<\/p>\n
In questi giorni sono stati resi di dominio pubblico i criteri prudenziali, vigenti nella Chiesa da pi\u00f9 d\u2019una trentina d\u2019anni, per comprendere e valutare taluni fatti \u201cstraordinari\u201d che si verificano in ambito religioso e cio\u00e8, nel caso nostro, le apparizioni della beata Vergine Maria, madre di Cristo e della Chiesa. Considerando le apparizioni degli ultimi due secoli, almeno le pi\u00f9 conosciute dal popolo e riconosciute come autentiche dalla Chiesa, dobbiamo prendere atto che la Madonna predilige fanciulli e adolescenti, ai quali affida i suoi messaggi per l\u2019intera Chiesa. Dopo la \u201cmedaglia miracolosa\u201d della giovane suora parigina Caterina Labour\u00e8<\/strong>, ventiquattrenne, segu\u00ec nei monti de La Salette<\/strong>, in un alpeggio a 1.800 metri di altitudine, la comparsa, il 19 settembre 1846, d\u2019una Bella Signora a due pastorelli: Melania Calvat, di 14 anni, e Massimino Giraud, di 11 anni. A Lourdes<\/strong> poi, sempre in Francia, s\u2019ebbero le 18 apparizioni della Immacolata, dall\u201911 febbraio al 16 luglio 1858, alla giovane Bernadetta Soubirous, quattordicenne povera e analfabeta, che mostrava meno anni di quelli che aveva, ed esplose una sorta di caso politico-culturale nella Francia illuminista post-rivoluzionaria. Ma anche in Italia, a Montefalco<\/strong> dell\u2019Umbria, s\u2019ebbe qualcosa di assolutamente strabiliante in coincidenza con l\u2019unificazione garibaldina e sabauda: le apparizioni nell\u2019autunno 1861 d\u2019una Bella Signora ad un bambino di quattro-cinque anni, Righetto Cionchi. Si mossero pellegrini a migliaia da tutta la regione, e costrinsero il vescovo del tempo, mons. Arnaldi, a verificare di persona quel che stava succedendo attorno ad un povero affresco della \u201cMadonna della Stella<\/strong>\u201d in una chiesetta diroccata. Visto quel che avveniva, compresi i miracoli, il Vescovo ne scrisse sui giornali. I \u201cliberatori\u201d d\u2019Italia pensarono ad un macchinazione clericale contro l\u2019occupazione piemontese e, senza alcun processo, incarcerarono il povero Vescovo nelle segrete della Rocca spoletina, lasciandovelo marcire per un intero anno. Anche don Bosco pens\u00f2 di denominare quell\u2019immagine Auxilium christianorum<\/em>, dedicando all\u2019Ausiliatrice il santuario mariano che stava erigendo a Torino<\/p>\n Ma il \u201cclou\u201d<\/strong> dell\u2019incontro della Beata Vergine con i bambini s\u2019ebbe con le sei apparizioni, dal 13 maggio all\u2019ottobre 1917, a Fatima<\/strong>. I bambini, poveri pastorelli al seguito del gregge di famiglia, erano Giacinta Marto di 7 anni, suo fratello Francesco Marto di 9 anni e la loro cugina Lucia dos Santos di 10 anni. Ad essi furono rivelati segreti importanti per la Chiesa e per la stessa societ\u00e0. Nel 1931 s\u2019ebbero ripetute apparizioni a dei bambini e a centinaia di altre persone ad Ezquioga<\/strong> in Spagna; e l\u2019anno successivo a Beaurang<\/strong> (Belgio), la \u201cVergine dal cuore d\u2019oro\u201d comparve ad altri cinque bambini. Il 15 gennaio 1933 s\u2019ebbe poi a Banneux<\/strong> (Liegi) in Belgio l\u2019apparizione della \u201cMadonna dei poveri\u201d, riconosciuta anche dalla Chiesa nel 1949, ad una fanciulla di 11 anni, Mariette Beco, morta pochi anni or sono. Ma apparizioni sono avvenute anche in territori di recente cristianizzazione, come nel 1981 a Kibeho<\/strong>, nel Ruanda delle orrende stragi interetniche, ad una giovane studentessa di 16 anni, Alphonsine Mumureke; comparendo in seguito pure ad altre giovani allieve della stessa scuola. Nel giugno dello stesso anno 1981 ebbero inizio anche le apparizioni a cinque ragazzi e ragazze di Medjugorje<\/strong> nella Jugoslavia comunista (il pi\u00f9 piccolo dei quali veggenti, Jaco, aveva 9 anni), creando nell\u2019opinione pubblica ecclesiale e laica un \u201ccaso\u201d interessante e problematico insieme, tuttora aperto. Com\u2019\u00e8 noto \u00e8 stata nominata dalla Congregazione per la dottrina della fede una Commissione di indagine presieduta dal card. Camillo Ruini. \u00c8 impressionante, certamente, la folla di pellegrini che va a Medjugorje, ma ancor pi\u00f9 impressionanti sono le conversioni a vita cristiana pi\u00f9 seria.<\/p>\n \u00c8 chiaro che in tutti<\/strong> questi casi si tratta di apparizioni e rivelazioni private, che non impegnano a credere con la fede. Per\u00f2 ci sono, e la Chiesa le riconosce autentiche. Ma perch\u00e9, mi chiedo ancora una volta, queste manifestazioni \u201ccarismatiche\u201d a ragazzi, addirittura a bambini? Non so cosa dire, per\u00f2 questi sono fatti documentati. Tornano alla memoria le parole di Ges\u00f9: i misteri di Dio sono rivelati a chi ha il cuore dei piccoli, mentre rimangono nascosti ai dotti e ai sapienti che non hanno l\u2019umilt\u00e0 (Mt 11,25; Lc 10,21). O anche le parole dell\u2019umbro Benedetto da Norcia nella sua Regola<\/em> (cap. III): parlando di coloro che l\u2019abate deve convocare quando deve trattare affari importanti: \u201cSaepe iuniori Dominus revelat quod melius est!\u201d<\/em> e cio\u00e8 \u201c\u00c8 spesso al pi\u00f9 giovane che Dio svela la decisione migliore!\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" In questi giorni sono stati resi di dominio pubblico i criteri prudenziali, vigenti nella Chiesa da pi\u00f9 d\u2019una trentina d\u2019anni, per comprendere e valutare taluni fatti \u201cstraordinari\u201d che si verificano in ambito religioso e cio\u00e8, nel caso nostro, le apparizioni della beata Vergine Maria, madre di Cristo e della Chiesa. 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