{"id":10344,"date":"2012-04-27T11:18:48","date_gmt":"2012-04-27T09:18:48","guid":{"rendered":"http:\/\/www.lavoce.it\/?p=10344"},"modified":"2015-07-29T11:55:55","modified_gmt":"2015-07-29T09:55:55","slug":"il-volontariato-come-risorsa-non-come-ripiego","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.lavoce.it\/il-volontariato-come-risorsa-non-come-ripiego\/","title":{"rendered":"Il volontariato come risorsa, non come ripiego"},"content":{"rendered":"
Carlo Biccini, presidente della cooperativa sociale Asad, \u00e8 anche segretario del Forum umbro del terzo settore. In vista del convegno nazionale Cei sul welfare che si terr\u00e0 a Perugia il 12 maggio, proseguiamo con lui il discorso sul welfare in Umbria, iniziato con l\u2019intervista a Claudio Ricciarelli (Cisl) e proseguito la settimana scorsa con i dati della ricerca Auser.<\/p>\n
Cosa sta accadendo al welfare con i tagli alla spesa?<\/p>\n
\u201cIn questi ultimi anni il welfare \u00e8 stato oggetto di pesanti tagli, e le politiche sociali nazionali hanno visto quasi azzerato il Fondo nazionale. Tanto per fare alcuni numeri, dal 2008 al 2011 il Fondo nazionale per le politiche sociali \u00e8 passato da 929,3 milioni di euro a 275, il Fondo politiche per la famiglia 346,5 a 52,5, il Fondo per le politiche giovanili \u00e8 sceso da 137,4 a 32,9, il Fondo sociale per l\u2019affitto da 205,6 \u00e8 sceso a 33,5 e il Fondo per il servizio civile da 299,6 a 113 milioni di euro. Sono stati azzerati il Fondo per la non-autosufficienza, partito con 300 milioni di euro, e il Fondo servizi per l\u2019infanzia – Piano nidi che ne aveva 100 in dotazione. E per\u00f2, in tutti questi tagli, sono stati ordinati 131 cacciabombardieri F35 per 14 miliardi di euro. Mi chiedo quanti anni di politiche sociali ci potevano finanziare?\u201d.<\/p>\n
<\/p>\n
Nella nostra regione come stanno le cose?<\/p>\n
\u201cLa Regione dell\u2019Umbria nel bilancio appena approvato ha destinato al Fondo sociale regionale 10,5 milioni di euro, al Fondo regionale non-autosufficienza 4 milioni, agli asili nido 3,2 milioni e alle rette per asili nido 750.000 euro. Per gli oratori ci sono 150.000 euro mentre 25.000 euro sono contributi all\u2019associazionismo familiare. Si deve tenere conto che nel bilancio regionale fa la parte del leone il Fondo sanitario regionale, con 1.706 milioni di euro\u201d.<\/p>\n
E per i Comuni?<\/p>\n
\u201cVisti i tagli nazionali, hanno grande difficolt\u00e0 a finanziare le politiche sociali\u201d.<\/p>\n
Quindi non c\u2019\u00e8 speranza che le cose vadano meglio\u2026<\/p>\n
\u201cCredo si dovrebbe aprire un discorso sui fondi privati e sulle fondazioni bancarie. Sarebbe bene che tutte le risorse disponibili in questa fase critica venissero utilizzate per le priorit\u00e0, che dovrebbero essere condivise da tutti i soggetti evitando finanziamenti a pioggia\u201d.<\/p>\n
I tagli hanno raggiunto tutti, ma quali sono i servizi pi\u00f9 colpiti?<\/p>\n
\u201cSenz\u2019altro pesano sulle famiglie i tagli ai servizi domiciliari, per esempio quelli per gli anziani, che oggi prevedono in molti casi un massimo di 2 ore la settimana per anziano. La casa \u00e8 forse il miglior luogo dove continuare a vivere nelle difficolt\u00e0, circondati dagli affetti di una vita e dai ricordi, ma occorre un servizio adeguato, mentre non sono sufficientemente sviluppati neppure i Centri diurni e le Case di quartiere. I tagli toccano anche le Residenze per anziani, che da alcuni anni non vedono riconosciuti gli aumenti delle rette mentre i costi salgono. Inoltre, quando si libera un posto, il servizio pubblico cerca di ritardare pi\u00f9 che pu\u00f2 l\u2019inserimento di nuovi ospiti perch\u00e9 in questo modo risparmia per i giorni di non-inserimento, mentre la Residenza che ha il posto vuoto ha meno entrate, ma gli organici di personale per rispettare gli standard rimangono gli stessi\u201d.<\/p>\n
Nei Comuni c\u2019\u00e8 la tendenza a delegare alcuni servizi, prima svolti dalla cooperazione sociale, al volontariato Lo rileva la ricerca Auser nazionale, ma accade anche in Umbria. Si tratta di vera sussidiariet\u00e0?<\/p>\n
\u201c\u00c8 importante mettere a fuoco il ruolo del volontariato, come deve agire e come si deve relazionare con gli altri soggetti quali la cooperazione sociale, le istituzioni, il profit. In questa fase le istituzioni hanno accentuato il ricorso al volontariato come opportunit\u00e0 economica all\u2019interno di logiche di esternalizzazione, ma non pu\u00f2 essere considerato strumento sussidiario a costo zero per i servizi di competenza pubblica. Il volontariato dovrebbe essere inteso come supporto per valorizzare le reti territoriali, la progettualit\u00e0 sociale e le risposte pi\u00f9 innovative e adeguate ai bisogni, con modalit\u00e0 efficaci ed efficienti e, soprattutto, creando partecipazione sociale\u201d.<\/p>\n
Come vede i rapporti fra volontariato e istituzioni?<\/p>\n
\u201cIl volontariato deve agire nell\u2019ambito del principio di sussidiariet\u00e0 pubblico \/ privato sancito dall\u2019art 118 della Costituzione. Il tratto comune diventa la scelta di organizzarsi allo scopo di perseguire finalit\u00e0 di interesse generale attraverso la libera e volontaria messa a disposizione del proprio tempo senza scambi fra fattori equivalenti: prestazioni contro retribuzioni. L\u2019idea \u00e8 che il potere debba avere funzioni sussidiarie rispetto allo sviluppo civile, ma si sottolinea anche la capacit\u00e0 crescente delle forze sociali, la societ\u00e0 civile appunto, di intervenire a questi fini ed essere quindi esse stesse produttrici immediate di \u2018sfera pubblica\u2019. Si delinea una possibilit\u00e0 di circolarit\u00e0 virtuosa tra iniziativa dei soggetti sociali e responsabilit\u00e0 dei poteri pubblici, una nuova alleanza, un patto per il ben-essere dei cittadini dell\u2019Umbria\u201d.<\/p>\n
Gli enti pubblici sono pronti ad aprire e a collaborare con la societ\u00e0 civile?<\/p>\n
\u201cPosso dire che la Regione Umbria ha attivato la partecipazione del terzo settore al Patto per lo sviluppo, e che quest\u2019anno a fronte dei tagli ha confermato i fondi per il sociale dell\u2019anno precedente. Ma se i tagli nazionali resteranno tali, si dovr\u00e0 cambiare metodi\u201d.<\/p>\n
Ossia?<\/p>\n
\u201cPer cominciare, ci sono dei nodi critici oggi da superare, che sono la partecipazione e il coinvolgimento delle persone nei progetti che li riguardano direttamente; la partecipazione per quanto riguarda i programmi di azione a livello regionale; la partecipazione alle decisioni e alle scelte di bilancio, e poi la mancanza di dati. Per esempio, a tutt\u2019oggi non sappiamo quante persone non autosufficienti siano state seguite, e con quali risultati. Esistono solo stime delle persone non-autosufficienti. Altro nodo da affrontare \u00e8 che bisogna ripartire con la nuova programmazione, mentre non c\u2019\u00e8 stata una valutazione condivisa del progetto\u201d.<\/p>\n
Tutto questo mi sembra che indichi una certa difficolt\u00e0 al concretizzarsi della sussidiariet\u00e0 \u2026<\/p>\n
\u201cLa sussidiariet\u00e0 orizzontale vede resistenze nella sua attuazione concreta, ma oggi questa \u00e8 una delle chiavi per superare la crisi\u201d.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Carlo Biccini, presidente della cooperativa sociale Asad, \u00e8 anche segretario del Forum umbro del terzo settore. In vista del convegno nazionale Cei sul welfare che si terr\u00e0 a Perugia il 12 maggio, proseguiamo con lui il discorso sul welfare in Umbria, iniziato con l\u2019intervista a Claudio Ricciarelli (Cisl) e proseguito la settimana scorsa con i […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[10],"tags":[1651,2674,1601],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/10344"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=10344"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/10344\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":40950,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/10344\/revisions\/40950"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=10344"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=10344"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.lavoce.it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=10344"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}