{"id":12006,"date":"2012-07-12T13:46:56","date_gmt":"2012-07-12T11:46:56","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=12006"},"modified":"2015-07-31T13:15:19","modified_gmt":"2015-07-31T11:15:19","slug":"commemorazione","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/commemorazione\/","title":{"rendered":"Commemorazione"},"content":{"rendered":"

\"\"<\/a>Il 6 aprile u.s. cadevano i cento anni dalla morte di Giovanni Pascoli. Un poeta che ha avuto un suo peso nell\u2019adolescenza formativa di ognuno di noi, poco importa che sia stato il diktat dei programmi ministeriali\u00a0 (i \u201cVenerandi Programmi Ministeriali\u201d) a imporne l\u2019insegnamento, o che sia stata la sensibilit\u00e0 dei nostri docenti ad apprezzarlo come poeta da far conoscere ai giovani.<\/p>\n

Certo \u00e8 che, in genere, del Pascoli ci hanno fatto conoscere le cose peggiori. La cavallina storna<\/em> meriterebbe una fucilata anonima e mortale, nel cuore della notte. Il\u00a0 biondo socialista che percorre la Palestina predicando giustizia sociale in blister meriterebbe di essere denunciato a sindacati seri (ne esistono ancora, basta avere un po\u2019 di pazienza nel cercarli). X Agosto<\/em> andrebbe amputato dei primi 24 versi (sono 25 in tutto): quei primi, insistiti pianterelli, adeguatamente gonfiati uno per uno e poi sapientemente disposti in un insieme di consonanze e di contrappesi che articolano la logistica generale del componimento, cedono infine il posto a quell\u2019inatteso, vertiginoso 25\u00b0 verso: \u201cquest\u2019atomo opaco del male\u201d. Come un portiere che con 4 – papere – 4 ha regalato alla sua squadra 4 – gol – 4, ma al quinto ha detto di no, con un colpo di reni del quale nessuno lo riteneva capace. Con quel verso Pascoli s\u2019\u00e8 come allontanato dall\u2019annosa e sempre pi\u00f9 malaticcia cronaca dei suoi affetti lacerati, s\u2019\u00e8 allontanato un paio di anni luce, e ha visto la terra per quello che \u00e8, un \u201catomo\u201d, appena un \u201catomo\u201d, ma opacizzato dal male..<\/p>\n

Nella mia piccola docenza di Lingue e lettere italiane alla Lumsa ho presentato Giovanni Pascoli come un emarginato, in coppia con un altro emarginato, un po\u2019 pi\u00f9\u2026 chiassoso, D\u2019Annunzio.<\/p>\n

Emarginati. Emarginato uno per la tangente inferiore, ben al di sotto di quanto il pudore possa concedere al piagnisteo; emarginato l\u2019altro per la tangente superiore, ben al di sopra di quanto il buon senso possa concedere al senso del ridicolo.<\/p>\n

Forse ai miei 17 avventurati lettori pu\u00f2 interessare la rilettura dei meno noti tra i tanti componimenti di Zvan\u00ec, come ad esempio l\u2019epitalamio Il gelsomino notturno<\/em>, o il poemetto mitologico Al\u00e8xandros<\/em>. Ci provi, a riprenderli in mano, magari sotto l\u2019ombrellone. E concorder\u00e0 con me che il poeta di San Mauro di Romagna riesce meglio nei generi che sono i pi\u00f9 lontani dalla sua sensibilit\u00e0 e, pur stravolgendone la fisionomia, conferisce loro un\u2019intensit\u00e0 del tutto inattesa.<\/p>\n

Con lui l\u2019epitalamio, da esplosione gioiosa a anche sanamente sboccacciata, diventa un viluppo di sensazioni personali, forti e morbide. Il poemetto epico, da celebrazione entusiasta dell\u2019eroe, diventa mesta meditazione sul vuoto della vita. Avesse insistito su questo solco, avesse rifiutato l\u2019eredit\u00e0 del Carducci come \u201cProfeta della Nuova Italia\u201d, probabilmente non sarebbe morto di cirrosi epatica.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Il 6 aprile u.s. cadevano i cento anni dalla morte di Giovanni Pascoli. Un poeta che ha avuto un suo peso nell\u2019adolescenza formativa di ognuno di noi, poco importa che sia stato il diktat dei programmi ministeriali\u00a0 (i \u201cVenerandi Programmi Ministeriali\u201d) a imporne l\u2019insegnamento, o che sia stata la sensibilit\u00e0 dei nostri docenti ad apprezzarlo […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[12],"tags":[2774],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/12006"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=12006"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/12006\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":41377,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/12006\/revisions\/41377"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=12006"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=12006"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=12006"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}