{"id":12773,"date":"2012-09-14T15:12:24","date_gmt":"2012-09-14T13:12:24","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=12773"},"modified":"2015-06-15T13:02:45","modified_gmt":"2015-06-15T11:02:45","slug":"gesu-fa-uninchiesta-su-gesu","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/gesu-fa-uninchiesta-su-gesu\/","title":{"rendered":"Ges\u00f9 fa un\u2019inchiesta su Ges\u00f9"},"content":{"rendered":"
Il Vangelo di questa ventiquattresima domenica del tempo ordinario si divide in tre parti: nella prima Marco riferisce di una piccola inchiesta sull\u2019identit\u00e0 di Ges\u00f9 (Mc<\/em> 8,27-30); nella seconda abbiamo il primo annuncio della sua passione, morte, risurrezione, e la reazione scandalizzata di Pietro (8,31-33); nella terza si enunciano le condizioni per seguire il Cristo (8,34-38). Siamo nell\u2019ultima parte del capitolo 8. Abbiamo lasciato Ges\u00f9 che aveva guarito un sordomuto in terra pagana. Subito dopo, Marco riferisce di un altro scontro con i farisei (8,11-13). Poi, mentre erano in barca per passare ancora all\u2019altra riva, Ges\u00f9 fa una catechesi ai discepoli sulla fede, prendendo spunto da una questione di provviste di pane (8,14-21).<\/p>\n Successivamente incontriamo un cieco, che Ges\u00f9 guarisce con cerimoniale analogo a quello usato per la guarigione del sordomuto. Oggi assistiamo alla partenza del gruppo verso il monte Hermon e le sorgenti del fiume Giordano. Durante la trasferta, Ges\u00f9 lancia la piccola-gigantesca inchiesta di cui sopra: \u201cLa gente che dice di me?\u201d. Risposta: alcuni dicono che sei Giovanni Battista risuscitato; altri che sei Elia; altri, pi\u00f9 genericamente, pensano che sei un profeta, come quelli dell\u2019antichit\u00e0.<\/p>\n Non \u00e8 difficile immaginare un\u2019inchiesta simile che si lanciasse oggi: chi \u00e8 Ges\u00f9 secondo te? C\u2019\u00e8 chi risponderebbe che non \u00e8 mai esistito, che \u00e8 un\u2019invenzione dei preti, che \u00e8 un mito; i musulmani risponderebbero che \u00e8 un profeta; la maggior parte degli intervistati risponderebbe, in modo politicamente corretto, che fu un grande maestro come lo furono il Buddha, Confucio, Socrate, Gandhi; un pittore una volta mi disse che era solo un morto in pi\u00f9. Una minoranza vi risponderebbe come rispose Pietro, che del resto non cap\u00ec bene quello che diceva, perch\u00e9 lo disse \u201ca orecchio\u201d. Vedremo.<\/p>\n Riprendiamo<\/strong> il racconto di Marco. Ges\u00f9 restringe l\u2019inchiesta al gruppetto: \u201cE voi che dite di me?\u201d. Pietro si fa portavoce di tutti e proclama: \u201cTu sei il Messia\u201d. Ges\u00f9 li ammon\u00ec severamente di non farlo sapere in giro. Ci domandiamo il perch\u00e9 di tale ammonimento. Il motivo sta nella mentalit\u00e0 allora corrente, che associava spontaneamente la figura del Messia ad un guerriero senza macchia e senza paura, discendente di Davide; un forte che avrebbe ripulito il paese dai governi corrotti, lo avrebbe liberato dagli stranieri e restaurato l\u2019antico regno di Davide. Tanti lo stavano aspettando. Con la voglia di libert\u00e0 che circolava, si sarebbero uniti a lui in combattimento.<\/p>\n Questo pensavano anche i discepoli in quel momento, incluso Pietro. Ges\u00f9 non diede loro tempo di correre con la fantasia e disse subito che lui era certamente il Messia, ma anche il Figlio dell\u2019uomo che avrebbe molto sofferto, sarebbe stato rifiutato, e alla fine lo avrebbero ucciso, ma al terzo giorno sarebbe risuscitato. Considerati i loro schemi mentali, quel discorso era davvero incompren-sibile. Pietro s\u2019incaric\u00f2 di fare osservare al Maestro che stava dicendo cose assurde. Ma glielo disse discretamente, prendendolo in disparte. Ges\u00f9 invece per un momento perse le staffe e davanti a tutti lo tratt\u00f2 proprio male: lo chiam\u00f2 \u201csatana\u201d. E gli ingiunse di riprendere subito il proprio posto: dietro di lui; il suo modo di pensare non era secondo Dio, ma secondo il mondo.<\/p>\n Dopodich\u00e9 Ges\u00f9 si rivolge a tutti, discepoli e folla, e dice parole che stanno sullo spartiacque fra due modi di intendere la vita. \u201cSe qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.\u2002Perch\u00e9 chi vuole salvare la propria vita, la perder\u00e0; ma chi perder\u00e0 la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salver\u00e0\u201d.\u2002Molti si domandano se bisogna prendere alla lettera queste parole, o se si tratta delle solite esagerazioni orientaleggianti. Questa volta non ci sono esagerazioni retoriche, ma le parole significano esattamente ci\u00f2 che dicono. Proviamo a capirle. Che vuol dire \u201csalvare o perdere la propria vita\u201d? Ognuno di noi si porta dentro una domanda cruciale: che cosa devo fare per avere una vita riuscita, realizzata? Oggi pi\u00f9 correntemente si dice \u201cavere successo\u201d.<\/p>\n Ognuno lo spera. Non necessariamente successi planetari; ma anche piccoli, casalinghi, purch\u00e9 soddisfacenti. Senza saperlo, tutto quello che facciamo, il modo di orientare le nostre scelte, le piccole lotte per sopraffare l\u2019altro, tutto tende a rispondere a quella domanda. Stiamo cercando di \u201csalvare la vita\u201d. L\u2019insoddisfazione per\u00f2, che sempre ci accompagna, sta a dimostrare che la domanda rimane sostanzialmente inevasa. Non riusciamo a salvare la nostra vita. E cos\u00ec alla fine risulter\u00e0 che l\u2019abbiamo persa. Ges\u00f9 capovolge l\u2019ottica: \u201cChi vuole salvare la sua vita, accetti di perderla per me e per il Vangelo\u201d. Esattamente quello che ha fatto lui, accettando di essere sconfitto; per questo ha visto il trionfo nella Risurrezione.<\/p>\n <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Il Vangelo di questa ventiquattresima domenica del tempo ordinario si divide in tre parti: nella prima Marco riferisce di una piccola inchiesta sull\u2019identit\u00e0 di Ges\u00f9 (Mc 8,27-30); nella seconda abbiamo il primo annuncio della sua passione, morte, risurrezione, e la reazione scandalizzata di Pietro (8,31-33); nella terza si enunciano le condizioni per seguire il Cristo […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[492],"tags":[1235],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/12773"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=12773"}],"version-history":[{"count":3,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/12773\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":35730,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/12773\/revisions\/35730"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=12773"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=12773"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=12773"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}