“La transizione ecologica: il contributo del mondo delle imprese e del lavoro” è il titolo del Seminario del Nord Italia, che si svolgerà il 3 luglio a Padova, presso il Complesso universitario del Beato Pellegrino dell’Università degli Studi. L’evento, organizzato in preparazione alla 49ª Settimana sociale di Taranto, che si terrà il 21-24 ottobre prossimo, è realizzato in collaborazione con la Chiesa di Padova e la Fondazione Lanza e con il patrocinio dell’Università degli studi.
L’incontro, moderato da Sara Melchiori, responsabile dell’ufficio stampa della diocesi di Padova, si aprirà con i saluti di Rosario Rizzuto, rettore dell’Ateneo padovano e di mons. Michele Tomasi, vescovo di Treviso e delegato della Commissione regionale per la Pastorale sociale. Seguirà l’intervento di mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola, vescovo di Carpi e vice presidente della Cei, che approfondirà il tema: “Per una cultura della cura, della bellezza e dell’incontro dalla Laudato si’ alla Fratelli tutti”.
Dopo i tavoli di lavoro per ambiti tematici (economia circolare e bioeconomia; digitalizzazione e dematerializzazione; riduzione del consumo di risorse nelle imprese; investimento sulle persone e sulla qualità del capitale sociale), nel pomeriggio sono previsti l’intervento di Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere, su “Le imprese e la transizione ecologica: a che punto siamo nel Nord Italia” e la tavola rotonda a cui parteciperanno Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna; Maria Cristina Piovesana, presidente e Ad di Alf Group spa e vicepresidente nazionale Confindustria; Pierpio Cerfogli, vicedirettore generale e chief business Bper Banca; Stefano Granata, imprenditore e presidente Federazione nazionale Cooperative sociali di Confcooperative. Le conclusioni sono affidate a mons. Marco Arnolfo, vescovo di Vercelli e membro del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali.
È possibile seguire l’evento in diretta streaming sulla pagina Facebook delle Settimane sociali e sul canale Youtube dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro.