Stefano Neri.<\/strong><\/p>\nQuali sono le principali motivazioni e gli obiettivi di questa operazione?<\/strong><\/p>\n\u201cL\u2019obiettivo \u00e8 quello di dare vita al primo operatore \u2018puro\u2019 nel comparto green<\/em> quotato sul segmento Star di Borsa italiana, con un portafoglio di attivit\u00e0 affini e complementari, tutte afferenti al settore green<\/em> economy<\/em> ed energie rinnovabili. Abbiamo ritenuto strategico dare vita a un pure player<\/em> della green economy<\/em>, che unisca la componente legata agli impianti per la produzione di energia in esercizio di propriet\u00e0 di TerniEnergia alla componente a forte crescita a livello globale rappresentata da TerniGreen\u201d.<\/p>\nIn pochissimi anni, dall\u2019idea di business iniziale, il Gruppo da lei guidato ha raggiunto risultati inimmaginabili. Pu\u00f2 illustrarci le principali tappe di questo percorso?<\/strong><\/p>\n\u201cT.E.R.N.I. Research, nel 2004, si propose come l\u2019unica societ\u00e0 umbra con il Dna di public company<\/em>, con l\u2019obiettivo di quotare in Borsa le sue controllate industriali. Un Gruppo aperto all\u2019azionariato diffuso, che rappresent\u00f2 una straordinaria risorsa per un territorio non abituato a questo tipo di impostazione, e che ha fatto da volano per altre realt\u00e0 simili. L\u2019avvio dell\u2019attivit\u00e0 \u00e8 stato quello di un \u2018incubatore\u2019 di progetti di ricerca applicata su commessa nel settore scientifico e tecnologico. Poi si \u00e8 proceduto alla costituzione di una serie di societ\u00e0 operative per reperire le risorse necessarie a mettere le ali a queste attivit\u00e0, Il Gruppo ha scelto di rivolgersi al mercato, cio\u00e8 alla Borsa, e alle risorse naturali. Il sole e la riduzione dei consumi elettrici per TerniEnergia, le energie rinnovabili e il recupero di materia per TerniGreen, sono i doni che il genius loci<\/em> di Terni ha portato in dote all\u2019azienda, che ha scelto di rinnovarne la sostanza vitale. Oggi T.E.R.N.I. Research \u00e8 una holding<\/em> di partecipazione industriale che opera nel settore delle energie rinnovabili, della ricerca applicata, dell\u2019information and communication technology<\/em> e nel settore ambientale\u201d.<\/p>\nIl 31 maggio \u00e8 arrivata la notizia dell\u2019inserimento di TerniEnergia – insieme ad un\u2019altra azienda della nostra regione, la Umbra Cuscinetti – tra le 30 finaliste nazionali degli European Business Awards 2012 nella categoria delle societ\u00e0 fortemente impegnate nell\u2019innovazione e nello sviluppo sostenibile. Come valuta questo riconoscimento?<\/strong><\/p>\n\u201cNe siamo molto orgogliosi. Per TerniEnergia si tratta di un altro importante riconoscimento della leadership conseguita a livello nazionale nel settore delle energie rinnovabili e dell\u2019efficienza energetica. Proprio in questi giorni abbiamo ricevuto anche la nomina al prestigioso premio \u2018Le Fonti\u2019, che sar\u00e0 consegnato a Milano. Dopo l\u2019assegnazione del premio Emerging Entrepreneur of the Year per l\u2019Italia, riconosciuto dalla giuria di Ernst & Young \u2018L\u2019imprenditore dell\u2019anno\u2019 e dopo essersi classificata al primo posto tra le imprese italiane e al 49\u00b0 posto tra 500 imprese di Europa, Africa e Medio Oriente (quarta assoluta nel settore Greentech), grazie a un aumento del fatturato negli ultimi 5 anni del 2.595%, nell\u2019ambito del prestigioso riconoscimento Deloitte Technology Fast 500 Emea, la nostra societ\u00e0 riceve un nuovo, importante e prestigioso Oscar a livello europeo\u201d.<\/p>\n
La fusione favorir\u00e0 l\u2019integrazione di competenze e la creazione di sinergie industriali e commerciali tra le due aziende. La tendenza all\u2019aggregazione tra imprese \u00e8 crescente a livello internazionale e nazionale, ma in Umbria non sembra trovare molto seguito. Ritiene che il vostro modello possa essere replicato in altre realt\u00e0 imprenditoriali di eccellenza della nostra regione?<\/strong><\/p>\n\u201cSe piccolo<\/em> si pu\u00f2 ancora tradurre con flessibilit\u00e0, rapidit\u00e0 e capacit\u00e0 di reazione repentina, allo stesso tempo quello della crescita dimensionale \u00e8 divenuto un tema strategico sul versante della affidabilit\u00e0 e attrattivit\u00e0 verso gli investitori e della capacit\u00e0 di generare accesso al credito e agli investimenti. La nostra idea \u00e8 quella di una small global company<\/em> che integri in modo orizzontale attivit\u00e0 a elevato valore tecnologico e di competenze nei settori dell\u2019energia pulita, dell\u2019efficienza energetica, del recupero di materia e di energia. In questa direzione \u00e8 forte la determinazione del management<\/em> di TerniEnergia e di TerniGreen a dare vita a un nuovo soggetto aggregante con una visione internazionale in un settore in forte espansione. Abbiamo avuto la fortuna di avere in casa i due soggetti da integrare, ma per chi si rivolge all\u2019esterno per operazioni straordinarie ci sono anche altri strumenti, a cominciare dai contratti di rete che si potrebbero ben attagliare alla situazione umbra\u201d.<\/p>\nIl vostro Gruppo ha fatto anche altre scelte importanti che non sono tipiche del nostro tessuto imprenditoriale, come la decisione di quotarsi in Borsa, la realizzazione di partnership con grandi gruppi internazionali, la capacit\u00e0 di fare dell\u2019azienda un luogo di convergenza tra ricerca e industria. Quanto hanno influito queste scelte nel conseguimento dei risultati raggiunti?<\/strong><\/p>\n\u201cIn maniera determinante. Solo seguendo questa strategia avremmo potuto dare vita a un gruppo con i piedi in Umbria e la testa nel mondo. \u00c8 questa la visione che ha informato la nascita del gruppo T.E.R.N.I. Research e ne ha orientato le scelte di sviluppo nel settore della green economy<\/em>. Uno sviluppo che non pu\u00f2 prescindere dalla dimensione industriale. Un\u2019industria, per\u00f2, che rifugge da scelte \u2018verdi\u2019 che possono nascondere strategie di marketing, che non si presta ad operazioni puramente simboliche. Nel caso del distretto industriale di Terni e Narni (una delle culle della grande industrializzazione italiana del secolo scorso), quello verde \u00e8 il messaggio che pu\u00f2 rendere pi\u00f9 evidente il nesso tra il Dna produttivo, rafforzatosi nel tempo per la presenza della grande industria, e l\u2019impetuoso sviluppo delle energie alternative, dell\u2019efficienza energetica, del recupero di materia, della gestione dei rifiuti, contribuendo alla sicurezza e alla crescita economica. Non c\u2019\u00e8 dualismo n\u00e9 contraddizione tra industria e green economy<\/em>. Ma, al contrario, il loro connubio \u00e8 l\u2019unico capace di ispirare una vera svolta nella recessione globale\u201d.<\/p>\nIl problema della disoccupazione, inclusa quella delle professionalit\u00e0 di fascia alta, \u00e8 la principale emergenza in Umbria e nel territorio ternano. Qual \u00e8 l\u2019 organico attuale del vostro Gruppo e quali prospettive di incremento degli addetti pu\u00f2 dare il nuovo Piano industriale che vi apprestate a varare?<\/strong><\/p>\n\u201cAttualmente impieghiamo circa 200 persone a livello diretto, ma nello stabilimento di Nera Montoro gravitano imprese dell\u2019indotto e dei servizi che arrivano a sfiorare nel complesso i 300-350 addetti attivi nella nostra area industriale ogni giorno. Rispetto ai nuovi piani industriali, non possiamo anticipare contenuti quantitativi, ma dall\u2019internazionalizzazione e dagli investimenti che abbiamo in programma su scala nazionale avremo certamente dei riscontri\u201d.<\/p>\n
Come vede il futuro dell\u2019economia della nostra regione, e quali richieste si sente di fare alle istituzioni?<\/strong><\/p>\n\u201cLa crescita trainata dall\u2019industria \u00e8 stata il motore dell\u2019economia globale per oltre due secoli.\u00a0Tutte le nazioni sviluppate hanno sfruttato il settore industriale come il principale motore della loro prosperit\u00e0. La tendenza che si va affermando attualmente \u00e8 quella di una \u2018rivoluzione verde\u2019 che introduca un nuovo modello di sviluppo capace di rispondere alla domanda di aumento di efficienza, alla diversificazione delle fonti di energia e alla riduzione del consumo di risorse naturali. D\u2019altronde questa nuova consapevolezza \u00e8 oggi patrimonio di opinion maker<\/em> come Kumi Naidoo, leader di Greenpeace International. \u2018Non \u00e8 pi\u00f9 tempo di conflitti tra red<\/em>, i sindacati rossi, e green<\/em>, gli ambientalisti verdi – ha chiarito -. \u00c8 giusto proteggere l\u2019ambiente ma creando nuovi posti di lavoro. \u00c8 tempo di lavorare attraverso nuove alleanze\u2019. Prevedere oggi quanto avverr\u00e0 in futuro \u00e8 pi\u00f9 difficile che in passato, ma \u00e8 urgente tentare di farlo. Intanto, va preso atto dell\u2019impossibilit\u00e0 che si replichino le modalit\u00e0 di sviluppo del passato. Non basta cercare di migliorare l\u2019esistente, cio\u00e8 difenderlo, ma occorre innovare, cio\u00e8 superarlo. Alle istituzioni non chiediamo incentivi, contributi o regalie, chiediamo solo di avere percezione della profonda necessit\u00e0 di innovare, semplificare e velocizzare i processi decisionali e amministrativi\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Il 25 maggio scorso i Consigli di amministrazione di TerniEnergia (societ\u00e0 attiva nel campo dell\u2019energia da fonti rinnovabili, quotata sul segmento Star di Borsa italiana) e di TerniGreen, attiva nel settore ambientale, del recupero di materia ed energia e dello sviluppo e produzione di tecnologie, entrambe con sede a Nera Montoro (Narni), hanno approvato il […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[1082,27],"tags":[7429],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/11578"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=11578"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/11578\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":71483,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/11578\/revisions\/71483"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=11578"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=11578"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=11578"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}