Lunedì 25 gennaio mons. Domenico Cancian ha incontrato gli operatori delle comunicazioni e mass media che operano nel territorio della diocesi di Città di Castello celebrando la festa di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. All’inizio della liturgia il Vescovo ha tenuto a precisare che, nonostante la festa del Santo cadesse il 24 gennaio, non “stonava” celebrarla il giorno dopo in cui si ricorda la Conversione di san Paolo, il quale fu a sua volta un valido comunicatore. Mons. Cancian, quindi, durante l’omelia ha voluto focalizzare l’attenzione dei presenti su tre punti fondamentali spiegando che “Gesù, il Figlio di Dio, è venuto a portarci il Vangelo, la Notizia per eccellenza”. Ha dunque continuato invitando i presenti a tenere sempre presente il Vangelo come punto di riferimento e a considerarlo come “il libro, la notizia, il giornale che non dovremmo mai dimenticare”. Nella seconda parte, invece, mons. Cancian parla di san Paolo il quale è riuscito a testimoniare la “notizia del Vangelo in modo estremo ed estenuante. San Paolo – afferma il Vescovo additandolo come esempio – viaggiava in direzione opposta a Cristo, per passare poi dalla parte di quest’ultimo a seguito della conversione. Così, noi dovremmo essere sempre al servizio della verità che si trova in Gesù”. Infine, spiegando il terzo punto, il vescovo Domenico ricorda san Francesco di Sales il quale ci invita a raccontare la verità con dolcezza e rispetto. “La comunicazione – termina il presule – può arrivare ad essere gridata, ma questo è un modo sbagliato di informazione”. Al termine della celebrazione il Vescovo ha voluto leggere una lettera ai giornalisti ringraziandoli per il servizio che svolgono e invitandoli “a chiedere a Gesù l’aiuto per un servizio d’informazione che da un lato non ceda a strumentalizzazioni e dall’altro offra spunti positivi per una vita più umana a livello culturale, educativo e sociale”. Mons. Cancian ha quindi offerto alcune indicazioni ai giornalisti tifernati esortandoli ad essere sempre più “testimoni digitali” e a far attenzione all’uso distorto dei media, ovvero evitando pettegolezzi, maldicenze, diffamazione, clima di conflitto e di contrapposizione violenta e volgare. A tal merito il Vescovo ricorda come san Francesco di Sales ci insegni a mantenere uno stile di dialogo rispettoso e positivo. A conclusione, mons. Cancian ha voluto ricordare l’impegno che la Chiesa porterà avanti nei prossimi anni sul tema educativo, augurandosi una collaborazione con i media per il recupero dell’istanza formativa più significativa.
Vangelo, la Notizia per eccellenza
Incontro del Vescovo con i giornalisti e gli operatori dei mass media in occasione della festa di san Francesco di Sales. Tre insegnamenti per la stampa
AUTORE:
Francesco Orlandini