Il 29 giugno nella residenza patriarcale al monastero di S. Daniil a Mosca il Primate della Chiesa ortodossa russa ha offerto un pranzo in onore di mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni-Narni-Amelia, presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale italiana, consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio, e del prof. Adriano Roccucci, segretario generale della Comunità di Sant’Egidio. All’incontro hanno partecipato il presidente del Dipartimento relazioni esterne del patriarcato di Mosca, Ilarion, arcivescovo di Volokolamsk, e il segretario per le relazioni intercristiane del Dipartimento, arciprete Igor’ Vyzanov.
Nel corso dell’incontro sono state esaminate alcune questioni relative alle relazioni tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica in Italia, e anche le prospettive della collaborazione con il movimento cattolico di laici della Comunità di Sant’Egidio. Il patriarca Kirill ha rilevato con soddisfazione il carattere costruttivo delle relazioni stabilitesi tra le strutture del Patriarcato di Mosca operanti in Italia e la Chiesa cattolica in questo Paese, sottolineando l’importante ruolo della Comunità di Sant’Egidio in questo processo.
Le parti hanno convenuto che la coincidenza delle posizioni di entrambe le Chiese su molte questioni, che la società contemporanea secolare pone davanti al cristianesimo, costituisce un fondamento sicuro per uno sviluppo positivo del dialogo cattolico-ortodosso. A questo riguardo il patriarca Kirill ha sottolineato l’importanza del IV summit dei leader religiosi svoltosi a Roma il 16-17 giugno scorsi, organizzato dalla Conferenza episcopale italiana e dal ministero degli Affari esteri d’Italia alla vigilia dell’incontro del G8 nella città de L’Aquila. Al summit sono state fatte dichiarazioni sulla necessità di elaborare un nuovo paradigma su basi etiche per la politica mondiale, riguardo al quale entrambe le Chiese trovano pieno consenso. Da parte sua il vescovo Vincenzo Paglia ha osservato che durante la preparazione del summit di Roma si è fatto ricorso all’esperienza del primo summit interreligioso, tenutosi per iniziativa della Chiesa ortodossa russa nel 2006 a Mosca. I partecipanti all’incontro hanno esaminato le possibili vie della loro ulteriore cooperazione. I rappresentati della Chiesa cattolica hanno espresso la disponibilità a continuare a partecipare a iniziative comuni, molte delle quali hanno già mostrato la loro efficacia.