È tornata dopo tre anni l’iniziativa “Vivi la Via” proposta dal consorzio Francesco’s Ways, stavolta incollaborazione con l’associazione “Progetto Valtiberina”. Come nella prima edizione del 2015, l’iniziativa ha coinvolto diverse località lungo la Via di Francesco, nei giorni 25-27 maggio.
L’obiettivo era promuovere nelle popolazioni locali la cultura del pellegrinaggi e la conoscenza dei Cammini. Accade infatti che, nonostante il crescere dell’interesse e delle presenze, spesso chi abita lungo le strade non si renda conto del tesoro che possiede e, di conseguenza, delle aspettative di chi viene a camminare nel proprio territorio. Il pellegrino, infatti, non cerca solo il contatto con le tradizioni, il paesaggio e la cultura di un territorio, ma anche con la gente che ci vive, perché spesso è grazie a tali incontri che diventa possibile scoprire il messaggio che il Cammino può offrire alla propria ricerca interiore. Leggendo i diari dei pellegrini di ieri e di oggi, si constata che molte volte risultano decisivi – e vengono ricordati con commozione – i volti di chi ospita, di chi fornisce un servizio, di chi accoglie nei luoghi sacri, ma spesso anche quelli di perfetti sconosciuti capaci di dire una parola o fare un gesto che lasciano il segno. E spesso chi vive lungo un Cammino si dedica con attenzione alla gente che passa, riscoprendo il piacere di offrire anche solo l’evangelico bicchiere d’acqua, oppure il conforto di un sorriso e l’aiuto di un’informazione. Perché ciò accada, però, sono necessarie consapevolezza, passione e competenza: cose che “Vivi la Via” vorrebbe suscitare nella gente dei territori attraversati dai Cammini francescani, i quali ormai si ramificano in ben cinque regioni dell’Italia centrale, avendo l’Umbria, con Assisi, come crocevia e meta. La manifestazione è stata resa possibile per l’apporto di numerose associazioni, religiose e laiche, istituzioni e comunità locali, per dar luogo a un ampio programma di eventi: passeggiate a piedi, in bicicletta e a cavallo, visite guidate ai luoghi della spiritualità francescana, attività all’aria aperta per famiglie e ragazzi, conferenze e seminari di approfondimento, iniziative di pulizia e manutenzione dei sentieri. I tre giorni di “Vivi la Via” hanno offerto oltre 40 appuntamenti in una ventina di Comuni di Umbria, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna. I partecipanti, secondo i dati finora prevenuti agli organizzatori, sono stati alcune migliaia.
Molto gettonata, ad esempio, la visita ai monasteri di clausura di Città di Castello organizzata dall’associazione “Le rose di Gerico”.
Sicuramente più elitaria, ma ben partecipata, la cavalcata proposta nel territorio di Valfabbrica. L’insieme degli appuntamenti è visibile sul sito www.umbriafrancescosways.eu/vivi-lavia.
Ai tre giorni di manifestazioni diffuse, questo fine settimana si aggiunge il Festival dei Cammini di Francesco, che si tiene a Sansepolcro dall’ 1 al 3 giugno .
È un opportuno complemento a “Vivi la Via”, poiché offre un denso programma di spettacoli, arte, storia, musica convegni sulla storia e la tradizione di Francesco d’Assisi e sull’esperienza spirituale del pellegrinaggio, mostre sul Cammino e su chi cammina, esperienze culinarie, ospitalità. Un concentrato di cultura del Cammino francescano, dove approfondire e in parte sperimentare l’insieme delle dimensioni legate al pellegrinaggio. Il programma dell’evento è su www.progettovaltiberina.it.