Vento, soffia la nostra energia

SAN GIUSTINO sarà il primo Comune umbro a dotarsi di una grande centrale eolica. Presentato il progetto

Il 6 luglio si è svolta a San Giustino la conferenza dei servizi per l’autorizzazione unica presentata dalla società ‘Ater’ riguardante la realizzazione di un impianto eolico in località Montaccio. È stata questa la prima di una serie di conferenze di servizi che costituiscono l’iter istituzionale per l’approvazione progettuale della centrale. Ricordiamo che San Giustino è il primo Comune umbro, tra quelli individuati dalla Regione come potenziali siti, a dare il via a questa progettazione. Al Museo del tabacco, dove si è svolta la conferenza, il sindaco Fabio Bruschi ha sottolineato come questo progetto, che si colloca in un periodo critico per l’approvvigionamento energetico, venga a porre il comune in una posizione di avanguardia; a questa conferenza seguirà ora un pronunciamento sull’impatto ambientale. Una volta realizzato l’impianto, ha reso noto il Sindaco, ogni cittadino potrà avere un allaccio diretto alla centrale. E insieme al progetto dell’energia eolica, ha fatto ancora presente, verrà rilanciata tutta l’area con l’istituzione di un circuito turistico ad alto livello. Il presidente della Comunità montana Alto Tevere umbro, Mauro Severini, ha preso poi la parola ricordando che l’ente ha sottoscritto con tutti i comuni un protocollo per progetti riguardanti energie rinnovabili che puntano alla produzione di betanolo, biodisel e biomasse, che possono coinvolgere anche il settore agricolo. ‘Guardiamo con interesse all’eolico – ha detto – sebbene sia necessaria un’analisi approfondita sugli impatti’. È stata poi la volta dei tecnici a trattare l’argomento. Per la società ‘Ater s.r.l.’ ha parlato l’ing. Enrico Vincenti che ha comunicato che l’impianto sarà dotato di 12 macchine per produrre 20 Mw di potenza in grado di dare energia al 30-40% dell’intera Alta Valle del Tevere. Nessun impatto ambientale ha affermato: si potrà parlare solo di un impatto visivo non sgradevole. Il progetto è stato ulteriormente discusso dai tecnici delle Regione, Manna e Broccoletti, e da quelli comunali. Al progetto hanno già inviato adesione formale con lettera scritta, oltre alla Regione, la Provincia, che chiede di conoscere i progetti nel dettaglio. E inoltre l’Arpa, che si riserva di aggiungere indicazioni tecniche in sede di trasporto e montaggio delle pale; l’Enav, che ha già passato quanto di spettanza all’ente superiore Enac; il Comune di Città di Castello e il comando dei vigili del fuoco. Vi sarà ora il passaggio di una seconda conferenza dei servizi riguardante le osservazioni recepite e le eventuali modifiche da apportare.

AUTORE: Eleonora Rose