rende possibile a chi possiede un animo da bambino. \u201cA chi \u00e8 come loro appartiene il regno di Dio\u201d (10,15).<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" La lettura evangelica odierna si svolge in tre scene: nella prima Ges\u00f9 discute con un gruppo di farisei sul tema del divorzio (Mc 10,2-9); nella seconda, riprende lo stesso tema con i discepoli, dentro casa (10,10-12); nella terza scena si torna all\u2019esterno, dove lo troviamo con i discepoli e un gruppo di adulti che cercano […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/13179"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=13179"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/13179\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":35727,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/13179\/revisions\/35727"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=13179"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=13179"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=13179"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}