{"id":11771,"date":"2012-06-29T14:56:53","date_gmt":"2012-06-29T12:56:53","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=11771"},"modified":"2012-07-02T19:55:28","modified_gmt":"2012-07-02T17:55:28","slug":"mons-tuzia-verro-a-scoprire-i-vostri-tesori-profondi","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/mons-tuzia-verro-a-scoprire-i-vostri-tesori-profondi\/","title":{"rendered":"Mons. Tuzia: \u201cverr\u00f2 a scoprire i vostri tesori profondi\u201d"},"content":{"rendered":"

\"s.e.<\/a>La curiosit\u00e0 \u00e8 naturale nei confronti di un nuovo Vescovo che giunge alla guida della diocesi. Ci sono due interpretazioni della parola \u201cintervista\u201d: la prima si sofferma sul vedersi reciproco, dialogare con una persona; la seconda sull\u2019intravedere, vedere la persona in profondit\u00e0, scrutarne i sentimenti, le idee. Con mons. Benedetto Tuzia sono presenti entrambi gli atteggiamenti, ma poteva bastare la prima domanda: \u201cChi \u00e8 Ges\u00f9 Cristo per lei?\u201d. \u00c8 quello che conta, il Vescovo viene ad annunciarci solamente una cosa: Ges\u00f9 Cristo \u00e8 il Salvatore della vita. Tutto il resto \u00e8 commento.<\/p>\n

Non la consideri una domanda scontata, ma chi \u00e8 Ges\u00f9 Cristo per lei?<\/strong><\/p>\n

\u201cNon la ritengo sicuramente una banalit\u00e0, la trovo come un invito a leggere la propria vita. Cosa \u00e8 accaduto in me \u00e8 l\u2019incontro con Lui fin dall\u2019adolescenza. Ges\u00f9 mi ha fatto sentire sempre pi\u00f9 forte l\u2019invito a seguirlo, la proposta di mettere la vita a servizio, di uscire da me per realizzare con Lui il grande ideale della vita\u201d.<\/p>\n

Annunciare il Vangelo in un mondo che cambia. Non la spaventa?<\/strong><\/p>\n

\u201cNo. Prima di tutto perch\u00e9 il cambiamento fa parte della vita. E il Vangelo \u00e8 la bella proposta che risponde al desiderio profondo dell\u2019uomo, che rende quindi l\u2019esistenza entusiasmante e piena di significato. Per questo non mi spaventa\u201d.<\/p>\n

Lascia una grande metropoli, una Chiesa molto complessa ma anche assai vivace, per una piccola realt\u00e0 carica di storia che guarda troppo al passato e poco al futuro…<\/strong><\/p>\n

\u201cIl mio servizio pastorale come parroco e poi come vescovo ausiliare a Roma, certamente, mi ha fatto sperimentare in modo concreto l\u2019universalit\u00e0 della Chiesa, allargare l\u2019orizzonte. Una piccola realt\u00e0 aiuta ad andare in profondit\u00e0, a scoprire le ricchezze nascoste, ad entrare nelle pieghe della vita concreta. Riserver\u00e0 – spero – sorprese belle! L\u2019augurio \u00e8 che per me e per la Chiesa che sono chiamato a servire si apra una stagione feconda\u201d.<\/p>\n

Conosce il detto umbrus lentus<\/em>, cio\u00e8 restio al cambiamento… oppure prudente. Qual \u00e8 la sua interpretazione?<\/strong><\/p>\n

\u201cNon sono in condizione di conoscere profondamente le persone che hanno questa cultura. Ritengo grande saggezza sapere che i tempi di assimilazione di ogni vero cambiamento sono lunghi e richiedono pazienza\u201d.<\/p>\n

Abbiamo circa 100 mila battezzati, in 93 parrocchie, con oltre 150 luoghi di aggregazione umana. Un problema pastorale o una risorsa?<\/strong><\/p>\n

\u201cOggi abbiamo luoghi di aggregazione, luoghi di passaggio veloci. I luoghi sono offerte, \u00e8 per noi una chance importante riuscire a collocarci e saper seminare in essi. Occorre essere attenti a tali luoghi, che possono costituire ottime occasioni per collocare l\u00ec la grazia del Vangelo\u201d.<\/p>\n

In ogni comunit\u00e0 \u00e8 forte l\u2019identit\u00e0 di appartenenza. Condivide il motto: \u201cidentit\u00e0 in comunione\u201d?<\/strong><\/p>\n

\u201cSono due aspetti, due dimensioni che devono vivere in armonia. Guai a vivere identit\u00e0 separate, a non vivere la propria identit\u00e0 in comunione. Occorre una pluralit\u00e0, un mosaico di volti in comunione in ogni ambito, ecclesiale, civile e culturale\u2026 con identit\u00e0 aperte che si lascino arricchire dall\u2019incontro\u201d.<\/p>\n

La famiglia anche da noi \u00e8 in una situazione di sofferenza\u2026<\/strong><\/p>\n

\u201cMah! Intanto dobbiamo cercare di ritenere e vivere la famiglia come una risorsa, sia dell\u2019umanit\u00e0 che della Chiesa. Oggi purtroppo \u00e8 investita da venti gelidi. Per noi l\u2019impegno di aiutarla, sostenerla, proteggerla, promuoverla, investendo risorse umani e pastorali. Non \u00e8 tutto bianco o tutto nero, luce o tenebre, ma si ha una risultanza grigia. Siamo consapevoli della presenza nella storia del bene, della grazia, ma anche della fragilit\u00e0 e dei limiti. Per questo \u00e8 necessario promuovere il bene che c\u2019\u00e8, aiutarlo a crescere. Il cristiano \u00e8 un ottimista, e lo \u00e8 naturalmente perch\u00e9 sa che Qualcuno prima, oltre e molto pi\u00f9 di noi, sta lavorando\u201d.<\/p>\n

Trasmettere la fede alle nuove generazioni: \u00e8 possibile?<\/strong><\/p>\n

\u201cI ragazzi e i giovani sono sintonizzati con Cristo e con la sua proposta. Hanno grandi ideali, ed \u00e8 naturale che siano sintonizzati con Chi ti propone cose grandi, anche se le interferenze sono molte e forti. Aiutiamoli, allora, a mantenere vivi i doni profondi, naturali che Dio ha messo nel loro cuore, aiutiamoli a mettere al centro il credere. I giovani hanno bisogno di riferimenti\u2026 Certo che \u00e8 possibile aiutarli. Come? Dobbiamo accoglierli, parlare, dialogare con loro, sintonizzarci noi con loro, captare le loro attese\u201d.<\/p>\n

La crisi \u201cmorde\u201d anche da noi, che fare?<\/strong><\/p>\n

\u201cNon dobbiamo ristagnare nel pessimismo ma alimentare la speranza e compiere gesti, azioni di solidariet\u00e0\u201d.<\/p>\n

Mons. Giovanni Marra le lascia una porta da aprire, il Giubileo eucaristico: un bella sfida per un nuovo Vescovo.<\/strong><\/p>\n

\u201cLa sfida pi\u00f9 impegnativa \u00e8 aprire la porta del cuore, quella di ogni persona. L\u2019eucaristia non \u00e8 solo segno, essa efficacemente fa di noi quello riceviamo, quello che celebriamo. Ci trasforma in ci\u00f2 che riceviamo! L\u2019apertura del cuore \u00e8 allora indispensabile per accogliere il Dono e lasciarsi trasformare, partecipi del Suo progetto\u201d.<\/p>\n

Sa che abbiamo cinque monasteri di clausura ma le congregazioni di vita attiva sono in grande affanno. La donna \u00e8 poco valorizzata nella Chiesa?<\/strong><\/p>\n

\u201cCredo che occorra recuperare il messaggio di Giovanni Paolo II, che ci ha aiutato a scoprire il profilo femminile e mariano della Chiesa. Riguardo alla vita attiva in affanno, alla mancanza di vocazioni femminili, possiamo dire che probabilmente \u00e8 in affanno la nostra fede prima ancora che i nostri impegni\u201d.<\/p>\n

Per quanto concerne le vocazioni al sacerdozio, qualcosa si muove, ma lei guider\u00e0 una Chiesa con sempre meno preti\u2026<\/strong><\/p>\n

\u201cDobbiamo crescere in qualit\u00e0, in santit\u00e0 di vita. Le vocazioni al sacerdozio non sono solamente una questione numerica. Perch\u00e9 i giovani si innamorino del progetto di Dio e rispondano alla Sua chiamata, \u00e8 importante la nostra testimonianza. \u00c8 la testimonianza che dobbiamo dare!\u201d.<\/p>\n

I laici devono impegnarsi in politica o nell\u2019ambito ecclesiale?<\/strong><\/p>\n

\u201cNon sono due ambiti in contrasto o in alternativa. C\u2019\u00e8 un impegno di natura spirituale nel contesto ecclesiale e nella propria famiglia. La luce che risplende nella Chiesa e in casa non si pu\u00f2 trattenere, ed ha i suoi effetti benefici anche all\u2019esterno, a seconda di dove ognuno si colloca in ambito sociale\u201d.<\/p>\n

Anche in diocesi, vivere in comunione \u00e8 difficile.<\/strong><\/p>\n

\u201c\u00c8 difficile, ma non possiamo puntare solamente sul nostro sforzo. La comunione \u00e8 anzitutto dono di Dio. Siamo creati ad immagine della Trinit\u00e0, e l\u2019amore \u00e8 gi\u00e0 seminato nei nostri cuori. Certo, poi diventa nostro compito realizzare la comunione gi\u00e0 impressa in noi, alimentandola con i doni che Dio ci mette a disposizione. Tutto ci\u00f2 d\u00e0 credibilit\u00e0 a quello che noi facciamo, non bastano le parole. Serve la verifica della vita\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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