Vasi di creta ma pieni di Dio

VOLONTARI SOFFERENZA. Secondo incontro a livello diocesano.

Presso la casa madre delle suore Piccole Ancelle del Sacro Cuore si è svolto il secondo incontro del Centro volontari della sofferenza della diocesi, con Angela Petitti dei Silenziosi operai della croce che è giunta da Roma per parlare del tema dell’eucaristia donata e spezzata per gli altri, “Noi vasi di creta ma ricchi della presenza di Dio nella nostra tenda interiore come mons. Luigi Novarese”. Una catechesi ricca, detta con diversi passaggi e comunque conclusiva nella semplicità. In un incontro precedente il tema era stato quello dell’eucaristia ricevuta come dono gratuito. Angela ha polarizzato la sua esposizione su due punti: quanto scritto nella Seconda ai Corinti, “abbiamo rifiutato le dissimulazioni vergognose, senza comportarci con astuzia né falsificando la parola di Dio, ma annunciando apertamente la verità e presentandoci davanti ad ogni coscienza umana, al cospetto di Dio” e l’icona della Madonna del Segno incinta di Gesù, di autore ignoto. Maria è il primo tabernacolo nel mondo, come disse Giovanni Paolo II. Il Vangelo è velato in coloro che non credono, noi siamo chiamati non ad annunciare noi stessi ma Cristo Signore: il Dio glorioso e incarnato, facendo risplendere la gloria di Dio. Siamo vasi di creta. Ma la nostra fragilità può diventare esperienza di donazione come quella di Gesù. C’è uno spiraglio dopo la rottura: è dal vaso che si rompe che esce una nuova ricchezza sperimentata, e ci scopriamo dono di Dio. Maria ha fatto da madre sempre, sempre attenta ad ascoltare il Figlio, nel silenzio: così noi, lo dobbiamo scoprire per donarlo. Dio non lo si comunica solo con l’eucaristia, ma con la Parola di Dio che costruisce sempre. Dobbiamo avere un desiderio di Dio di incontrarlo sempre, diceva san Bernardo. Non dobbiamo cedere alla mediocrità e al compromesso. Nella vita possiamo sentire la passione e la sofferenza, ma anche la vita e la forza del Signore risorto. Maria ci è di modello. Il suo silenzio e la preghiera sono una grande forza e aiuto. La vita è un mistero più grande di quanto possa sembrare, ma Dio è più grande di me e, se l’uomo esteriore si va disfacendo, l’uomo interiore cresce. Con umiltà ci dobbiamo porre davanti a Dio. Se noi riconosciamo la sua presenza nella nostra vita, come ogni respiro ossigena il sangue e lo manda per tutto il corpo, questa acquista un grande significato. Compito del Cvs è quello di far nascere in noi e negli altri il desiderio di Dio.

AUTORE: Renzo Tettamanti