{"id":1058,"date":"2000-11-03T00:00:00","date_gmt":"2000-11-02T22:00:00","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=1058"},"modified":"2015-07-13T15:18:19","modified_gmt":"2015-07-13T13:18:19","slug":"una-madre-e-un-paese-piangono-emanuele","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/una-madre-e-un-paese-piangono-emanuele\/","title":{"rendered":"Una madre e un paese piangono Emanuele"},"content":{"rendered":"

Marted\u00ec 17 ottobre 2000 il Corriere dell’Umbria titolava a pag. 15 su cronaca di Perugia l’ articolo “Droga ecco la diciottesima vittima”. Sembra un numero fra tanti, una guerra di quartiere in Sicilia, una resa dei conti magari al bar o ai videogiochi per la camorra. Ma \u00e8 un giovane della nostra comunit\u00e0, un giovane fra i tanti nostri cristiani non di trent’anni, ma di appena 23, sul fior dell’et\u00e0. Ancora “del quale non si \u00e8 riusciti a sapere le generalit\u00e0”. Noi le sappiamo perch\u00e9 ha un volto, un nome e un cognome, ha una mamma (triste quella mamma), ha un pap\u00e0 (impietrito dal dolore), ha un battesimo, ricevuto la Cresima, appartiene come Chiesa a questa Comunit\u00e0 che ora lo piange e accompagna al cimitero. Droga, si mormora. Questa “Bestiaccia” si ha paura perfino di nominarla, non i giovani che la sposano e le danno volentieri la mano. Anche nei piccoli centri di questa felice oasi di terra Umbra, la “Bestiaccia” mette sempre pi\u00f9 piede. “C’\u00e8 un covo” si sente dire in giro. Che piaga cancerogena e infetta abbiamo nel nostro interno, sembra una peste bubbonica che nessun antibiotico \u00e8 capace di debellare. Ore 15 di gioved\u00ec 19 ottobre: chiesa piena, molti giovani; si prega, si piange, si supplica il Signore. Il celebrante – parroco d\u00e0 spunti di riflessione per tutta la Comunit\u00e0. Non interessa ora, come, perch\u00e9, quando, dove, con chi \u00e8 avvenuta questa morte. Non ci \u00e8 lecito indagare o sapere, c’\u00e8 chi per noi fa questo. Ci impone solo il dovere di pronunciare parole di Speranza, per chi crede, nelle realt\u00e0 future, guardando a Cristo Risorto per me e per Emanuele deposto qui in questa bara. Il Vg. Della Vedova di Nain ci d\u00e0 spunti di riflessione: “… Ecco che veniva portato al sepolcro, un morto, figlio unico di madre vedova; molta gente della citt\u00e0 era con lei…”. La mamma attaccatissima al figlio, era figlio unico. Qui il valore perenne della famiglia. Famiglia allora attenta, sollecita, vigile verso i figli, dove regna l’amore fra i coniugi con il rispetto reciproco. L’attaccamento al bene dei figli, che non significa dare o concedere tutto, ma saperli guidare e amare senza farsene accorgere, famiglia con direttive umane ed evangeliche. Bisogna star su con le orecchie, i pericoli sono tanti ed \u00e8 facile imboccare una strada che non ha ritorno. Se parlasse ora Emanuele certamente ce la indicherebbe la strada maestra. Altro valore la Solidariet\u00e0. Una gran folla accompagnava questa povera vedova. Credo che la nostra e vostra partecipazione a questo dolore cos\u00ec composta ed attenta dica qualcosa. Sempre la Comunit\u00e0 di Bettona \u00e8 stata solidale e sollecita nella partecipazione anche concreta, alle prove che lungo la sua storia \u00e8 stata sottoposta. Ricordiamo ancora il grave lutto di ormai dieci anni fa dei quattro giovani del Venerd\u00ec Santo. Un valore \u00e8 anche la Parrocchia che per quanto poco possa dare pu\u00f2 senz’altro far crescere i vostri figli con i valori del Vangelo. Vi sono degli incontri nella settimana per i giovani ed i ragazzi se vogliono partecipare. Il rispetto per tutti deve essere una prerogativa in questa comunit\u00e0, guardare al di l\u00e0 del campanile. Non possiamo giudicare nessuno, nelle sue azioni, perch\u00e9 c’\u00e8 sempre nell’agire dell’uomo una concomitanza di cause che diminuiscono o accrescono il valore dell’essere umano. E per concludere, il sacerdote ci ricorda che Ges\u00f9 ha rispettato il dolore della povera vedova, il dolore della folla, anzi \u00e8 intervenuto con la potenza della sua Parola a condividere attese e speranze in prospettiva di un futuro migliore per tutta l’umanit\u00e0. <\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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