{"id":11784,"date":"2012-06-29T15:37:21","date_gmt":"2012-06-29T13:37:21","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=11784"},"modified":"2015-08-25T13:20:27","modified_gmt":"2015-08-25T11:20:27","slug":"campagna-contro-i-medici-che-rifiutano-di-eseguire-aborti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/campagna-contro-i-medici-che-rifiutano-di-eseguire-aborti\/","title":{"rendered":"Campagna contro i medici che rifiutano di eseguire aborti"},"content":{"rendered":"

Gi\u00e0 nel 2010 era in atto una campagna all\u2019insegna dello slogan \u201cIl buon medico non obietta\u201d, intendendo con ci\u00f2 che il buon medico fa tutto ci\u00f2 che gli viene chiesto, senza poter esprimere il suo parere. Come a dire che un medico \u00e8 solo un operatore manuale, un tecnico specializzato. Di questa opinione si fa portavoce, in un comunicato, la Fp Cgil che denuncia un \u201cboom\u201d in Umbria per quanto riguarda l\u2019obiezione di coscienza da parte degli operatori sanitari.<\/p>\n

\u201cIn Italia – afferma il sindacato – la percentuale degli obiettori arriva in alcune regioni anche al 90%, e l\u2019Umbria non \u00e8 immune da questo fenomeno. Dai dati ufficiali, confermati da un\u2019indagine fatta dalla Fp Cgil Umbria, risulta un aumento esponenziale dell\u2019obiezione di coscienza, con punte del 70-80% in alcune strutture ospedaliere umbre. Inoltre – prosegue la Fp-Cgil – ci risulta che la somministrazione della pillola Ru486 venga effettuata in un solo ospedale. A fronte di queste storture, serve da parte del Governo regionale un piano di contrasto per garantire l\u2019effettiva attuazione della legge\u201d.<\/p>\n

Per la Fp Cgil Umbria, \u201c\u00e8 necessario ed urgente aprire un tavolo regionale di confronto per verificare l\u2019effettiva attuazione della 194 su tutto il territorio umbro, garantendo in ogni presidio la presenza 24 ore su 24 di un numero adeguato di medici ed infermieri non obiettori, e un\u2019attenta riflessione sul fenomeno dell\u2019aumento concentrato negli ultimi anni degli obiettori di coscienza nelle strutture ospedaliere umbre. Si tratta di non penalizzare le donne, ma anche i medici e gli infermieri che, non dichiarandosi obiettori, vedono ricadere solo su di loro il lavoro per le interruzioni di gravidanza\u201d.<\/p>\n

Sull\u2019argomento abbiamo sentito il parere del presidente regionale del Movimento per la vita Vincenzo Silvestrelli, il quale ha precisato che la legge 194 va rispettata i tutti i suoi dettami, quindi anche quello che offre la possibilit\u00e0 di fare obiezione di coscienza. \u201cInoltre – prosegue – l\u2019obiezione non \u00e8 scelta sempre per motivi di ordine religioso e di appartenenza alla fede cattolica, quanto per motivi umani, per l\u2019evidente disagio che medici e personale sanitario possano sperimentare nell\u2019operare per la soppressione di una vita umana. Pur girando intorno al problema e tirando in ballo situazioni, motivazioni e vicende di ogni genere, nel fondo della consapevolezza delle persone coinvolte in un\u2019operazione abortiva rimane l\u2019idea che si tratti di eliminare un essere umano e impedirgli di venire alla luce. E ci\u00f2, a lungo andare, logora anche il pi\u00f9 convinto assertore dell\u2019aborto. Il fatto poi – conclude – di considerarlo un diritto della donna \u00e8 stato messo in discussione in quanto confligge con il primo dritto fondamentale alla vita\u201d.<\/p>\n

Recentemente anche la senatrice Bonino ha detto la sua a favore delle donne che vogliono abortire e contro gli obiettori, che secondo lei sono tali per motivi di carriera professionale. Un attacco che si inquadra in un disegno volto a rivedere la legge 194 per evitare o limitare al massimo ogni forma di obiezione di coscienza. Questa battaglia per chi si dichiara liberale \u00e8 da considerarsi una scelta oscurantista.<\/p>\n

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L’assessore regionale alla sanit\u00e0, Tomassoni: apriamo un tavolo<\/strong><\/p>\n

In risposta alla denuncia del sindacato di sinistra circa pillola Ru486 e l\u2019applicazione della legge 194\/78 sull\u2019interruzione della gravidanza, l\u2019assessore regionale alla Sanit\u00e0 Franco Tomassoni ha predisposto un tavolo di discussione e di approfondimento del tema, dimostrando disponibilit\u00e0 al dialogo e apertura alla comprensione delle varie posizioni in gioco. A questo proposito Maria Pia Rosi, consigliere regionale del Pdl, parla di \u201ccedimento all\u2019ennesimo ricatto dei sindacati di sinistra\u201d e ricorda che per una applicazione corretta della suddetta legge dovrebbe essere messo in atto un percorso informativo che renda le donne consapevoli dei danni e dei rischi che corrono nelle pratiche abortive. Scrive l\u2019assessore Rosi: \u201cIl messaggio che la sinistra d\u00e0 \u00e8 un messaggio di morte e leggerezza, perch\u00e9 non si pu\u00f2 paragonare l\u2019aborto alla cura di un raffreddore\u201d; e ricorda le 15 ragazze morte dopo la somministrazione della Ru486, oltre al frequente ricorso delle donne a terapie per curare il danno psicologico procurato da un aborto. C\u2019\u00e8 anche un ammonimento a Tomassoni a non cedere in materia, a non scendere a patti per salvare la poltrona. Pensiamo inoltre che sia una raccomandazione non necessaria. Il senatore Maurizio Ronconi dell\u2019Udc a sua volta chiede all\u2019assessore regionale alla Sanit\u00e0 di convocare al tavolo di discussione anche rappresentanti delle organizzazioni cattoliche, del Movimento per la vita, dell\u2019Associazioe medici cattolici.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Gi\u00e0 nel 2010 era in atto una campagna all\u2019insegna dello slogan \u201cIl buon medico non obietta\u201d, intendendo con ci\u00f2 che il buon medico fa tutto ci\u00f2 che gli viene chiesto, senza poter esprimere il suo parere. Come a dire che un medico \u00e8 solo un operatore manuale, un tecnico specializzato. Di questa opinione si fa […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[5,10],"tags":[3097,2042,2792,2769,2740],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/11784"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=11784"}],"version-history":[{"count":5,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/11784\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":42771,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/11784\/revisions\/42771"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=11784"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=11784"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=11784"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}