{"id":10679,"date":"2012-05-18T13:01:23","date_gmt":"2012-05-18T11:01:23","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=10679"},"modified":"2012-05-22T10:40:04","modified_gmt":"2012-05-22T08:40:04","slug":"perugia-adesso-chiede-piu-sicurezza","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/perugia-adesso-chiede-piu-sicurezza\/","title":{"rendered":"Perugia adesso chiede pi\u00f9 sicurezza"},"content":{"rendered":"
\"\"<\/a>
I mezzi dell'Unit\u00e0 mobile dei carabinieri e della polizia presidiano piazza IV Novembre<\/figcaption><\/figure>\n

A Perugia, dopo la guerriglia in centro della scorsa settimana, sono arrivati gli attesi rinforzi. Polizia e carabinieri presidiano l\u2019acropoli anche di notte. La citt\u00e0 \u00e8 stata ferita da quelle immagini di giovani in canottiera, o con felpe a coprirgli parzialmente il viso, che in corso Vannucci impugnavano spranghe, bastoni, seggiole e bottiglie davanti alle auto con i lampeggianti accesi delle forze di polizia.<\/p>\n

Scene che qualche perugino ha vissuto di persona… Era un regolamento di conti – hanno ricostruito gli inquirenti – tra bande rivali di spacciatori nordafricani ed albanesi che hanno usato anche coltelli e sparato colpi di pistola. Una vicenda che ha colpito l\u2019opinione pubblica per il cuore della citt\u00e0 che – come ha detto anche il sindaco Boccali – per alcune decine di minuti \u00e8 diventata terra di nessuno, fuori da ogni controllo dello Stato ed in in mano a quella \u201cfeccia – cos\u00ec l\u2019ha definita il Sindaco a caldo – che deve essere spazzata via\u201d.<\/p>\n

Ma quanto avvenuto quella notte non \u00e8 che il seguito di una quotidianit\u00e0 che dura da anni, con lo spaccio della droga alla luce del sole non solo sulle scalette del duomo, nelle piazze e viuzze dell\u2019acropoli ma anche nei parchi pubblici, nei popolosi quartieri da Ponte San Giovanni a San Sisto, davanti alle scuole. E dove ci sono gli spacciatori, ci sono criminalit\u00e0 e violenze. Risse e regolamenti di conti anche mortali sono stati troppi negli ultimi anni. Ma c\u2019\u00e8 anche la violenza sui cittadini che dalle finestre o per strada sono costretti ad assistere a quegli incontri furtivi per lo scambio della droga ed alle occhiate minacciose dei pusher che si sentono padroni della citt\u00e0. Si diffondono la paura ed alla fine, peggio ancora, l\u2019indifferenza e la rassegnazione.<\/p>\n

La guerriglia, le coltellate e gli spari della scorsa settimana a Perugia sono state per\u00f2 uno scossone per tutti. Sabato, con lo slogan \u201cPerugia siamo noi\u201d, alcune centinaia di persone hanno partecipato ad una manifestazione in uno dei luoghi dello spaccio, la centralissima piazza IV Novembre, per riappropriarsi degli spazi della citt\u00e0. Una manifestazione spontanea organizzata sui social network e senza simboli di partito.<\/p>\n

Si sono mobilitati anche i politici, di tutti gli schieramenti, con dichiarazioni nelle quali tutti sostanzialmente chiedono le stesse cose: pi\u00f9 polizia e maggiori controlli, arrestare i delinquenti e rispedirli nei loro Paesi, se sono stranieri. Poi il timore espresso da alcuni che, se non si interviene con fermezza, i cittadini, stanchi di questa situazione, cominceranno a farsi giustizia da soli. Insomma, per la maggioranza degli esponenti politici intervenuti sui \u201cgravi fatti di Perugia\u201d sembra che il rimedio sia quello di avere pi\u00f9 polizia per mettere in galera i delinquenti che spacciano.<\/p>\n

 <\/p>\n

S\u00ec, ma restano senza risposta due problemi<\/p>\n

 <\/p>\n

Ai molti commentatori dei fatti di Perugia, con qualche eccezione, sembrano sfuggire due circostanze. Uno: Perugia, con quasi 40 mila giovani che frequentano le due Universit\u00e0, \u00e8 diventata una delle capitali italiane della droga perch\u00e9 se ne consuma tanta. E dove c\u2019\u00e8 richiesta, c\u2019\u00e8 chi vende: \u00e8 la legge del mercato. Inoltre gli spacciatori non vanno quasi mai in carcere perch\u00e9 in Italia la Giustizia \u00e8 praticamente bloccata, e cos\u00ec l\u2019illegalit\u00e0 trionfa. I delinquenti stranieri lo sanno e vengono a \u201clavorare\u201d in Italia (non solo per spacciare ma anche per fare furti, scippi e rapine) sapendo che l\u2019impunit\u00e0 \u00e8 garantita. A confermare l\u2019importanza di queste due circostanze per la grave situazione che sta vivendo Perugia sono le dichiarazioni fatte sui giornali locali da due magistrati. Ha detto Giacomo Fumu, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Perugia: \u201cI perugini dovrebbero chiedersi chi compra la droga e chi va con le prostitute. Se si scopre, come \u00e8, che la droga la compra il figlio, e con le donnine ci va il padre, \u00e8 chiaro che la rivoluzione deve partire delle famiglie\u201d. Aggiunge poi, il procuratore, parlando con una giornalista del Messaggero: \u201cQuella della droga e delle donnine \u00e8 una provocazione, ma insisto che ognuno di noi si deve impegnare per risolvere il problema. Lo Stato siamo noi. Tutti\u201d. Da Terni invece il giudice Maurizio Santoloci si sofferma sull\u2019altra circostanza che i politici sembrano avere dimenticato, e spiega perch\u00e9 tanti stranieri vengono in Italia per compiere reati per i quali nel loro Paese, se arrestati, dovrebbero passare la vita in galera. \u201cLi potremmo ormai definire criminali giuridici – afferma – perch\u00e9 sfruttano ampiamente i buchi neri e le maglie procedurali interpretative delle regole processuali per sfuggire al sistema giudiziario e continuare a delinquere tranquillamente sul territorio\u201d. In pratica, il giudice spiega che in Italia succede che gli incensurati difficilmente restano a lungo in carcere: anche se un ladro, uno scippatore o uno spacciatore viene arrestato pi\u00f9 volte, finch\u00e9 non ha una condanna definitiva (che arriva solo dopo vari gradi di giudizio, sino alla Cassazione), per anni ed anni pu\u00f2 continuare impunemente a vendere droga ed a scippare le vecchiette perch\u00e9, se anche finisce in carcere, vi resta per poco. Tutto grazie a quelle leggi e leggine (i \u201cbuchi neri\u201d citati da Santoloci) che favoriscono l\u2019impunit\u00e0 anche a chi viene processato per corruzione, concussione, bancarotta ed altri reati che solitamente riguardano politici, amministratori pubblici, imprenditori ed esponenti del mondo delle banche e della finanza…<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

A Perugia, dopo la guerriglia in centro della scorsa settimana, sono arrivati gli attesi rinforzi. Polizia e carabinieri presidiano l\u2019acropoli anche di notte. La citt\u00e0 \u00e8 stata ferita da quelle immagini di giovani in canottiera, o con felpe a coprirgli parzialmente il viso, che in corso Vannucci impugnavano spranghe, bastoni, seggiole e bottiglie davanti alle […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[517],"tags":[1099,1109,1111,1090],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/10679"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=10679"}],"version-history":[{"count":0,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/10679\/revisions"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=10679"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=10679"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=10679"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}